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Filadelfia
16/05/1937
h.15.30
TORINO - LUCCHESE 2-2 (1-1)
Torino
: Maina, Brunella, Ferrini, Gallea, Allasio, Ellena, Bo, Baldi III, Galli, Prato, Palumbo.
Lucchese: Olivieri, Petri, Pescini, Neri, Romagnoli, Scher, Coppa, Marchini, Michelini, Andreoli, Cappelli.
Arbitro: Gonani di Ravenna.
Reti: Andreoli 1' (L), Prato 44' rig. (T), Aut.Brunella 73' (L), Palumbo 82' (T).
Note: Calci d'angolo 15-3 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 17 maggio 1937]
La gara si aprì con una lotta che colpì in pieno il Torino e lo sconcertò per tutto il rimanente del tempo. Non era ancora trascorso un minuto quando, in seguito ad un calcio di punizione battuto quasi da metà campo per un fallo di Allasio, la palla piovve nell'area granata. Brunella ebbe un attimo di incertezza, Michelini ed Andreoli operarono un rapido scambio e l'interno sinistro lucchese tirò in rete a colpo sicuro. Nella necessità di annullare lo svantaggio il Torino si ò all'attacco, ma con parecchio disordine e, pur prevalendo nettamente, non riuscì a segnare. La Lucchese, battendosi con un accanimento che la sua posizione in classifica non giustificava resistette bene, facendo valere la superiorità atletica dei suoi difensori, e trovò modo anche di attaccare ancora con puntate pericolose di Michelini e delle due estreme. La sicurezza di Olivieri, il lavoro possente dei terzini e l'attività dei mediani neutralizzarono l'offensiva insistente e pressante; del Torino. Per di più i granata ebbero una buona dose di disdetta ed un pallone ben diretto andò a picchiare contro il palo. L'arbitro, dal canto suo, non mostrava abilità nel giudicare e parecchie sue decisioni, nettamente sbagliate, suscitarono le più vivaci proteste. Ad aggravare la situazione toccò anche un incidente abbastanza serio ad Allasio, sì che il centro sostegno dovette cedere il posto suo a Gallea e trasferirsi a laterale. Così si andò avanti sino al 44°, quando un fallo di mani di Pescini, tanto inutile quanto evidente, fu punito con il rigore. Tiro di Prato, basso, sulla destra di Olivieri, e palla in rete. A metà tempo le squadre erano dunque alla pari. Ancora veemente pressione granata nelle fasi iniziali della ripresa e goal di Baldi, regolarissimo, annullato da Gonani per chissà quale motivo. Poi nuovi incidenti minarono l'efficienza del Torino. Allasio usci ancora dal camino per rientrarvi alla estrema destra, zoppicante; Prato accusò pure un duro colpo e si trasferì all'estrema sinistra, Bo passò alla mezz'ala, Palumbo vagò per tutti i posti della linea. Solo la difesa non mutò schieramento. In tanto azzuffo il Torino attaccava senza troppo costrutto. Così, proprio mentre cercava con ogni energia la vittoria, gli toccò la beffa del secondo punto al passivo. Al 28°, infatti. Coppa batté una punizione e Brunella, nell'effettuare la respinta, colpì male la palla e la mandò a rotolare nella propria porta. Occorsero nove minuti di tempestoso attacco per pareggiare ancora. Il punto venne allorché al 37', su punizione calciata da Brunella quattro granata si abbatterono su Olivieri e lo sospinsero in rete con la palla, toccata di testa, in sì forsennata mischia, da Palumbo. Gonani aveva fischiato in precedenza ed i lucchesi ebbero ragione di ritenere irregolare il punto, ma l'arbitro mutò rapidamente parere ed indicò la metà campo, fra la generale esultanza. Il punteggio non mutò più, che la Lucchese seppe difendersi bravamente mentre il Torino, con parecchi uomini male in arnese, non ì che a minacciare senza risultato Olivieri. Quindici calci d'angolo all'attivo e tre soli al passivo stanno a testimoniare la persistenza dell'offensiva torinese.