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21/02/1946
h.15.00
GRENOBLE - TORINO 1-4 (0-3)
Grenoble
: Non disponibile.
Torino: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Santagiuliana, Rigamonti, Castigliano, Ossola, Loik, Gabetto, Mazzola, Ferraris II. A disposizione: Bodoira. All.: Ferrero.
Arbitro: Sdes (Francia).
Reti: Santagiuliana 20' (T), Castigliano 32', 76' (T), Ferraris II 43' (T), Corby 57' (G)
Spettatori: 30.000 circa.
Note: Sconosciuta la sequenza delle reti, e i minuti delle marcature.
CRONACA [Tratto dal libro: I 60 anni del Torino Calcio].
Chissà se gli astri indicavano il giorno di martedì 19 febbraio come favorevole ai viaggi. La comitiva granata che si è recata in Francia ha tutte le ragioni per dubitarne. Il comitato Italo-Francese per la ripresa amichevole delle relazioni fra i due paesi invita il Torino a Grenoble; il quale accetta e mobilita tutti i giocatori di prima squadra e dopo i preparativi per i passaporti e visti, alla data fissata puntualmente parte. Fino a Cesana le cose vanno bene, la giornata è bella, il sole caldo, il torpedone sale tra i monti ed i ragazzi cantano in corole loro canzoni alpine. Lasciato Torino alle ore 15.30, si pensa di essere a Briançon, dove si pernotterà, per le 19.00 al massimo. Superato Cesana, in un tratto di strada ghiacciata e in forte ascesa, il “Conte Rosso” non sale più. Sbanda a dritta e manca, e minaccia di uscire di strada. Si scende, si tenta di spingerlo, si va a gambe levate, ma non c'è verso di mandarlo avanti. Che fare? Qualcuno resta a dare aiuto all'autista, gli altri fanno conto di essere alpini in marcia e vanno su, chilometro per chilometro verso Clavière. Vi arrivano a gruppi quando ormai è notte e non trovano che case bruciate e diastrutte, residuo di guerra. Al piano terreno di una casa distrutta è rimasto uno stanzone e li si radunano guardie di finanza e montanari. I ragazzi arrivano con un appetito formidabile, trovano qualcosa da mangiare ed un paio di fiaschi di vino da bere per riscaldarsi. Alla frontiera attende l'autobus francese che dovrà compiere la seconda parte del viaggio, ma bisogna aspettare quelli che sono rimasti a Cesana, i quali arrivano anche loro e si parte per Briançon. Lungo la discesa c'è una donna insanguinata, ferma sulla strada che chiede soccorso spiegando che una macchina è uscita di strada, con quattro persone che sono riuscite ad uscire ma l'autista è ancora imprigionato. I giocatori scendono per la riva, raccolgono il ferito, che ha una gamba spezzata, e lo acompagnano al primo casolare. Dopo parecchie peripezie si arriva a Grenoble, e nel pomeriggio si disputa la partita sotto una fitta nevicata che non ha tenuto lontano i circa 30.000 spettatori entusiasti di applaudire i giocatori granata.