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Comunale
06/12/1964
h.14.30
TORINO - HAKA VALKEAKOSKEN 5-0 (3-0)
Torino
: Vieri, Poletti, Buzzacchera, Puia, Cella, Rosato, Simoni, Ferrini, Hitchens, Meroni, Moschino. All.: Rocco.
Haka Valkeakosken: Halme, Makinen, Niittymaki, Nieminen, Valtonen, Lahti, Ferola, Maira, Makila, Paimander, Paavilainen. All.: Pulkkinen.
Arbitro: Huber (Svizzera).
Reti: Simoni 6', Hitchens 9', Meroni 33', 59', Puia 61'.
Spettatori: 7 mila circa di cui 6.381 paganti per un incasso di 6.773.200 lire.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 7 dicembre 1964]
Con le due vittorie sui finlandesi dell'Haka di Valkeakoski (1 a 0 l'11 novembre ad Helsinki, 5 a 0 ieri allo Stadio Comunale) il Torino si è qualificato agevolmente per i quarti di finale della Coppa delle Coppe, ed ora attende il sorteggio che avverrà il 17 dicembre a Vienna per conoscere quale sarà il suo avversario nel terz'ultimo turno dell'interessante torneo internazionale. La partita di ieri non ha presentato molte difficoltà per i granata: in vantaggio per 2 a 0 dopo dieci minuti di gioco, Ferrini e colleghi hanno avuto però il merito - grazie anche al costante impegno dei simpatici rivali - di continuare a battersi con slancio, specialmente nella ripresa, in modo da offrire spunti vivaci e di portare il punteggio al limite del 5 a 0. Alle prese con una difesa folta ma meno abile nei marcamenti di quelle del campionato italiano, l'attacco del Torino ha potuto muoversi con maggiore scioltezza del solito, sospinto dai sempre lucidi suggerimenti di Moschino e forte dello slancio di Hitchens, i cui tiri hanno impegnato a fondo Halme, uno dei tre nazionali (con Lathi e Valtonen) che avevano figurato contro gli azzurri nel recente confronto di Genova. Visto che il risultato non era in discussione, l'attenzione degli spettatori si è rivolta ai gioco dei granata, che hanno alternato momenti di disordine a spunti efficaci. Dopo le reti iniziali di Simoni ed Hitchens, tutti attendevano il goal di Meroni e l'ex genoano, dopo qualche tentativo andato a vuoto per l'eccessiva insistenza nel dribbling, ha battuto due volte Halne, sfiorando poi altre marcature. Meroni era nuovamente schierato all'ala (malgrado indossasse la maglia numero dieci), ed è parso più incisivo del solito, più pronto negli scambi, ma nei giudizi sulla gara di ieri occorre sempre tenere pre sente l'ingenuità mostrata in molte occasioni dai difensori avversari. Dell'attacco granata ha deluso Simoni, il quale è troppo debole e rinunciatario nei contatti con il proprio terzino per poter mettere a frutto i notevoli mezzi tecnici. Ferrini a centro campo ha giocato senza forzare, e del resto non era il caso di fare di più. Vieri non ha corso pericoli. Davanti a lui Buzzacchera, Puja, Cella, Rosato e Poletti hanno frenato con autorità tutti i contropiede dei finlandesi, i quali si sono mostrati pericolosi in due sole occasioni: al 18' del primo tempo su un traversone di Maira che Paavilainen in buona posizione non è riuscito a deviare, ed al 21' della ripresa quando Cella è stato costretto ad ostacolare da tergo il centravanti Makila (era rigore?), scattato in area approfittando del fatto che Puja si era fermato, reclamando il fuori gioco. Dei difensori granata il più impegnato è stato Poletti, alle prese con il piccolo e veloce Paavilainen. L'ala sinistra dell'Haka non ha neppure paura di picchiare, e quindi fra i due giocatori si è verificato qualche scontro piuttosto vivace. Paavilainen, i mediani Nieminen, Valtonen, Lathi ed il portiere Halne sono stati i migliori fra gli ospiti. Ha deluso l'interno destro Maira, che nella gara di andata ad Helsinki si era mostrato pericoloso nel tiro, ed aveva impegnato a fondo in due occasioni il bravo Vieri. Per il resto, buona volontà generale e tenuta atletica, ma troppa differenza in linea tecnica per poter sperare in un risultato meno severo. Cinque reti in una partita sono ormai quasi un record per i campi italiani, e sotto questo aspetto i settemila spettatori hanno lasciato lo stadio soddisfatti, mentre i protagonisti del doppio confronto si salutavano fraternamente prima di rientrare negli spogliatoi. Il Torino è andato in vantaggio dopo sette minuti: Meroni ha avuto ragione due volte in takle di Lathi, poi ha lanciato Simoni che ha battuto sul tempo il portiere Halne in uscita. Altri tre minuti, ed Hitchens raddoppiava A questo punto i tifosi hanno cominciato a chiedere il goal a Meroni, ed il "Beatle" dell'attacco granata (ribattezzato dal pubblico "Calimero", per i capelli lunghi che gli coprono il capo come il guscio d'uovo del pulcino nel noto sketch pubblicitario) li ha accontentati due volte. Prima, al 85' di gioco, è scattato, ha superato Nakinen, ed ha battuto Halne in uscita; poi, al 15' della ripresa, ha sfruttato un lancio di Moschino ed ha ingannato il portiere con un riuscito - e fortunato - colpo di tacco. Puja, al 17', ha poi chiuso le marcature. Ora, chiusa la partita con l'Haka Valkeakoski ed in attesa del prossimo avversario di Coppa delle Coppe, il Torino ritorna a pensare al campionato, che domenica prossima lo vedrà impegnato all'Olimpico contro la Lazio. Martedì, intanto, i granata giocheranno in amichevole ad Asti, contro la Macobì Astense.