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Comunale
14/02/1965
h.15.00
TORINO - MILAN 1-2 (1-1)
Torino
: Vieri, Poletti, Fossati, Puia, Cella, Rosato, Meroni, Ferrini, Hitchens, Moschino, Simoni. All.: Rocco.
Milan: Barluzzi, Pelagalli, Trebbi, Benitez, Maldini, Trapattoni, Mora, Rivera, Amarildo, Lodetti, Altafini. All.: Liedholm.
Arbitro: Lo Bello di Siracusa.
Reti: Puia 11' (T), Amarildo 45' (M), Altafini 85' (M).
Spettatori: 53.948 di cui 6.202 abbonati e 47.746 paganti per un incasso di 68.196.200.
Note: Splendida giornata di sole, terreno in ottime condizioni. Espulso Benitez al 44' per aver colpito a gioco fermo Poletti, ammonito Poletti. Il Torino scende in campo con la maglia bianca bardata con il lutto al braccio per la scomparsa del padre di Rosato. Calci d'angolo 3-3. Presente in tribuna il ct della nazionale, Fabbri.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 15 febbraio 1965]
Torino-Milan è nato sotto il segno dei tiri sbagliati di Hitchens. Nel primo tempo il centravanti granata ha mancato almeno tre grosse occasioni da rete. Nella ripresa Gerry ha fatto meno errori; in compenso ha parato ancor meglio Barluzzi. Così il Torino si è trovato con tanti applausi sulle spalle ed una grossa delusione. Può essere considerato il vincitore morale della contesa, ma gli importa ben poco. I due punti restano agli avversari. Successo rubato dai rossoneri allora? Neppure per idea. Il Milan, a parte lo sbandamento iniziale della difesa, non ha giocato male. Anche nei momenti di maggior superiorità granata, ha dato l'impressione di un felino che si ritira, sonnecchia, ma è pronto a scattare nella zampata fulminea. Il Milan ha piazzato tre di queste unghiate inattese. In una (in realtà si trattava di un colpo di testa effettuato da Altafini) Vieri ha opposto una magistrale parata: nelle altre due Amarildo e Altarini hanno fatto centro. Abilità e sorte favorevole mescolate in modo tale che non si sa dire se il Milan sia una squadra di classe con tanta fortuna oppure una squadra fortunata con tanta classe. Ad ogni modo i rossoneri, ancora una volta, hanno collaborato con una formazione torinese per dar vita ad un incontro piacevole, una di quelle gare in cui si capisce quale valore spettacolare abbia il football, quale fonte inesauribile sia di colpi di scena, di emozioni, di rovesciamenti di fronte, di incertezze, di sbagli, se si vuole. Sì, anche di sbagli. Oltre a Hitchens hanno commesso errori molti protagonisti. Perfino l'arbitro Lo Bello, uno dei più quotati fischietti del campionato, è scivolato in un equivoco colossale. Ha espulso Benitez al posto di Altafini. Ma nè questa disavventura, nè altre vicende del genere hanno tolto nulla al fascino di un grande confronto disputato con slancio e vivacità dal primo all'ultimo minuto. Si è iniziato con una sorpresa. Ferrano, che doveva formare con Altafini e Amarildo un trio irresistibile all'attacco, è lasciato negli spogliatoi. Al suo posto si vede arrivare Lodetti, la mezz'ala che sa ripiegare in difesa. Prudenza ci vuole sul campo del Torino. Il Milan rispetta la regola del ''primo non prendere goals'' e non vuole proiettarsi troppo in avanti. Sono i granata infatti a partire di furia e al decimo minuto Hitchens piomba in area, tutto solo e ben piazzato. Ha un pallone d'oro sul destro. Prende la mira e se non colpisce la bandierina al l'estremo angolo del campo poco ci manca. Certamente la porta di Barluzzi non è neppure sfiorata. Puja si incarica di far dimenticare la delusione. Su punizione concessa per fallo di Trebbi su Meroni, il lungo difensore granata abbandona la guardia a Rivera, suo compito principale; si porta all'attacco giusto in tempo per ricevere uno spiovente ben dosato da Ferrini. Un colpo di testa e Barluzzi, per quanto sia il migliore in campo, non può farci proprio nulla. Rete. E' il momento del Torino. Simoni (23') colpisce il palo, Hitchens (25') colpisce.. Barluzzi con una pallonata che avrebbe dovuto essere diretta verso un angolino della porta. Il centravanti granata ripete l'errore, poco dopo, calciando ancora addosso al portiere rossonero, peraltro molto ben piazzato. Moschino, a sua volta, obbliga Barluzzi ad un intervento di classe, poi Lo Bello sorvola su uno sgambetto di Trapattoni a Meroni in piena area. Forse il rossonero non aveva commesso volontariamente il fallo, forse.. il tempo sta per scadere ed un'innocente doppia entrata di Poletti e Ferrini dà origine alla scena-madre della partita ed in definitiva alla sconfitta granata. Mentre i giocatori si preparano ad opporsi o a sfruttare il calcio di punizione, Altafini, pressato da Puja, rifila una gomitata all'avversario. Lo Bello, che evidentemente non stava guardando dalla parte giusta, interpella i guardialinee e tra la sorpresa generale manda via Benitez. Il sud-americano non è tipo da tirarsi indietro nella bagarre. Questa volta però era rimasto del tutto estraneo alla faccenda. Se ne va amareggiato e Amarildo piazza il suo famoso calcio franco ad effetto. La palla rotola sopra le teste dei granata disposti a barriera e si infila in rete. Vieri osserva stupefatto. Il Milan ha perso un uomo, ma ha trovato un goal e tutto sommato non ci rimette nel cambio. Nella ripresa Ferrini, non dovendo più occuparsi dell'espulso Benitez, si sposta su Amarildo. La superiorità numerica dei granata è in parte compensata dal fatto che Poletti, sofferente per stiramento muscolare, deve andare all'ala. Meroni ripiega verso il centro campo. A proposito Meroni l'ex-genoano è apparso ieri meno personale e testardo nel dribbling: ha avuto spunti efficaci. Di fronte ad avversari di valore il ragazzo si comporta con classe migliori in campo nel Torino sono stati però Cella e Ferrini. Hitchens è stato bravissimo nel cercarsi le occasioni da goal, purtroppo poi non le ha concluse. Nel Milan Amarildo, sempre guizzante ed estroso, è risultato l'elemento più difficile da fermare, Rivera il più intelligente, Trapattoni ha avuto una forte ripresa, Barluzzi come si è detto ha salvato due o tre volte la rete rossonera. Altafini non ancora al massimo della forma ha trovato tuttavia degli spunti da fuoriclasse. Sua al 35' la deviazione di testa che ha costretto Vieri ad uno scatto fulmineo per salvare la rete. Suo, e di Rivera autore del cross, il merito del goal decisivo al 40'. C'è bisogno di ricordare che in precedenza Hitchens, Moschino e in una occasione anche il terzino Fossati avevano sfiorato la marcatura? A cinque minuti dal termine, comunque, su un rapido contrattacco, Rivera spostato si all'ala, centrava dalla destra. Altafini si trova in area con Rosato di fronte. Come vede arrivare la palla effettua una rovesciata acrobatica. Tutti sono sorpresi, perfino i fotografi. La sfera rotola a fil di palo ed entra nella rete granata.