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Mauritsstadion
07/10/1964
h.20.00
FORTUNA GEELEN - TORINO 2-2 (0-1)
Fortuna Geelen
: Vogels, Brull, Quadrachers, Beenen, Van der Hart, Kusters, Piters, Gerards, Kohn, Van Rhjin, Carlier. All.: Allen.
Torino: Vieri, Poletti, Teneggi, Puia, Lancioni, Ferretti, Crippa, Ferrini, Hitchens, Meroni, Moschino. All.: Rocco.
Arbitro: Meliet (Svizzera).
Reti: Hitchens 5' (T), Aut.Brull 53' (T), Van Rhjin 59' (F), Beenen 78' rig. (F).
Spettatori: 10.523 paganti, di cui oltre 1.000 italiani.
Note: Tempo infame fino a mezz'ora dall'incontro, con pioggia torrenziale e vento impetuoso. Tappeto erboso dotato di ottimo drenaggio, in ottime condizioni. Calci d'angolo 10-3 per il Fortuna Geelen.
Cronaca
[Tratto da La Stampa dell' 8 ottobre 1964]
?Il Torino, pareggiando questa sera con il Fortuna 51 di Geelen per 2 a 2, si è assicurato il passaggio al secondo turno della Coppa delle Coppe. La partita si è svolta in notturna, ed è iniziata sotto una pioggia fitta e violenta che ha smesso soltanto verso la fine del primo tempo. Vi hanno assistito almeno quindicimila spettatori, tra i quali un migliaio di italiani che lavorano nelle miniere locali. I granata hanno disputato una gara generosa, al limite delle loro possibilità: visto che avevano un vantaggio di 3 a 1 loro derivante dalla gara di andata svoltasi quindici giorni fa al Comunale, avrebbero anche potuto trincerarsi nella loro metà campo, o quanto meno lasciare l'iniziativa ai locali, accontentandosi di contrarli in contropiede. Invece il Torino ha sorpreso i rivali, che si aspettavano una tattica di stretta copertura, giocando in modo abbastanza aperto. Hitchens in particolar modo era assai attivo, e tirava da tutte le posizioni, e dopo cinque minuti proprio l'inglese portava in vantaggio i granata. Allora il Fortuna si scosse e cominciò a farsi pericoloso. La difesa torinese, e Vieri in particolare, resse bene l'assalto, senza mai cadere in preda all'affanno. All'inizio della ripresa, poi, il Torino ebbe il regalo di un autogoal, ed era quindi logico che non si impegnasse più a fondo per tenere testa agli ormai scatenati olandesi. La partita si fece vivace e un po' aspra (Vieri, Ferrini e Lancioni accusarono qualche botta), ma l'arbitro non se la lasciò sfuggire di mano. Il Fortuna accorciò le distanze, giusto premio alla sua tenacia, e pervenne quindi al pareggio con un calcio di rigore, ma non riuscì ad andare oltre. Qualche nota di cronaca. I locali partono subito all'attacco, ma al 5' è il Torino a passare in vantaggio. Moschino libera una confusa azione in area granata con un rimando che viene raccolto da Hitchens a metà campo. Il centroavanti potrebbe appoggiare su Meroni che si sta smarcando sulla sinistra ma preferisce fare tutto da solo: supera tre avversari uno dietro l'altro e, giunto in area, sferra un tiro non molto potente ma angolato. Vogels forse si getta un po' in ritardo e non riesce così ad arrestare la palla, che termina in fondo alla rete dopo essere passata sotto il suo corpo. Il vantaggio dei granata aumenta, un po' fortunosamente, in apertura di ripresa. All'8° minuto Crippa scende sulla destra, poi effettua un tiro-cross a mezza altezza: il portiere non riesce ad intercettare la palla, ci si prova Brull, inginocchiandosi, ma il pallone gli batte sul petto e termina in rete. Al 13', Lancioni salva sulla linea di porta risolvendo una mischia su calcio d'angolo, ma un minuto dopo il Fortuna segna. Piters s'impossessa della palla e poi crossa al centro: Van Rhijin salta più alto di tutti e di testa batte Vieri. Gli olandesi adesso tentano il tutto per tutto e i granata, riescono ad alleggerire la, pressione soltanto con qualche azione in contropiede. Al 34' Puja cintura Van Rhijin in area e l'arbitro concede il rigore che Beenen realizza con un forte tiro a mezza al! tezza. Tre minuti dopo Moschino serve alla perfezione Meroni, ma il mezzo sinistro, solo in area, tira fra le braccia del portiere.