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Filadelfia
08/11/1953
h.14.30
TORINO - S.P.A.L. 1-0 (1-0)
Torino
: Soldan, Molino, Farina, Giuliano, Nay, Moltrasio, Boscolo, Tagnin, Giovetti, Sentimenti III, Bertoloni. All.: Carver.
S.P.A.L.: Camilloni, Lucchi, Dell'Innocenti, Bimbi, Bernardin, Castoldi, Olivieri, Busnelli, Sega, Ekner, Cardinali. All.: Janni.
Arbitro: Righi di Milano.
Reti: Giovetti 37'.
Spettatori: 12.000 circa.
Note: Cielo brumoso, temperatura mite, terreno in buone condizioni, calci d'angolo 5-1 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 9 novembre 1953]
La fortuna delia Spal ha fatto sciopero. Due pali colpiti da Ekner, un goal annullato ad Olivieri, per fallo di.. un difensore granata, indicano il peso che la sorte ha sui sette decimi delle vicende umane, per dirla alla Machiavelli e per riferirci alle partite di calcio. Il Torino, d'altra parte, non ha demeritato il successo. Ha giocato con la solita generosità e questo non rappresenta un particolare nuovo. Ha avuto in più, molti giocatori migliorati rispetto all'ultima esibizione. Boscolo è riuscito ad aumentare il suo rendimento del cinquanta per cento. In tempi in cui ogni italiano pensa con Simpatia a tutto quello che gli può ricordare Trieste, ben venga questa netta ripresa dell'ex-alabardato (anche se l'ala è nata ad Udine). Moltrasio, pur non avendo ancora raggiunto l'autorità del passato, è piaciuto di più che a Genova. Il mediano soffre al nervo sciatico e per questo motivo è stato curato ad un orecchio (misteri della medicina). E' sceso in campo con cotone e cerotto sul padiglione auricolare sinistro ed ha disputato un primo tempo ottimo. Molino deve aver dimenticato le critiche per una sua pretesa mancanza di scatto: è giunto primo su ogni palla ed è apparso rinfrancato. Sentimenti ha iniziato da vero campione, secondo il suo solito. Soldati è stato sicurissimo nei suoi interventi e dovetti va indicato come specialista dei goals impossibili. La rete decisiva è stata ottenuta dal centravanti granata, mentre stava cadendo dopo uno scontro col portiere avversario. Come sia riuscito a deviare il pallone in rete.. non lo sa nemmeno lui. Glielo abbiamo chiesto a fine gara e l'attaccante, felice del suo goal e del conseguente permesso premio di 24 ore per recarsi a Genova, non riusciva a ricostruire bene l'episodio: ''So soltanto che Camilloni non ha tenuto bene la palla quando entrambi siamo rotolati a terra. Io credo di essere stato più svelto nel rialzarmi e nel calciare in rete''. Sulla pagina del Torino, con la matita blu degli errori gravi vanno soltanto sottolineati i primi trenta minuti della ripresa. Una mezz'ora di burrasca: l'attacco riposava ed i difensori marcavano zone di ombra anziché gli avversari. E' stato in tale situazione che la Spal ha sfiorato il pareggio. Passata la bufera, il Torino si è ripreso e nel finale si so no visti parecchi attacchi granatae molti battibecchi tra giocatori delle due parti. Nei casi di infortunio (tipo la gi cocchiata che Lucchi ha ricevuto nella schiena in modo assolutamente involontario da Boscolo) non vi è stato malanimo; negli altri il santo protettore dei giocatori è intervenuto e così Bertoloni non ha subito guai per un calcio di ritorsione affibbiatogli da Bimbi ad una caviglia, in seguito ad un regolare intervento su Camilloni. Quando è che il tentativo di ostacolare il rinvio del portiere non verrà considerato un atto di pirateria calcistica, ma un'azione permessa dal regolamento, come avviene, ad esempio, in Inghilterra. L'altra faccia delia partita - quella contrassegnata dai colori bianco-azzurri della Polisportiva Ars et Labor - mette in rilievo un debutto degno di un veterano da parte di Camilloni. L'ex-collaudatore di una Casa di motoscooters ha imparato ieri a sue spese come il ruolo di portiere risulti talvolta più rischioso di quello di un corridore motociclista. Ha lamentato due scontri fortuiti, ma energici, con Giovetti e Bertoloni. In compenso ha parato il possibile e qualcos'altro in più. Un tuffo con presa del pallone, su cannonata di Tagnin vale a confermare la teoria che l'Italia è terra di portieri. Il ventitreenne Camilloni, sostituto dello squalificato Berlocchi, avrà una carriera non indegni del suo predecessore il ''famoso signor Bugatti quaranta milioni pagati dal Napoli'', se continua con questo ritmo. Meno ''grande promessa'' del solito è stato invece il centromediano Bernardin e, in compenso, scattante e pericoloso il piccolo Olivieri. La diciottenne ala forse non sapeva di avere in tribuna quale esaminatore, Silvio Piola. L'osservatore degli azzurri assisterà ufficialmente a Roma a Italia B-A.I.K. Poiché Cervellati, capolista dei candidati al ruolo di estrema destra per la rappresentativa dei cadetti è squalificato, non è difficile pensare che Piola abbia seguito con molto interesse il diciottenne Olivieri, oltre a Sega, centravanti assai pericoloso e come tutti gli spallini, in possesso di un raffinato tocco del pallone. La scuola dell'allenatore Janni si vede.. Tra i bianco-azzurri, infine, una parola di consolazione per Ekner, gran regista dell'attacco e bersaglio preferito della malasorte. La mezz'ala ha tirato, a colpo sicuro, sul montante di destra, al 6' della ripresa, (''la palla - ha dichiarato poi - ha avuto un leggerissimo rimbalzo al momento del tocco finale''), ha colpito la traversa al 24' ed ha sbagliato infine una rete a portiere uscito. Con nordica flemma è riuscito a non strapparsi neppure uno dei suoi caratteristici capelli biondi. Ha compreso di essere stato protagonista di un buon incontro nonostante tutto. Il Torino ha corso un rischio nel primo tempo, quando Olivieri è sfuggito alla marcatura di Bertoloni, retrocesso terzino al posto di Farina, che stava facendosi massaggiare per un colpo ricevuto. L'attaccante-difensore, vistosi superato, ha trattenuto l'ala e l'arbitro ha fischiato il fallo senza considerare la regola del vantaggio. Così, al posto del goal segnato poi sullo slancio da Olivieri, i ferraresi si sono visti assegnare una punizione in favore. Al 34' Nay respingeva un tiro di Sega e serviva direttamente dovetti. Contro il centravanti si precipitava Camilloni che sembrava avere la meglio. Giovetti, invece, nell'urto col portiere riusciva col ginocchio a mandare avanti la palla ed a deviarla in rete prima di cadere. Un colpo di testa di Tagnin per poco non raddoppiava poi il punteggio. Nella ripresa. Camilloni parava per due volte di piede, a tu per tu con Sentimenti III. Un goal di vantaggio, del resto, ègiusto premio alla partita del Torino. I granata impiegano bene il loro entusiasmo e la loro volontà. Un punto l'hanno conquistato domenica scorsa in trasferta, due ieri, in via Filadelfia. Sono punti preziosi, e meritati.