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Valentino Mazzola
20/03/1960
h.15.00
TARANTO - TORINO 0-0
Taranto
: Soldaini, Pontrelli, Tagliamento, D'Amore, Piovanelli, Giorgis, Bosco, Florindi, Biagioli, Gianmarinaro, Ferrarese. All.: Bacigalupo.
Torino: Soldan, Grava, Scesa, Bearzot, Ferrario, Bonifaci, Santelli, Mazzero, Virgili, Ferrini, Crippa. All.: Senkey.
Arbitro: Sbardella di Roma.
Reti: -
Spettatori: 14.000 circa.
Note: Tutto esaurito allo stadio intitolato a Valentino Mazzola.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 21 marzo 1960]
Il miglior giudizio sulla gara sta certamente racchiuso in questa breve affermazione rilasciata a fine partita dall'allenatore granata: ''E' stata una partita molto combattiva ma nello stesso tempo corretta e cavalleresca. Occasioni per portarci in vantaggio ne abbiamo avute più d'una, ma anche i giocatori del Taranto hanno sfiorato il goal, per cui il risultato penso possa ritenersi giusto''. In verità la gara è stata oltre modo combattuta com'è del resto era nelle previsioni, sia perché il Taranto, data la sua posizione in graduatoria, aveva assoluto bisogno dell'intera posta in palio o almeno della divisione del punti, sia perché i granata volevano tenersi al riparo da qualsiasi sempre possibile sorpresa e puntavano quindi al successo o quantomeno al pareggio. In definitiva il Torino, specialista in pareggi per 0-0 può essere soddisfatto del risultato che lo tiene saldamente al comando della classifica. Le cose migliori i granata le hanno fatto vedere a metà campo, dove la mediana e le mezze ali si distinguevano per continuità e per felice impostazione di quelle manovre che non sempre gli attaccanti, poi, hanno saputo sviluppare. Impeccabile Bonifaci in questo lavoro di interdizione e di rifornimento; spesso il biondo mediano si è spinto in avanti, appoggiando molto da vicino gli uomini di punta, mentre Ferrini lo sostituiva in difesa. L'attacco non è stato molto pericoloso se non in Virgili, che in tre occasioni ha dato dimostrazione della sua potenza nel tiro in rete; le ali hanno giocato quasi sempre con lo scopo di servire o lanciare il centravanti. Forse i granata non si aspettavano un Taranto cosi intraprendente e deciso. L'attacco tarantino ha sfoderato una gara più che eccellente, ma non è riuscito a passare attraverso le fitte ed elastiche maglie della difesa granata. In definitiva, quindi, il risultato di parità premia in egual misura entrambe le contendenti ed ha lasciato soddisfatto perfino il pubblico. Al primo minuto i granata inscenano un attacco che Virgili conclude con un forte tiro, Soldaini resta fermo, ma la palla batte sul palo e torna in campo. Si deve attendere il 19' per registrare la prima difficile parata di Soldan, impegnato da un colpo di testa di Boscolo. Sul rilancio si presenta una favorevole occasione per il centravanti ospite: Virgili, infatti, viene a trovarsi solo davanti a Soldaini, lascia partire una fucilata, Soldaini con un gran volo, mette in angolo. Quattro minuti dopo è la volta di Soldan che ferma un colpo di testa di Boscolo da posizione molto ravvicinata. Fino alla fine del primo tempo frequenti e minacciosi capovolgimenti di fronte sempre ben controllati dalle opposte difese. Nella ripresa, al 10', Giammarinaro batte una punizione dal limite dell'area torinese lanciando Biagioli: colpo di testa del centravanti che indirizza nell'angolino alla sinistra di Soldan; il portiere ospite si lancia in tuffo, colpendo la sfera con la punta delle dita e mandandola sul palo. Il Torino reagisce al grave pericolo corso, ma D'Amore, Piovanelli e Giorgis riescono sempre a controllare le pur difficili situazioni, quasi sempre aventi per protagonista Virgili. Verso la metà del secondo tempo di Taranto esprime il suo miglior gioco, ma i vari tentativi non hanno ragione di Ferrario e compagni. Si arriva così al 40', quando Virgili su passaggio di Ferrini, dafuori area, sferra un fortissimo tiro che Soldaini con un gran balzo mette in angolo. Poco dopo la fine. Al fischio di chiusura i giocatori si abbracciano soddisfatti mentre il pubblico applaude le due squadre e l'arbitro che ha ben diretto.