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Comunale di Ferrara
05/04/1964
h.15.30
S.P.A.L. - TORINO 0-1 (0-0)
S.P.A.L.
: Patregnani, Bulli, Forchesato, Muccini, Cervato, Bozzao, Crippa D., Massei, Mencacci, Cepello, Novelli. All.: Blason.
Torino: Vieri, Scesa, Teneggi, Puia, Rosato, Ferretti, Crippa, Ferrini, Hitchens, Peirò, Moschino.
All.: Rocco.
Arbitro: Angonese di Mestre.
Reti: Hitchens 57'.
Spettatori: 9.667 di cui 4.100 paganti per un in casso di oltre 4 milioni e 5.567 abbonati.
Note: Cielo nuvoloso, temperatura mite, terreno molle a causa del disgelo. Calci d'angolo 6-4 per la S.P.A.L.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 6 aprile 1964]
Il Torino ha vinto a Ferrara (1 a 0 con goal di Hitchens) mettendo nei guai la Spal. E' la dura legge dello sport, che non ammette deroghe di natura sentimentale, è una legge che i granata hanno rispettato con una condotta generosa, sicura e decisa. Mazza, il presidente-tecnico, alla fine era furibondo; diceva che i suoi atleti erano stati sfortunati, non ammetteva di aver commesso errori di formazione, sosteneva che i torinesi avevano lottato con troppo accanimento. Al commendator Mazza, che vive e lavora per la Spal da lunghi anni, la sconfitta e le conseguenze che potrebbero derivarne devono aver fatto un gran male, perché se è vero che la Spal in linea tecnica poteva benissimo pareggiare, se è anche vero che alcune volte la fortuna ha aiutato i difensori di Rocco, è altrettanto vero che i torinesi si sono attenuti alle norme sportive, che sono quelle di giocare al massimo in ogni circostanza. Lo pretende la regolarità del campionato, lo vuole la lealtà che sta alla base di ogni regola del calcio. Mazza è un dirigente di vecchia data, deve capire che i granata hanno fatto soltanto il loro dovere. Anche se a danno della sua Spal. Comprendiamo - in parte almeno - il disappunto del presidente ferrarese, perché perdere in casa vuol dire compromettere forse definitivamente ogni possibilità di salvarsi dalla retrocessione in serie B. E la Spal ora è veramente in posizione difficile. La classifica potrebbe trarre in inganno, perch&eavute; se è vero che hanno perso anche la Sampdoria e il Messina, non bisogna dimenticare che i liguri ed i siciliani sono stati sconfitti fuori casa, mentre i biancoazzurri hanno abbassato bandiera proprio a Ferrara. I guai della Spal sono gravi, perchè interessano la composizione stessa della squadra, e interessano specialmente le condizioni atletiche dei singoli giocatori. La Spal di ieri non era la vera Spal: mancava ai biancoazzurri il ritmo, mancavano il coraggio e la decisione. Non discutiamo il goal segnato da Hitchens, favorito clamorosamente da un malinteso fra Cervato e Patregnani, è la manovra complessiva che ha fatto difetto, è la scarsa vena di Massei, l'inconsistenza di Bozzao, di Crippa, di Novelli. Ed è specialmente il blando correre di tutti che ha portato la squadra alla pari di una qualsiasi squadra senza carattere. Forse è stata sbagliata la preparazione atletica in questi ultimi mesi. Ci sarà tempo per rimediare? I mali della Spal non tolgono nulla al meriti del Torino, che continua la sua strada con sicurezza ed autorità. Non si può dire neppure che i granata ieri abbiano giocato bene. Per un Hitchens che cresce di condizioni fisiche, c'è un Ferrini che cala nel rendimento. Nessuno fa colpa al triestino di aver mollato.., certo non è più il Ferrini di qualche settimana fa. La difesa ha trovato in Moschino un elemento d'ordine. Sì, proprio Moschino, che gioca con la maglia numero 11, ma non fa che il mediano d'appoggio. Moschino è un calciatore di classe indiscussa, forse Rocco ha trovato per lui il posto giusto. Moschino arretrato permette a Puja e a Ferrini qualche digressione all'attacco, in modo da non lasciare troppo isolate le tre punte Crippa, Hitchens e Peirò. E' un Torino difensivo, comunque, quello che ha vinto a Ferrara, è il Torino che piace a Rocco, anche se ieri il tecnico veneto ha voluto scherzare dicendo che è stata la Spai a costringere i suoi in difesa. Tutto è possibile nel calcio, meno che Rocco mandi in campo una squadra di attacco. Del resto è risultata tattica utile, utilissima anzi, al punto che l'ha adottata addirittura l'Inter, che è in cima alla classifica. Rocco ha ragione, ed i risultati lo confermano. Il primo tempo non ha avuto momenti di grande interesse. In apertura si è registrato uno scontro fra Vieri e Mencacci; il portiere torinese è rimasto contuso all'anca sinistra, zoppicando un po' per riprendersi poi nel pieno vigore fisico. Su contropiede al 20' Hitchens, lanciato da Moschino, per poco non segnava. C'è voluto un intervento più o meno regolare di Bozzao per sbilanciare l'inglese proprio nel momento del tiro. Pochi minuti dopo Crippa (il ferrarese) colpiva la traversa della porta di Vieri. Bulli (un mediano mezz'ala che Mazza stranamente aveva messo come terzino) si infortunava, rimanendo in campo praticamente inutile. Anche nella ripresa la sisituazione tattica non mutava. C'erano più difensori che attaccanti su entrambi i fronti, ed era chiaro che il goal poteva nascere soltanto dal caso. E difatti al 12' Moschino, centro mediano come ai vecchi tempi, lanciava Hitchens spostato a sinistra. Lunga corsa dell'inglese con Cervato che tentava di evitare il peggio con un tocco indietro al suo portiere Patregnani. O il passaggio era corto, o Patregnani era in ritardo; sta di fatto che fra i due si presentava Hitchens, che con un tocco intelligente mandava la palla nella porta vuota. Uno a zero per il Torino. Inutile il forcing dei ferraresi. Vieri si salvava sempre, un po' con fortuna e un po' con abilità sua e dei suoi compagni della difesa. Si faceva male Mencacci in uno scontro (ferita all'arco sopraccigliare sinistro), si infortunava leggermente anche Peirò, su azione di contropiede. Niente di grave, e niente di buono. La partita finiva con i ferraresi innervositi dalla sconfitta, e con Mazza che comincia ad aver paura di andare in serie B. Poi, a chiusura, il controllalo doping, secondo le nuove norme. Tre per il Torino, tre per la Spal: Bulli, Capello, Massei per i ferraresi; Scesa, Ferrini e Peirò per i granata. Ferrini aveva bevuto uno sciroppo dopo la partita e il medico dott. Cattaneo, appena venuto a conoscenza che il controllo toccava proprio alla mezz'ala, bloccava mezza bottiglietta per consegnarla all'ufficiale sanitario della Federazione. Se dovesse uscire qualcosa dagli esami verrà controllata anche questa aranciata. Non c'è proprio più alcuna fiducia nel prossimo in questo nostro sport del calcio.