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Comunale
31/01/1965
h.14.30
TORINO - VARESE 1-0 (1-0)
Torino
: Vieri, Teneggi, Fossati, Puia, Cella, Rosato, Meroni, Ferrini, Hitchens, Moschino, Simoni. All.: Rocco.
Varese: Miniussi, Marcolini, Maroso, Ossola, Beltrami, Soldo, Spelta, Szymaniak, Traspedini, Cucchi, Volpato. All.: Puricelli.
Arbitro: Sebastio di Roma.
Reti: Rosato 16'.
Spettatori: 17.163 di cui 10.961 paganti per un incasso di 11.996.300 lire e 6.202 abbonati.
Note: Cielo coperto e leggera foschia, terreno allentato e scivoloso. Ammonito Marcolini per gioco scorretto e Meroni per proteste. Calci d'angolo 7-2 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 1 febbraio 1965]
Un forte tiro di Rosato da circa venti metri ha mandato il pallone a schizzare malamente davanti al portiere del Varese. Miniussi, gettatosi in ritardo, non è stato capace di rimediare con una pronta deviazione e la sfera è andata in rete. Così il Torino ha vinto per uno a zero, punteggio che non entusiasma poiché i granata hanno avuto altre due o tre occasioni da goal e non sono stati invece capaci di approfittarne. L'unica loro attenuante sta nell'infortunio toccato a Teneggi e non vale osservare che il malanno di un terzino non dovrebbe giustificare lo scarso rendimento dell'attacco. Teneggi, come attenuante, conta e moltissimo. In primo luogo il ragazzo si era dimostrato pronto ad inserirsi nelle controffensive che la moderna tecnica calcistica esige anche dal difensori. In secondo luogo la sostituzione dell'infortunato ha portato un notevole squilibrio alla squadra granata. Dopo il ''fatale 26° minuto''in cui si è scontrato con Volpato producendosi lo strappo muscolare, Teneggi è andato all'ala. Saltellava sulla gamba sana, quella sinistra, si impegnava con commovente resistenza, ma di palloni buoni non era in grado di toccarne neppure uno. I difensori del Varese, infatti, lo hanno lasciato tutto solo, ben sapendo che il poveretto non era in grado di creare guai. A questo punto Rocco deve aver fatto un ragionamento molto semplice: ''Ho la squadra In vantaggio, ho una di fesa traballante, scesa già in campo senza i titolari Poletti e Buzzacchera, e con un Fossati giovane ed imprevidente. Tanto vale che richiami indietro il giocatore più abile nel ragionare in gara e non solo nel dare calci al pallone''. Rocco pertanto ha ordinato a Moschino di diventare difensore d'ala, togliendo così all'attacco l'elemento guida e riducendo di conseguenza le possibilità di Meroni, che aveva incominciato bene, di Hitchens, ieri davvero in giornata avversa, e di Simoni, il quale oltre ad un promettente inizio ha avuto una buona metà gara ed un ottimo finale. E' stato Insomma il migliore del quintetto. C'era anche Ferrini, in questa prima linea, ma il capitano ha cercato i tiri da lontano e soprattutto ha badato a bloccare le offensive avversarie. Rimane il dubbio se mettendo Rosato terzino e Ferrini in mediana non si sarebbe potuto rimediare altrettanto efficacemente al malanno di Teneggi, ma è un dubbio dal valore puramente accademico, il Torino ha vinto ed il risultato dà ragione a Rocco. Per concludere l'esame dell'affermazione granata, va aggiunto che dopo lo spostamento di Moschino sono stati impiegati nel ruolo di regista dapprima Meroni, troppo individualista e pasticcione per tale incarico e poi, con migliori risultati, Simoni. Vieri ha effettuato tre o quattro parate soltanto, ma due di esse molto bene ed in condizioni difficili. Puja e Cella sono stati tra i più efficaci. Il Varese aveva dovuto lasciare a riposo Andersson, colpito da febbre influenzale Schierava pertanto Spelta all'ala destra e Volpato a sinistra. L'undici di Burini e Puricelli si è innervosito dopo il goal-papera subito da Miniussi al sedicesimo minuto di gioco e non avendo fiducia nel proprio portiere, ha disputato quasi tutto il primo tempo in difesa. Nella ripresa i''rossi'' hanno cercato di far valere il fattodi trovarsi in undici),contro dieci, senza però arrivare a minacciare la rete granata. Soltanto al 20' di questo secondo tempo il Torino ha corso un rischio quando Vieri pressato da un paio di avversari si è lasciato sfuggire il pallone che nelle successive mischie ha anche sfiorato un braccio di Ferrini, prima di essere allontanato. Traspedini ha tentato una protesta vecchio stile, a braccia larghe, per reclamare un penalty (che in realtà non esisteva) e si è buscato un'ammonizione. Tutto il resto del confronto ha visto il Torino, ieri in maglia bianca, attendere ai limiti della propria area le azioni dei rossi per scattare poi in contrattacco. Hitchens e Meroni si sono trovati parecchie volte contro un solo difensore (Soldo) e sempre hanno sciupato le facili occasioni. Ha tentato il goal perfino lo zoppo Teneggi, ma questi non era in condizioni di sferrare un tiro efficace. Peccato. Per la sua tenacia avrebbe meritato il premio d'una marcatura.