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Comunale |
03/05/1964 |
h.16.00 |
TORINO - MESSINA 1-0 (1-0) Torino: Vieri, Scesa, Buzzacchera, Rosato, Lancioni, Ferretti, Peirò, Ferrini, Hitchens, Moschino, Crippa. All.: Rocco. Messina: Geotti, Dotti, Stucchi, Derlin, Ghelfi, Landri, Brambilla, Fascetti, Morelli, Canuti, Morbello. All.: Mannocci. Arbitro: Righi di Milano. Reti: Ferrini 41'. Spettatori: 12.000 circa per un incasso di 9.406.000 lire. Note: Giornata di sole, a tratti ventilata, campo in buone condizioni. Espulso Canuti al 68' per eccessive e reiterate proteste nei confronti dell'arbitro. Ammoniti, per proteste, Fascetti e Stucchi, calci d'angolo 3-3. Cronaca [Tratto da La Stampa del 4 maggio 1964] Con un goal di Ferrini, al termine di una azione così bella, da sembrare addirittura sproporzionata alla partita, che ha offerto poche fasi interessanti, il Torino ha battuto ieri il Messina rafforzando il proprio sesto posto in classifica e ponendo di nuovo in difficoltà i siciliani, impegnati nella lotta per sfuggire alla retrocessione. Chi si aspettava un Messina battagliero, serrato in difesa e scattante in contropiede, è stato ieri deluso: la squadra ospite ha cercato di superare i granata sul piano tecnico ed in tal modo - pur trovando gli avversari in giornata poco felice - non poteva certo pervenire ad un risultato positivo. L'allenatore Mannocci, dalla panchina, ha spronato invano i suoi giocatori ad un maggiore dinamismo, ad una manovra più sbrigativa, ma Fascetti e colleghi non hanno cercato di cambiare ritmo, illusi dall'apparente facilità con la quale nella prima metà della gara avevano contrastato gli avversari, nonché dagli applausi che giungevano dalle gradinate, dove erano numerosissimi i tifosi della squadra siciliana. Al 41' del primo tempo, al termine di un periodo di pressione senza risultato del Messina, è giunto il goal del Torino, il goal che ha deciso la gara. Ferretti ha vinto un duello con Fascetti all'altezza dell'area granata ed ha lanciato rasoterra Peirò, spostatosi a centro campo in posizione di mezz'ala. Lo spagnolo ha atteso un attimo che i compagni si smarcassero, poi ha lanciato verso Hitchens il quale era scattato a cercare spazio alla sua destra: il centravanti ha deviato la palla di testa verso il centro dove Ferrini, sopraggiungendo in corsa, l'ha arrestata col petto e calciata al volo di destro in relè. Il portiere Geotti non ha potuto tentare, l'intervento, sorpreso dalla rapidità di tutta l'azione e soprattutto dalla prontezza del capitano granata. Una rete veramente, bella, nella preparazione e nella conclusione. Prima di questo goal, il Torino aveva stentato a trovare l'accordo ed il pubblico, dopo avere disapprovato i granata, aveva addirittura iniziato ad incoraggiare i siciliani. All'inizio, le due squadre si erano schierate secondo gli schemi ormai consueti: Lancioni da una parte e Landri dall'altra erano i difensori liberi, Rosato e Ghelfi i due stoppers, rispettivamente su Morelli ed Hitchens. Il Messina riusciva a mostrarsi più forte, degli avversari a metà campo, dove Canuti si baltcva contro Ferrini, Fascetti dava dei fastidi a Ferretti e Derlin superava talvolta Moschino grazie alla taglia atletica più potente. Ottenuto il controllo del gioco, gli ospiti hanno sospinto a tratti i granata nella loro metà campo, ponendone in pericolo la difesa nella tinaie il solo Rosato si batteva senza incertezze. Al 4' Lancioni entrava con eccessiva decisione su Morbello. e, l'attaccante restava fuori campo per circa quattro minuti, poi Fascetti superava Ferretti e Scesa ma il suo cross non trovava nessun collega pronto a deviare. Il Torino, al 12', batteva Geotti con un bellissimo tiro al volo di Moschino su punizione di Crippa respinta dalla barriera, ma l'arbitro annullava il punto per fuori gioco di posizione di Gerry Hitchens. Questo tiro di Moschino, ed una successiva punizione dello stesso Moschino che Peirò non riusciva a deviare in rete, sono state le uniche azioni pericolose dei granata prima del goal. Il periodo migliore il Messina l'ha avuto verso la mezz'ora di gioco: al 26' Vieri è uscito a vuoto su un traversone lungo di Fascetti, mettendo in difficoltà i suoi difensori, ma subito dopo il portiere granata ha salvalo una rete, che pareva ormai inevitabile, deviando in corner con un balzo all'indietro un pallone girato da Derlin e fintato dal centravanti Morelli. Ancora qualche bella ma lenta azione del Messina, e poi il punto di Ferrini dava un altro volto alla gara. Ormai in, vantaggio, il Torino iniziava la ripresa con maggiore sicurezza, con altra decisione, anche se il Messina riusciva ancora a rendersi pericoloso al 5' minuto quando, al termine di una mischia, Vieri era costretto a volare su Canuti (ricevendo un duro colpo al braccio) che stava rovesciando in rete il pallone. Era comunque uno degli ultimi spunti efficaci della squadra ospite, ormai in difficoltà a centro campo - Moschino e Ferretti avevano preso il sopravvento sui diretti avversari. Ferrini appariva, molto rinfrancato dopo la segnatura - e piuttosto incerta in difesa. Al 23' il Messina riceveva un duro colpo: l'arbitro Righi espelleva Canuti, che l'aveva minacciato a pugni chiusi durante una ammonizione per gioco scorretto. Rimasti in dieci, i siciliani cercavano ancora di attaccare, favorendo i contrattacchi dei granata. Nell'ultimo quarto d'ora il Torino avrebbe potuto aumentare di molto il punteggio a suo favore, ma gli avanti hanno mancato una serie incredibile di occasioni favorevoli. Ha cominciato Hitchens al 34', scattando sul filo del fuori gioco e facendosi portar via la palla da Geotti in uscita. Dopo Hitchens, è stato Peirò ad indispettire gli spettatori. Al 41' lo spagnolo ha scartato anche il portiere, che l'ha ostacolato invano, ed ha poi calciato debolmente sui piedi di un terzino; un minuto dopo, presentatisi lui ed Hitchens soli davanti a Geotti (tutto il Messina era proiettato in avanti), ha preferito tirare fra le mani del portiere piuttosto che passare la palla all'inglese, in posizione ancora più favorevole. Il pubblico ha lasciato il campo chiedendosi cos'ha Peirò, ma è difficile dare una risposta. Neppure Rocco, che gli sta vicino dall'inizio del torneo, è riuscito a scuoterlo, a farlo tornare il giocatore tanto ammirato in Spagna. |
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