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Filadelfia |
05/06/1963 |
h.21.15 |
TORINO - ADMIRA WACKER WIEN 2-1 (1-0) - 5-1 d.t.s. Torino: Vincenzi, Poletti, Buzzacchera, Bearzot, Lancioni, Ferretti, Piaceri, Locatelli, Hitchens, Peirò, Cardillo. All.: Ellena. Admira Wacker Wien: Draxelmayer, Kolarik, Sommer, Hruska, Foschler, Stammer, Tracai, Kaltenbrunner II, Körner, Hamerl, Skerlan. All.: Ellesser. Arbitro: Chaun (Jugoslavia). Reti: Peirò 1', 48' (T), Körner 47' (T) - Hitchens 96' (T), Peirò 100' (T), Ferretti 112' (T). Spettatori: 1.500 circa. Note: Tempo pessimo e pubblico tenuto lontano dall'incertezza del tempo: allo stadio nemmeno una goccia d'acqua, poco distante, in centro città, un acquazzone biblico. Cronaca [Tratto da La Stampa del 6 giugno 1963] La vittoria del Torino ha preso forma concreta soltanto nei minuti iniziali del primo tempo supplementare, ma era apparsa anche prima giusta e meritata. Non diremmo che i granata abbiano giocato benissimo; la situazione della Mitropa Cup (necessità di segnare tanti goals per superare il turno) non consente la possibilità di indulgere a finezze tecniche. Anche ieri tra Torino ed Admira c'è stata battaglia, a volte anche cattiva (sui due campi, intendiamoci), ma, nonostante le difficoltà della situazione, su tutti è emerso un giocatore che ha la classe del vero campione. Parliamo di Peirò, lo spagnolo a volte maltrattato dagli stessi tifosi, un giocatore che ieri ha dimostrato ai rari spettatori presenti sugli spalti di via Filadefla- a tratti battuti da una pioggia noiosa ed insistente - i numeri del vero fuoriclasse. Velocità, scatto, intraprendenza, decisione: ha segnato tre goals, ha suggerito l'azione di un'altra rete (quella di Hitchens), ha colpito due pali. Che si poteva pretendere di più? I bianchi dell'Admira forse non conoscevano bene l'interno sinistro granata, gli hanno concesso spazio, e Peirò è esplosoforse nella più bella partita giocata da quando è in Italia. Ha iniziato presto: lancio di Ferretti a Locatelli, tocco in profondità a Peirò, che sullo scatto superava due difensori, ingannava il pur bravo portiere Draxelmayer, e segnava a porta vuota. Erano passati appena trenta secondi dal fischio d'inizio. Il gioco registrava molti falli e poche cose belle, ed il riposo bloccava le squadre sull'1 a 0, per i granata. La ripresa aveva un inizio fulmineo: rete di Korner al 2', risposta immediata del solito Peirò un minuto dopo. Due pali hanno tolto al dinamico calciatore iberico la possibilità di segnare ancora, e si è giunti al 90' con le squadre sul 2 a 1. In considerazione della vittoria dell'Admira per 1 a 0, si rendevano necessari i tempi supplementari, e l'inizio del primo è stato davvero entusiasmante: fallo di Sommer su Hitchens, qualche scontro non solamente verbale, e finalmente Poletti calciava la punizione, respingeva Koschier di testa, ma era pronto Ferretti ad indovinare il corridoio giusto del 3 a 1 (1'). Dopo un fallo di Kolarch su Peirò, non rilevato dall'arbitro jugoslavo Cahun, lo spagnolo partiva d'impeto, e giunto quasi sul fondo mandava al centro, dove c'era Hitchens pronto a deviare la palla in rete: 4 a 1 al 6'. Gli austriaci non reggevano più alla foga dei granata, tentavano qualche contropiede inefficace. Bearzot zoppicava nelle retrovie, ma nessuno quasi si ricordava del vecchio capitano. All'i' fuggiva Piaceri, tornato provvisoriamente ala destra, il suo tiro veniva centrato da un difensore e Peirò era pronto di testa a mettere in rete il pallone del 5 a 1. |
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