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Stade de Gerland
26/05/1962
h.20.30
OLYMPIQUE LYON - TORINO 1-2 (0-2)
Olympique Lyon
: Hugues, Duffez, Mignot, Lebourge, Polak, De Georges, Combin, Di Nallo, Muller, Hatchi, Rambert. All.: Jasseron.
Torino: Panetti (al 46' Vieri), Scesa, Buzzacchera, Bearzot, Cancian, Rosato, Albrigi, Locatelli, Di Giacomo, Baker, Trombini. All.: Santos.
Arbitro: Mallet (Svizzera).
Reti: Baker 14' (T), Locatelli 25' (T), Rambert 54' rig. (O).
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 27 maggio 1962]
Il Torino, offrendo una nuova dimostrazione del valore dei suoi giovani, è uscito vittorioso per 2 a 1 dal campo dell'Olympique di Lione. I granata hanno posto questa sera una valida ipoteca per superare i quarti di finale della Coppa dell'Amicizia. Il presidente Filippone, giunto a gara appena iniziata, con Cillario e Lievore, ha assistito alla prova positiva della squadra con evidente soddisfazione. Sul caso Law si è limitato a dichiarare: Sono certo che i contatti con la Juventus non sono ancora terminati, malgrado l'ultimatum posto dal club bianconero e che è scaduto stasera. "Ora la Juventus è libera di trattare altri giocatori, ma non è detto che Law non sia più fra i suoi obiettivi. Denis non deve credere di aver risolto la situazione restando ad Aberdeen". La gagliarda prestazione del Torino ha fatto svanire i timori sorti in chi aveva potuto constatare, nelle ultime ore di vigilia della partita, la perplessità dei giocatori, frastornati dalla ridda di notizie riguardanti la campagna trasferimenti che i responsabili della società stanno conducendo. Di Giacomo, inoltre, non ha ancora, un contratto (ed ha accettato di giocare nella Coppa soltanto dietro compenso a partita e dopo essere stato assicurato contro eventuali incidenti) e Baker attende con ansia il momento di tornare a casa, pur facendo disciplinatamente in campo tutto il suo dovere. Joe è comunque certo del suo trasferimento al Manchester City, e pare avere una forte garanzia nel fatto che il Torino deve ancora saldare con il club inglese la cifra pattuita al momento dell'acquisto di Denis Law. Tale saldo si aggirerebbe sui 70 milioni, e il Manchester City conterebbe appunto di trattenerli sulla somma che verrà stabilita per la cessione di Baker. L'Olympique ha iniziato rincontro di stasera con slancio, premendo a tratti il Torino nella propria metà campo. Bearzot si è subito posto alle spalle di Lancioni, mentre sulla linea dei mediani si è portato il giovane Fossati (classe 1944), laterale di ruolo e sceso in campo con la maglia n. 7. Fossati, dopo qualche battuta incerta, è via via cresciuto d'autorità sino a figurare nel finale, con Bearzot e Lancioni, fra i più sicuri in difesa. Al 14' i granata andavano in vantaggio: improvviso contropiede di Trombini, palla a Rosato e da questi a Baker: Joe scartava Polak e batteva l'anziano Hugues con un tiro basso sulla destra. Da reazione dell'Olympique era violentissima, sostenuta da un coro simile all'alleluia dei tifosi del Tottenham. La partita si accendeva e si vedevano i primi ripicchi che costringevano addirittura l'arbitro a minacciarne la sospensione. Al 25' il Torino raddoppiava: Locatelli calciava una punizione per fallo su Rosato, respingeva la barriera e lo stesso italo-argentino stangava sul rimbalzo: la palla, violentissima, si insaccava sotto la traversa con Hugues immobile, sorpreso dal tiro. Nel finale del primo tempo Fossati avanzava e mandava la palla a rimbalzare prima sul palo sinistro e poi su quello destro della porta avversaria. Dal possibile 3 a 0 si passava al 2-1 nei primi minuti della ripresa, per un rigore concesso molto affrettatamente dall'arbitro in seguito ad uno scivolone di Combin pressato da Lancioni. Rambert realizzava il penalty con un secco tiro basso a destra di Vieri.