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Comunale
20/11/1966
h.14.30
TORINO - VICENZA 1-1 (0-0)
Torino
: Vieri, Cereser, Trebbi, Bolchi, Maldini, Puia, Meroni, Ferrini, Combin, Moschino, Facchin. All.: Rocco.
Vicenza: Luison, Volpato, Rossetti, Campana, Carantini, Poli, Maraschi, Governato, Da Silva, Demarco, Ciccolo. All.: Pin.
Arbitro: Genel di Trieste.
Reti: Da Silva 82' (V), Meroni 83' (T).
Spettatori: 10.714 di cui 3.453 abbonati circa e 7.621 paganti per un incasso di 6.902.000 lire.
Note: Giornata di sole ma fredda, campo lievemente allentato. Unico ammonito, per proteste, Maraschi. Calci d'angolo 3-1 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 21 novembre 1966]
Il Torino ha pareggiato (1 a 1) anche con il Lanerossi Vicenza: i giocatori granata hanno lasciato ieri lo stadio comunale fra le disapprovazioni del loro tifosi - i quali non hanno risparmiato il trainer Rocco -, e dopo avere ascoltato un amaro sfogo del commissario Pianelli che ha deciso a carico degli atleti una pesante multa. Come sempre in questa stagione, con l'eccezione della magnifica gara disputata contro l'Inter, il Torino ha deluso sul piano del gioco prima ancora che per quanto riguarda il risultato: l'uno a uno, anzi, vale quasi come un successo se si pensa che a sette minuti dalla fine Ferrini e colleghi erano in svantaggio, dopo il goal a sorpresa realizzato da Da Silva al 38' del secondo tempo con un misurato colpo di testa, su una punizione calciata da De Marco e sulla quale la difesa granata - in particolare Maldini e Vieri - si era mostrata molto incerta. Per un attimo, anche ai sostenitori più accesi è mancata la forza di incitare la squadra ad una pronta reazione, ma i granata hanno saputo ribattere con rabbia al goal del veneti. Dopo la ripresa del gioco a centro campo, Facchin si è gettato con forza verso la rete difesa da Luison, è filtrato nel mezzo della difesa avversarla ed ha calciato: il portiere non ha trattenuto la palla sulla quale è arrivato in corsa Meroni, per darle il tocco decisivo e realizzare il suo primo goal del campionato. Sullo slancio del fulmineo pareggio, il Torino ha ancora attaccato nei minuti finali, ma senza risultato. Puja ha sfiorato il successo al 40', il suo tiro è finito alto sulla porta di Luison. Il goal vicentino, che ha costretto i granata all'affannoso finale, è giunto proprio quando il Torino stava tentando con maggiore decisione di sbloccare lo zero a zero che per molti minuti era sembrato il risultato più logico della brutta partita. La prima manovra riuscita della giornata, gli spettatori hanno dovuto attenderla a lungo: sino all'8' del secondo tempo, quando Luison è stato costretto ad un intervento volante per neutralizzare uno scambio Meroni - Combin - Meroni. Un attimo dopo la stessa ala destra granata si gettava coraggiosamente in tuffo per deviare a fil di montante un pallone alzato di testa da Combin, ma non riusciva a segnare ed era colpito duramente al volto da un difensore. Pur con il solito gioco personale, e piuttosto difficile da intuire per i compagni di reparto, Meroni è stato l'attaccante più pericoloso del Torino: le sue iniziative hanno messo spesso in difficoltà la difesa vicentina. Al 28' un suo cross da fondo campo è stato deviato da Puja, a cinque metri dalla porta, sul braccio di Campana, ma l'arbitro Genel ha negato l'evidente rigore. Involontario o no, il fallo di mano è avvenuto su un pallone diretto verso la rete: inutili le proteste dei granata, che hanno rischiato soltanto di venire ammoniti dal direttore di gara, il quale ha poi dimostrato di sentirsi in debito nei loro confronti, concedendo loro alcune punizioni discutibili. Dopo, al 38', il goal di Da Silva ha provocato la reazione granata ed il vivace finale. Prima dell'ottavo minuto della ripresa, la partita non aveva offerto un solo spunto interessante. Il Torino stentava a reggere il ritmo del Vicenza e non si capiva come i granata, quindici giorni prima e sullo stesso campo, avessero potuto tener testa così brillantemente all'Inter, pur finendo battuti. Ieri, delle due squadre in campo era il Vicenza a dimostrare un gioco più ragionato, mentre il Torino faceva confusione sia in difesa sia in attacco. La disposizione degli uomini sul campo decisa dal nuovo allenatore dei veneti, l'ex portiere Pin, ha mandato all'aria le marcature studiate da Nereo Rocco: il mediano vicentino Poli avanzava spesso tagliando fuori Moschino, mentre - sempre nel reparto sinistro - De Marco e Ciccolo arretravano portando fuori zona gli opposti difensori. A parte le posizioni ed i compiti degli atleti, qualche granata si è mostrato inferiore ai vicentini in quanto a preparazione atletica; il commissario Pianelli ha pensato evidentemente che si tratti anche di scarso impegno, se ha deciso di multare i suoi giocatori, e questo è un argomento che verrà ancora discusso fra il massimo diri gente del club ed il trainer. Di positivo, per il Torino, la partita di ieri non ha offerto altro che l'improvvisa e caparbia reazione al goal di Da Silva. Ed è giusto che il pareggio l'abbia realizzato Meroni, il più puntiglioso di tutti.