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Comunale
19/04/1964
h.15.30
TORINO - FIORENTINA 0-3 (0-1)
Torino
: Vieri,Teneggi, Buzzacchera, Puia, Rosato, Ferretti, Albrigi, Ferrini, Hitchens, Peirò, Moschino. All.: Rocco.
Fiorentina: Albertosi, Marchesi, Castelletti, Guarnacci, Gonfiantini, Pirovano, Hamrin, Maschio, Lojacono, Carnella, Seminario. All.: Chiappella.
Arbitro: Bernardi di Trieste.
Reti: Lojacono 8', Hamrin 57', Seminario 68'.
Spettatori: 12.721 di cui 6.500 paganti per un incasso di 8 milioni e 6.221 abbonati.
Note: Pioggia battente per tutta la partita, terreno pesante. Durante l'intervallo il guardialinee di Trieste, signor Armando Paolillo, veniva colto da collasso circolatorio: prontamente ricoverato all'Ospedale di Torino, veniva sostituto dall'arbitro Raffaele Litteri. In virtù di questo il secondo tempo cominciava con 7 minuti di ritardo. Calci d'angolo 9-0 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 20 aprile 1964]
Francisco Ramon Lojacono non doveva giocare ieri nella Fiorentina, nella partita vinta per 3 a 0 dai toscani contro il Torino. Nella notte tra sabato e domenica Petris, che l'allenatore Chiappella aveva già designato per il ruolo di centravanti, non si è sentito bene, ed il trainer è stato costretto ari impiegare l'estroso italo-argentino, confidando anche nelle sue doti di tiratore, che potevano diventare preziose in una giornata di pioggia, con il pallone viscido e pesante. Chiappella ha avuto fortuna: la Fiorentina ha colto un clamoroso successo ed il primo goal, quello che ha praticamente deciso la gara trasformandola - per i granata - in una difficile corsa ad inseguimento, è proprio giunto per merito di Lojacono. All'ottavo minuto di gioco, per un fallo commesso da Puja una decina di metri fuori dell'area, l'arbitro ha concesso una punizione a favore dei toscani. Solita lunga rincorsa di Ramon, staffilata violenta che ha sfiorato Puja schierato in barriera con altri compagni di squadra, subendo una deviazione che ha reso impossibile l'intervento dì Vieri. Un goal casuale, realizzato alla prima azione offensiva, un goal che ha dato subito la misura della giornata sfortunata del Torino. La pioggia, oltre a fare sfumare l'ultimo incasso consistente della stagione, aveva posto in difficoltà i granata, soprattutto i difensori che non potevano far valere, su un terreno così scivoloso, le doti di scatto che li contraddistinguono. Buzzacchera, Teneggi, Rosato, e gli altri della retroguardia sono stati costretti a frenare il loro slancio, a lasciare più spazio del solito ai diretti rivali che, per l'occasione, erano elementi della classe di Hamrin, Seminario, Maschio, Lojacono. Sul terreno pesante la superiorità tecnica individuale di questi giocatori si è fatta valere particolarmente nelle azioni di contropiede, mentre il Torino - subito in svantaggio - ha attaccato in massa, favorendo la solida difesa avversaria, nella quale ha stonato il gioco eccessivamente falloso di Pirovano, i cui interventi su Moschino e Ferretti sono stati tollerati con eccessiva longanimità dall'arbitro. Il direttore di gara, il triestino Bernardis, era all'esordio sui campi della serie A e la sua prova non ha certo soddisfatto. A parte la strana interpretazione di molti falli (ha forse peccato di eccessiva severità verso i granata per non dare, alla sua prima esibizione nel massimo torneo, l'impressione di essere un arbitro casalingo), egli non ha visto due falli da rigore commessi dai difensori toscani in apertura di gara: al 3' Puja è stato chiuso e messo a terra in area da Guarnacci e Castelletti; al 18' Canella ha toccato netto il pallone con il braccio destro, dopo un corner di Albrigi. Due errori forse decisivi sull'andamento della partita. E' vero che Fiorentina-Torino era una delle, gare tranquille della giornata, ma non è questa la prima volta che i granata debbono fare le spese della scarsa esperienza di un arbitro, nuovo ai campi della serie A. Questi rilievi dimostrano che l'incontro si è fatto subito difficile per i granata. Forse, contro un avversario meno pericoloso in contropiede, la squadra di Rocco sarebbe ancora riuscita a raddrizzare il risultato, ma la Fiorentina ha respinto con facilità gli attacchi portati con scarsa intesa dagli avversari, ed è ancora passata due volte nella ripresa, sfruttando altrettante incertezze dei difensori. Al di là di una certa sfortuna, il Torino ha quindi commesso dei grossi errori contro i toscani. Nei settori arretrati, Buzzacchera e colleghi hanno alternato interventi sicuri e precisi a strane, incertezze, a centro campo Moschino è stato il migliore, mentre un po' in ombra - certamente sotto il loro normale livello di rendimento - sono apparsi Ferretti e soprattutto Ferrini, il quale non è mai riuscito a farsi luce in zona di tiro. In avanti, Hitchens si è intestardito in una serie di inutili dribblings, Albrigi ha trovato in Castelletti un avversario troppo forte, Peirò ha ancora una volta deluso: nell'impressione di solidità data dalla difesa toscana, si deve anche tener conto della scarsa efficacia delle punte granata. Dopo il goal a sorpresa di Lojacono, la Fiorentina ha battuto una seconda volta Vieri, al 10', ma il punto di Seminario è stato annullato per fuori gioco di Hamrin, la cui posizione irregolare era stata segnalata dal guardalinee prima che il peruviano scoccasse il tiro in rete. Il primo tempo non ha offerto altre emozioni, ad eccezione ili uno scatto di Albrigi, al 32', il quale è stato preceduto da un intervento in extremis di Castelletti al momento del tiro. L'intervallo fra i due tempi è stato di oltre venti minuti, per un malore occorso al rientro negli spogliatoi ad uno dei segnalinee, il triestino Armando Paolillo, colto da un collasso Paolillo è stato ricoverato in ospedale, e nella ripresa ha preso il suo posto l'arbitro Raffaele Litteri. Il Torino ha iniziato il secondo tempo con slancio, deciso a portarsi in pareggio. Al 10' Albertosi ha salvato la propria rete respingendo una staffilata di Albrigi e precedendo poi Hitchens, che stava per calciare in rete la palla, quasi sulla linea di porta. Sul contropiede, con tutta la squadra granata sbilanciata in avanti, la Fiorentina - al 12' - ha raddoppiato. Scambio Maschio-Lojacono e passaggio verso Hamrin incuneatosi al centro dell'area fra due difensori. Lo svedese ha raccolto la palla col destro, di tacco, e di sinistro ha battuto Vieri. Questo goal ha praticamente chiuso la partita. Il Torino si è ancora spinto all'attacco (Rocco ha mandato Puja in avanti, sperando che l'ex vicentino potesse sfruttare la sua statura in area avversaria, ed ha arretrato Moschino), ma ancora una volta è stato infilato in contropiede, al 23'. Maschio ha centrato dalla destra, sulla palla è arrivato Pirovano che, approfittando di un malinteso fra Ferretti e Teneggi, ha passato ad Hamrin, al centro dell'area. Vieri ha parato il tiro dello svedese senza trattenere la palla, e Seminario non ha avuto difficoltà a segnare a porta vuota.