Filadelfia

22/06/1952

h.16.30

TORINO - UDINESE 0-0 Torino: Romano, Bersia, Farina, Giuliano, Nay, Pozzi, Vicariotto, Pratesi, Florio, Gianmarinaro, Carapellese. All.: Ussello. Udinese: Brandolin, Zorzi, Travagini, Moro, Feruglio, Snidero, Ploeger, Spartano, Darin, Soerensen, Castaldo. All.: Vecchiet. Arbitro: Gemini di Roma. Reti: - Spettatori: 7.800 circa. Note: Cielo sereno, temperatura afosa, terreno soffice, calci d'angolo 2-1 per il Torino. Alla vigilia della gara ad entrambe le squadre serviva un punto per la matematica salvezza; il match, sin da subito assai poco combattivo, veniva arbitrato da un divertito e comprensivo arbitro Gemini di Roma che, resosi conto della piega del match, arbitrava lo stesso trotterellando nei dintorni del cerchio di centro campo, spesso venendo sorpreso dal pubblico con le mani dietro la schiena. La fine del secondo tempo è stata fischiata con un minuto di anticipo davanti a spalti decisamente più deserti di quanto già lo fossero al fischio iniziale. Prima del fischio d'inizio il capitano dell'Udinese Feruglio, assieme all'arbitro e a Carapellese, hanno deposto un mazzo di fiori presso la lapide muraria del Grande Torino murata in tribuna. Osservato un minuto di silenzio in memoria di Dario Martin per il lutto del quale il Torino è sceso in campo con il lutto al braccio.