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Comunale
20/04/1965
h.21.15
TORINO - TSV 1860 MUNCHEN 2-0 (2-0)
Torino
: Vieri, Poletti, Fossati, Puia, Cella, Rosato, Meroni, Ferrini, Hitchens, Moschino, Simoni. Al.: Rocco.
TSV 1860 München: Radenkovic, Kohlars, Patzke, Bena, Reich, Luttrop, Heiß, Küppers, Brunnemeier, Grosser, Rebele. All.: Merkel.
Arbitro: Haberfellner (Austria).
Reti: Rosato 10', Aut.Luttrop 42'.
Spettatori: 18.254 paganti per un incasso di 19.970.000 lire.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 21 aprile 1965]
??Il Torino ha risposto con il vigore dei goal all'inopportuna polemica iniziata dall'allenatore del Monaco, Max Merkel. Ieri al Comunale, ha battuto per 2-0 la squadra tedesca, nell'incontro valevole come prima semifinale della Coppa delle Coppe. Dovrà ancora vedersela con i bianchi di Brunnenmeier in Baviera il 27 aprile, ma il vantaggio conquistato sarà prezioso per cercare di arrivare alla finalissima di Wembley. Il punteggio ha corrisposto perfettamente all'andamento del gioco, poiché il Torino è stato il più minaccioso nelle puntate offensive. Il sistema di marcatura adottato dal Monaco - a zona e non a uomo - ha favorito in certo qual modo le azioni d'attacco dei giocatori granata. Il Monaco, però, nonostante il suo modo di giocare, non è apparso certo una squadra facile o rassegnata. I tedeschi, in maglia bianca, avevano messo il centromediano Reich su Hitchens, tenendo Luttrop a metà campo, libero, però in posizione più avanzata. Essi controllavano Moschino con il jugoslavo Benar, un tipo non molto alto ma tenace e dotato di una buona tecnica. Ferrini era affidato alla mezz'ala Grosser. Il duello è stato tra Rosato e Kuppers, i due elementi nazionali più in vista delle rispettive squadre. L'azzurro del Torino ha nettamente surclassato il biondo attaccante tedesco, che ad Amburgo era stato tra i giocatori più in vista della partita Germania-Italia. A proposito di duelli, si può aggiungere che Hitchens, lottando con la volontà e l'impegno suoi abituali, e questa volta anche con una comprensibile aggiunta di interesse professionale, ha vinto il confronto indiretto con un Brunnenmeier controllato senza scampo da Puja. Foco da dire di cronaca. Già nelle prime battute Hitchens e Simoni si fanno luce e mettono in pericolo la rete difesa dal lungo portiere jugoslavo Radenkovic (è nato a Belgrado, è alto 1,87 e solo da tre anni gioca per il Monaco). I bianchi si facevano insidiosi al 7° minuto con un tiro di Rebele apparso all'improvviso del tutto smarcato a minacciare da vicino Vieri. Il difensore granata però salvava. Al 10' il Torino andava in vantaggio. Rosato, ben servito da Ferrini, si infiltrava in area e di destro batteva inesorabilmente Radenkovic. La partita diventava aspra e non mancava qualche scontro tra gli elementi più focosi. Il Torino dominava fin verso la mezz'ora quando il Monaco, rinfrancatosi alquanto, si portava a sua volta all'attacco e su centro di Heiss Grosser riusciva a superare Fossati e a tirare in porta. Anche questa volta Vieri poteva parare, di piede. Ancora azioni insidiose di Hitchens e di Ferrini. Il Torino, che cercava di accumulare quanto più vantaggio possibile in vista della partita di ritorno a Monaco, riusciva ad ottenere il secondo goal, anche se in modo un po' fortunoso. Al 41', su rimessa laterale, Meroni serviva Simoni, il quale si portava fin quasi sulla linea di fondo campo, poi con un brusco dietro-front rientrava in area e sferrava un tiro improvviso. Nel tentativo di liberare, Luttrop deviava nella propria rete la palla, facendosela oltretutto passare tra le gambe. Il suo collega Patzke correva a consolare Il mortificato difensore. Le ultime battute del primo tempo erano molto vivaci e ad un certo momento si scorgeva Radenkovic avanr zare fin quasi a metà campo per rubare un pallone a un attaccante granata, dribblando come un terzino. La parte più interessante della partita è stata senz'altro la prima. Nella ripresa le due squadre, affaticate dal ritmo molto veloce dell'incontro, hanno ancora giocato con molto impegno, ma sono affiorate parecchie scorrettezze. Si sono notati scontri fra Reich ed Hitchens, fra Rosato e Brunnenmeier, e Benar ha messo a terra malamente Cella. Simoni ha ricevuto un duro colpo allo stinco da Luttrop (al granata sono stati poi dati sei punti di sutura) e Ferrini è entrato pure senza complimenti su Grosser. Il portiere Radenkovic, durante una fase animata, ha addirittura minacciato Hitchens, affermando "A Monaco finirà la tua carriera!". L'arbitro è riuscito ad ogni modo a riportare sul giusti binari il confronto. Vi è solo da domandarsi quale impressione avranno avuto i telespettatori tedeschi ai quali tutta la gara è stata trasmessa in diretta. Di notevole, in fatto di azioni, poco da segnalare. Il Torino avrebbe potuto ottenere il terzo goal al 16' quando Simoni ha offerto a Rosato, in contropiede, un ottimo pallone, ma il granata arrivando un attimo in ritardo ha calciato a lato. Al 22' - fatto notevole nella giornata opaca del tanto decantato centravanti germanico - un tiro di Brunnenmeier che raccoglie un lungo rinvio. Il n. 9 però calcia alto. Al 26' Grosser offre a Kuppers un pallone che mette fuori causa tutta la difesa torinese, ma la blonda mezz'ala mette fuori. Hitchens, infine, al 35' si vede parare da Radenkovic un tiro fortissimo scoccato dopo aver evitato l'entrata del centromediano Reich. Un minuto dopo Heiss, pure in buona posizione, calcia a lato. Queste le note principali di un incontro vivace e interessante. In tribuna d'onore il dott. Franchi, delegato dell'Uefa, l'ente che organizza anche questa Coppa. Il dott. Franchi, che è anche vice-presidente della Figc, era reduce da Varsavia dove aveva assistito al non molto brillante 0 a 0 di Polonia-Italia. Egli si è dichiarato soddisfatto del comportamento del Torino ed ha riconosciuto che la formazione granata è giunta meritatamente al successo.