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Comunale di Bologna
09/10/1966
h.15.00
BOLOGNA - TORINO 2-1 (0-1)
Bologna
: Rado, Roversi, Ardizzon, Furlanis, Janich, Fogli, Perani, Bulgarelli, Nielsen H., Haller, Vastola. All.: Carniglia.
Torino: Vieri, Polett, Trebbi, Puia, Maldini, Pestrin, Simoni, Ferrini, Meroni, Volpato, Facchin. All.: Rocco.
Arbitro: D'Agostini di Roma.
Reti: Facchin 34' (T), Nielsen 49' (B), Bulgarelli 87' (B).
Spettatori: 24.321 di cui 16.733 paganti per un incasso di 18.875.100 lire più 7.588 abbonati.
Note: Pomeriggio di sole, piuttosto caldo, leggero vento, terreno in buone condizioni, calci d'angolo 8-4 per il Bologna. Il Torino non ha potuto schierare Moschino colpito da un attacco febbrile nella notte. Ammoniti Simoni e Furlanis per scorrettezze, Meroni per proteste.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 10 ottobre 1966]
Questa volta i giocatori del Torino - e con essi il loro allenatore - non meritano affatto le disapprovazioni ed i fischi che sono stati loro invece elargiti. Nella chiara giornata bolognese essi si sono portati molto bene. Si pensi: sono andati in vantaggio poco dopo la mezz'ora del primo tempo, ed hanno chiuso sempre in vantaggio la prima parte dell'incontro. Sono stati raggiunti in quanto a punteggio in conseguenza del più classico degli infortuni, in cui sono incorsi all'inizio della ripresa. Hanno mantenuto il più che meritato pareggio fino a pochi minuti dal termine della partita; poi sono crollati a seguito di un calcio d'angolo su di un colpo di testa di un nazionale che era stato uno dei più scadenti in campo fra i petroniani. Raccontiamoli subito, gli episodi salienti della vicenda, dato che essi formano da soli tutto il risultato della partita. Il Bologna conduce un primo tempo proprio scadente; a fatica il pubblico si trattiene dal disapprovare apertamente la squadra del cuore. Vede che essa gioca male, ma non ne comprende la ragione - come del resto noi - ma rimane in silenzio o limita i suoi commenti a qualche mormorio. Era da poco passata la mezz'ora - si era giunti precisamente al 34' di gioco - quando il Torino segnava. Su tiro proveniente dalla sinistra dei granata, quel bel giocatorino che è Volpato allungava verso 11 centro la traiettoria del pallone. Il portiere bolognese Rado muoveva qualche passo, come per uscire ed Impadronirsi della palla. Prima di lui, però, giungeva Facchin, che, eccellentemente piazzato, con un leggero e preciso colpo di testa deviava la palla in rete, fuori della portata di Rado stesso. Il pubblico ammutoliva, mentre i giocatori del Torino si abbracciavano entusiasti. Se quei cinquanta energumeni o poco più che sette giorni prima erano stati mandati a fischiarli fossero stati presenti sarebbero esplosi essi stessi in un lungo applauso. Subito dopo, come a conferma del fatto che il risultato era giusto, Facchin ancora spediva nell'angolo basso della rete, sulla destra di Rado, un pallone cosi preciso che ci voleva Un gran balzo del portiere per evitare che il bottino dei granata si raddoppiasse. Si andava alla ripresa, e l'undici del Bologna, come se negli spogliatoi avesse ricevuto un gran rabbuffo, partiva rabbiosamente alla riscossa e riversandosi tutto in avanti. Al 4' minuto Maldini, intercettato un passaggio e trovatosi tutto solo, girava su se stesso e tranquillamente sospingeva la palla indietro a mezza altezza al suo portiere, perché fosse lui a rinviarla, Vieri usciva, con andatura egualmente pacata. Ma ecco che nella calma generale avveniva quello che nessuno si aspettava: Nielsen scattava improvvisamente di dietro a Maldini, copriva una decina di metri o poco più a grande velocità, e con un lungo tuffo portava letteralmente via dalle mani del portiere granata la palla, deviandola in rete: Vi era di che trasecolare. Si trattava di un infortunio spettacolare e spettacoloso, ma non v'era nulla da fare: faceva lai. Il Torino, come colpito dallo smacco, impiegava un po' di tempo a riprendersi. Ma dopo un quarto d'ora riusciva a contenere la spinta dei petroniani, che calavano subito visibilmente di velocità e di slancio. Il gioco riprendeva allora a svolgersi equilibrato. Meroni, ogni qualvolta si muoveva, veniva atterrato anche violentemente da un Furlanis che avrebbe veramente meritato l'espulsione (l'arbitro invece si è accontentato di ammonirlo ogni volta). Si giungeva così al minuti finali. Il Torino premeva, ma su di un contrattacco bolognese Vieri doveva prodursi improvvisamente in una difficile parata, deviando alto sopra la sbarra trasversale. Il calcio d'angolo dalla destra del petroniani veniva tirato dal terzino Ardizzon: arrivava in corsa Bulgarelli e il suo colpo di testa spediva la palla In rete a ni di palo. Il risultato sfuggiva così di mano proprio negli istanti terminali dell'incontro. Gli ultimi minuti vedevano i granata stringere vigorosamente d'assedio i petroniani, che in un modo o nell'altro riuscivano però ad impedire un nuovo pareggio. Questo incontro merita veramente l'appellativo di sfortunato per il Torino. Di veramente duro e angoloso durante la partita non vi furono che gli ultimi minuti. Eccezion fatta per le scorrettezze continue di Furlanis, alle quali già abbiamo accennato, e per un chiassoso incidente avvenuto in tribuna, ove un energumeno, proprio nei posti d'onore, ha insultato villanamente il commissario straordinario del Torino, Pianelli, dandosi poi coraggiosamente alla fuga non appena si è profilata contro di lui una vigorosa reazione. Bella partita, nel complesso, dell'intera squadra granata. Superiore a tutti, fra i giocatori in campo, il tedesco Haller, della squadra bolognese.