Comunale

14/06/1964

h.21.30

TORINO - JUVENTUS 2-0 (1-0) Torino: Vieri, Scesa, Teneggi, Cella, Lancioni, Ferretti, Albrigi, Puia, Hitchens, Peirò, Moschino. All.: Rocco. Juventus: Anzolin, Gori, Leoncini, Castano, Salvadore, Nené, Dell'Omodarme, Del Sol, Bercellino, Sivori, Menichelli. All.: Rabitti. Arbitro: De Marchi di Pordenone. Reti: Hitchens 15', Peirò 60'. Spettatori: 28.917 paganti per un incasso di 32.941.800 lire. Cronaca [Tratto da La Stampa del 15 giugno 1964] Il Torino ha superato la Juventus nella semifinale della Coppa Italia. Incontrerà la Roma nel turno decisivo probabilmente a San Siro ti 5 o il 6 settembre. L'incertezza è da sottolineare a dimostrazione dello scarso apportato che- le autorità calcistiche, donno alla manifestazione nazionale. Di esso si ignora in forma ufficiale perfino la doto della partita più importante. Inutile allora lamentarsi se la Coppa Italia non ha in risonanza delle analoghe prove che si svolgono in Inghilterra, in Francia, Spagna e così via. Come se questo non bastasse, la finale spostata all'inizio della prossima stagione calcistica scolora i contorni della gara. Una Coppa giocata a rate non può essere, uno grande Coppa. Quasi in contrasto con queste considerazioni sta la brillante riuscita della semifinale di ieri fra Torino e Juventus disputatasi ieri, in notturna. Il pubblico ha risposto al richiamo del 136° derby cittadino affollando le gradinate ed entusiasmandosi per la vivacità delle azioni. Il gioco è stato sempre, interessante, e, caratterizzato da una maggior incisività dei granata. Il numero 11 Moschino, spostatosi a centro campo, più che controllare Sivori, ha cercato ben presto di svolgere, e con buoni risultati i compiti di regista. Peirò, molto mobile, copriva lo spazio sulla sinistra, ben coadiuvato da Albrigi a destra e soprattutto da Hitchens. Il centrattacco, facilitato da una serata di scarsa intesa tra Salvadore (difensore libero) e Castano (stopper) ha creato molte occasioni da rete. Entrambi i goals sono stati merito dell'inglese. Al 15', dopo che Sivori non aveva saputo approfittare dì un liscio di Moschino ai limiti dell'area e dopo un'incursione di Salvadore bloccata dalla difesa granata la palla filava via da Teneggi a Peirò il quale serviva Hitchens. In piena corsa il centravanti del Torino scaraventava il pallone tra il montante e il portiere. La Juventus rispondeva immediatamente con un tiro di Dell'Omodarme terminato sulla base del palo. E' stata questa l'unica seria occasione da rete, creata dai bianconeri. Per contro i granata avrebbero ancora potuto segnare al 35' quando, su calcio d'angolo battuto da Peirò, Puja di testa ha mandato la palla a picchiare per terra ed a rimbalzare alta sopra la traversa. Anzolin era ormai tagliato fuori. Nell'intervallo Heriberto Herrera e Rosetta che erano stati a Grenoble a visionare Combin nell'incontro Lione-Real Madrid i vinto dai francesi per 3-2, tengono il loro rapporto al presidente Catella, ed a Giordanetti. E' presente pure il dott. Giovanni Agnelli, il quale si interessa da sportivo della Juventus, di cui fu stato presidente. Lo stesso dottor Agnelli ci dirà poi che le trattative per Combin non sono ancora giunte alla fase conclusiva. Il franco-argentino è un elemento potente lanche ieri ho segnato due reti, ma non sembra sia capace di trasformare completamente l'attacco juventino. Il dilemma Combin-Gallardo rimane dunque aperto ed altri acquisti di grande risalto non sono oggi previsti per la necessità di controllore le spese, onde adeguarsi al momento economico, e anche per il fatto che assi disponibili non se ne trovano sul mercato. Dopo la breve intervista si torna all'incontro che al 13' della ripresa è deciso, ancora da Hitchens. Il numero 9 riceve un lungo passaggio e scarta Salvadore. Il Juventino cadendo toccò la palla con la mano per evitare un goal praticamente sicuro. L'arbitro fischiò il rigore e Peirò con un tiro secco, a mezza altezza porta a due le reti granata. Per il resto da segnalare a puro titolo di curiosità una strana occasione da rete sfuggito ancora al Torino. Hitchens, mentre tutti sono nella metà campo granata, riceve un pallone oltre, i difensori bianconeri; incontro a lui muove Anzolin ma Gerry scarta il portiere e da una trentina di metri indirizza nella porta incustodita. Mentre la sfera segue una lunga parabola nell'aria Castano inizia una gara ad inseguimento e la vince. Raggiunge il pallone un metro prima della linea bianca e riesce a salvare la rete juventina. Ancora un goal annullato a Peirò, poi la fine. I granata sono entusiasti. Per la seconda volta consecutiva sono finalisti della Coppa Italia. I juventini se ne vanno a testa bassa. Stagione nera, questa, per loro.