WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Filadelfia
16/11/1947
h.14.30
TORINO - SALERNITANA 7-1 (3-1)
Torino
: Bacigalupo, Ballarin A., Maroso, Grezar, Rigamonti, Martelli, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Fabian. All.: Erbstein.
Salernitana: Masci, Pastori, Benedetti, Dagianti, Buzzegoli, Toni, Margiotta, Vaschetto, Piccinini, Rossi, Onorato. All.: Viani.
Arbitro: Galeati di Bologna.
Reti: Gabetto 8' (T), Loik 12', 53', 68' (T), Menti 32' (T), Vaschetto 41' (S), Grezar 70' (T), Fabian 87' (T).
Spettatori: 12.000 circa per un incasso di 8 milioni di lire.
Note: All'84' minuto, l'arbitro Galeati di Bologna fischia la fine dell'incontro sul punteggio di 6-1. Le squadre si accingono negli spogliatoi quando lo stesso direttore di gara si rende conto dell'errore e richiama tutti sul terreno per far disputare gli ultimi sei minuti di gioco, nei quali il giovane Fabian mette a segno la rete del definitivo 7-1. Tempo umido e lievemente nebbioso, terreno in ottime condizioni.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 17 novembre 1947]
Veramente, per rispettare la consuetudine che vuole che si indichino separatamente i risultati di ognuno dei tempi, bisognerebbe farne due parentesi e dire cioè: 7 a 1 (3 a 1) (1 a 0). Perché, questa volta, la partita si divide in tre parti e non in due: un primo tempo di minuti, una ripresa di 41 ed un supplemento di quattro. E' successo semplicemente che l'arbitro, sbagliatosi nel computo del tempo ed avvisato dell'errore commesso una volta giunto nello spogliatoio, richiamava le squadre in campo per mettere le cose a posto e faceva così giuocare incontro fino al suo termine regolamentare. Il pubblico ci si è divertito. Chi ha gustato un po' meno la cosa è stata la Salernitana, che ha visto, nel terzo tempo, aumentare ancora il peso dei punti passivi. Ne aveva subiti tre nel primo tempo e tre nella ripresa, di reti, la Salernitana, e quindi un certo equilibrio esisteva. Gabetto aveva aperto la serie al 7.o minuto, e Loik e Menti avevano fatto seiguito all'll.o ed al 31.o minuto. Poi Vaschetto aveva salvato l'onore con una rovesciata magistrale, da cui era uscito uno' di quei tiri che proprio non si parano. Alla ripresa, Loik, che era in vena, aveva aumentato' il bottino dei granata con due vere cannonate. E Grezar aveva completato l'opera, sbucando tutto solo davanti al portiere e scegliendo a suo agio l'angolo della rete in cui deporre il pallone. Ve n'era abbastanza per tutti, e pareva che ogni cosa dovesse finire là, quando interveniva l'interruzione intempestiva. Il pubblico che già slava sfollando veniva chiamalo allora indietro, e nei quattro minuti e rotti di complemento, mentre più nessuno giuocava, si vedeva Fabian che, tutto solo davanti a rete non poteva fare a meno di segnare. Il conto si chiudeva così con sette a uno. Il Torino era in vena nel suo complesso, anche se non proprio tutti i suoi uomini si trovano nelle migliori condizioni fisiche. L'attacco granata, è apparso a tratti addirittura irresistibile per le forze difensive della Salernitana, le quali forze difensive hanno tentato inizialmente di assumere lo schieramento a guscio chiuso che è caratteristico della squadra in questa stagione. Avvenuto lo sfondamento, iniziale ad opera di Gabetto e di Loik, il guscio si aprì, e la Salernitana dovette lottare in campo aperto per risalire lo svantaggio. Si assistette allora ad una rotazione continua nei diversi ruoli e nelle diverse linee della squadra ospite, senza che il rendimento migliorasse in nulla. Con tutto ciò, l'attacco della Salernitana ha fatto anche cose pregevoli. La disgrazia dei meridionali è stata di trovare alcuni fra i giuocatori granata in stato di grazia. Mancavano Castigliano, che si è ferito alla regione inguinale nell'incontro di Vienna, e Ferraris che si è buscato uno stiramento muscolare a Vercelli, nella preparazione per Vienna stessa. Gli strappi stanno facendo strage, in questo momento, nelle file dei nostri giuocatori. Nessun incidente. Tempo coperto e campo umido.