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Ossola
27/02/1966
h.15.00
VARESE - TORINO 2-1 (1-0)
Varese
: Lonardi, Soldo, Maroso, Magnaghi, Beltrami, Ossola, Bagatti, Gioia, Strada, Volpato, Boninsegna. All.: Magni.
Torino: Vieri, Poletti, Fossati, Puia, Rosato, Ferretti, Schutz, Ferrini, Orlando, Moschino, Meroni. All.: Rocco.
Arbitro: Bernardis, di Trieste.
Reti: Ossola 30' rig. (V), Poletti 46' rig. (T), Volpato 90' (V).
Spettatori: 14.566 di cui 3.831 abbonati e 10.735 paganti.
Note: Un invasore solitario ha tentato nella ripresa di colpire Gigi Meroni, è stato bloccato dai calciatori del Varese prima e dai poliziotti poi. Poco più tardi un altro invasore ha colpito ripetutamente il guardalinee che è riuscito a divincolarsi colpendolo a sua volta con la bandierina. Anche in questo caso sono intervenuti i poliziotti a fermare l'invasore. Il Toro ha presentato reclamo scritto per la regolarità della partita chiedendo lo 0-2 a tavolino (reclamo che non verrà accettato), mentre è certa la squalifica del campo del Varese e una grossa multa a suo carico. Secondo altre fonti gli spettatori sarebbero stati 19.331 di cui 3.831 abbonati e 15.500 paganti circa.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 28 febbraio 1966]
Il Varese ha vinto ieri contro il Torino, per 2 a 1, la sua prima partita dopo ventidue gare disputate. E' stata una gara contrastata e strana: due calci di rigore uno per parte, il goal decisivo segnato su calcio d'angolo con la diretta, anche se logicamente involontaria, partecipazione di Vieri e di Moschino quando il tempo era ormai scaduto, un guardalinee aggredito da uno spettatore con il rapido intervento della polizia per bloccare e allontanare l'intruso colpito a sua volta dall'aggredito, un altro isolato invasore che tenta di raggiungere Meroni colpevole di avere atterrato con un pugno oppure con una gomitata Gioia, e per concludere una serie incredibile di falli e di discussioni degenerate sugli spalti trasformati in piccoli ring per pugilato. Questi i fatti salienti di una partita che doveva essere tranquilla secondo le previsioni della vigilia, e che invece ha avuto momenti d'alta drammaticità. E' stato il primo successo della squadra biancorossa in campionato, ed è stato conquistato all'arma bianca con tanta volontà anche se con poca tecnica, contro un Torino che - indubbiamente superiore per valori individuali - non è stato capace di tradurre in goals i meriti di classe del suol uomini. Non diciamo che il Varese abbia rubato la vittoria, certo la strana condotta di alcuni atleti in maglia granata ha favorito il successo del lombardi che alla fine della dura fatica non sapevano se essere contenti per avere finalmente cancellato quello strabiliante zero nella colonnina del successi oppure se essere preoccupati delle conseguenze che potrebbero derivare loro a causa della tentata invasione del campo verso la mezz'ora della ripresa. Prima di ogni considerazione sui fatti avvenuti, conviene raccontare la cronaca della gara disputata su un campo discreto, in una giornata di inizio di primavera, alla presenza di poco meno di 20 mila spettatori. Arbitra Bernardis di Trieste. L'inizio è per il Varese e la difesa granata ha molto lavoro, tanto che Vieri al 6' deve intervenire d'intuito di piede per evitare il goal. C'è qualche fallo anche importante che Bernardis non rileva con la dovuta severità. Le azioni d'attacco del Torino presentano il solito Orlando, un Meroni attivo e intraprendente tanto da costringere Soldo a qualche fallaccio cattivo, e infine Schutz pratico e tecnico anche se piuttosto freddo per il clima ardente della contesa. Al 29' riattacca il Varese, Gioia dà a Boninsegna che in piena area sta per avanzare nel pressi della porta di Vieri, Puja da dietro lo contrasta, il biancorosso cade e Bernardis decreta la massima punizione. Ossola segna alla sinistra di Vieri. Qualche protesta da parte dei granata, ma l'azione di Puja a termine di regolamento era punibile. La reazione del Torino è piuttosto decisa, ma si notano troppi errori in zona di tiro e purtroppo all'azione corale della squadra manca l'apporto efficiente di Ferrini, mentre Moschino eccessivamente arretrato può far poco per raccogliere e governare le fila di una manovra asfittica e inconcludente. Al 1' della ripresa rigore in favore del Torino, e anche stavolta il fallo è preciso e la decisione dell'arbitro giusta: l'azione è iniziata da Ferrini e condotta da Orlando, il centroavanti dà a Schutz spostato a sinistra. Sul tedesco irrompe Maroso ed è penalty. Poletti incaricato del tiro manda la palla prima sul montante e poi in rete: 1-1. Tutto deciso. Il bello viene adesso.. Il nervosismo aumenta, e gli scontri sono più frequenti. Gioia è un ragazzo generoso, ma i suoi colpi fanno male, e aleroni per due volte deve affidarsi alle cure del massaggiatore. Bernardis è in piena difficoltà verso la mezz'ora quando su azione di calcio piazzato Meroni si scontra con Gioia. Il varesino rimane a terra senza che l'arbitro se ne accorga. C'è chi ha visto un pugno di Meroni al suo diretto avversario, e c'è chi vuole fare giustizia sommaria.. Mentre il gioco continua un isolato spettatore entra in campo e aggredisce il guardalinee operante sotto la tribuna. Reagisce l'aiutante dell'arbitro e la forza pubblica può allontanare di peso l'intruso. Dall'altra parte, dal settore del popolari centrali, un altro isolato invasore cerca nella confusione il reo Meroni. Non ha tempo però di individuarlo: quattro robusti poliziotti lo portano negli spogliatoi. Bernardis ha visto tutto, ha seguito l'azione dei tesserati e degli invasori, e decide di continuare la gara. La prova comunque ha perso interesse, c'è più cattiveria che gioco, l'allenatore del Varese Magni gira ai bordi del campo come quando non c'era l'obbligo di stare in panchina e ai arriva alla fine. Mancano soltanto i tre minuti del ricupero per l'interruzione dovuta al guastatori. Calcio d'angolo contro i granata, nuovo corner per un errore del difensori: sulla bandierina c'è Volpato, e il suo tiro secco a mezz'altezza inganna Moschino appostato proprio sul palo della porta di Vieri. Lo stesso Vieri è tradito dall'effetto del pallone che nessuno saprà mai come finisce in rete: 2-1 per il Varese al 47'. Tempo di ricupero, ma tempo regolare. Le possibilità del, granata di raggiungere il pareggio sono legate a pochissimi secondi, poi Bernardis fischia la fine. Ha vinto il Varese la sua prima partita ma la festa non merita esplosioni di gioia L'Incidente alla mezz'ora della ripresa pesa sul cuore dei biancorossi con le conseguenze che potrebbero derivare. Al Torino si dovrebbero portare molti rimproveri, ma in tutto quanto è successo a Varese c'è l'intervento indiscutibile della fatalità e del caso. Sarà meglio pertanto dimenticare la gara con i biancorossi, ma dimenticarla non vuol dire annullarne gli insegnamenti che sono tanti e tutti interessanti. Noi diciamo soltanto che quest'anno per i granata non c'è fortuna.