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Comunale
30/11/1966
h.15.00
TORINO - MESSINA 4-0 (1-0)
Torino
: Vieri, Poletti, Fossati, Cereser, Maldini, Puia, Meroni, Simoni, Combin, Ferrini, Facchin (al 46 Fanello). All.: Rocco.
Messina: Baroncini, Garbuglia, Benattil, Cavazza, Manni, Pesce, Fracassa, Gonella, Trevisani, Piccioni (al 62' La Rosa), Fumagalli. All.: Colomban.
Arbitro: Giunti di Arezzo.
Reti: Combin 10', 66', Fanello 61', Poletti 79'.
Spettatori: 4.000 circa di cui 3.800 paganti per un incasso di 2.520.000 lire.
Note: Sole nel primo tempo, freddo intenso nella ripresa, terreno in buone condizioni; calci d'angolo 7-5 per il Messina, annullate due reti al Torino, una a Facchin per fallo sul portiere e una a Combin per presunto fuorigioco.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 1 dicembre 1966]
Il Torino è sceso ieri in campo con tre scopi da raggiungere: battere il Messina, superando cosi il secondo turno di Coppa Italia, bloccare le polemiche, dimostrare che il suo rendimento in gara è migliorato. Due bersagli su tre sono stati centrati: avversario superato e punteggio chiaro, quattro a zero. In quanto al gioco, questo è oggi l'argomento meno simpatico. E' il caso di affrontarlo subito. L'attuale Torino, pure tenendo conto dello slancio e della bravura del Messina, non è squadra da trovarsi in stato di disagio contro una delle più giovani formazioni della Serie B. Il fatto invece si è verificato, in modo grave per di più. All'inizio i granata (ieri in maglia bianca) sbagliavano perché erano nervosi. Li si può comprendere. Con le discussioni intorno a loro, con la. Minaccia di multe pendente sul capo, con Rocco che deve ogni volta sostenere una specie di lotta psicologica contro una parte dei sostenitori, è logico che nei minuti iniziali di Torino-Messina si vedessero passaggi imprecisi, azioni brillanti alternate ad offensive impostate male. Il problema era di nervi, non di tecnica. Ma sul due e poi sul tre a zero per il Torino la formazione aveva tutti i motivi per giocare tranquilla. Invece Ferrini è rimasto un'ombra vagante per il campo. Maldini, per la lentezza e non solo per eccesso di sicurezza, ha dato più preoccupazioni al suo portiere di tutto l'attacco avversano messo insieme: Puja non aveva, il ritmo. Simoni si è dimostrato fuori forma. L'ex-mantovano schierato a mezz'ala, accanto a Meroni non aveva molte probabilità di riuscita. Meroni, il più forte ed estroso attaccante granata torna spesso indietro, chiude al centro; da ala vera gioca raramente, il suo vero ruolo è proprio all'estrema destra. Simoni è risultato in definitiva un doppione dell'azzurro. La, indisponibilità di Moschino può spiegare la ''variante'', che comunque non ha dato esito felice. E per concludere la parte meno allegra del bilancio non si può non aggiungere un bravo ed un cattivo a Poletti. L'elogio ricorda il goal, ed i frequenti spostamenti in-attacco, ma l'appunto riguarda il fallo inutile commesso nel finale a risultato ormai sicuro su Cavazza. La giornata fredda, serena e illuminata da un bel sole non ha avuto per il Torino soltanto spunti negativi. Le parate di Vieri giustamente applaudito al termine del confronto, la buona prova di Fossati si aggiungono ai goals di Combin e di Fanello. Queste ultime sono reti che contano. Danno animo a giocatori discussi, indicano possibilità di utilizzazioni per entrambi. Ancora va notata la volontà con cui quasi tutti i torinesi si sono mossi. Rocco tornato da Trieste deciso a prendere in mano la situazione ha incitato i suoi atleti. La volontà è stata comune in tutti. Un altro passo avanti e del Torino si parlerà solo per esaltare i lati belli della situazione (il che è vivamente augurabile anche per far tacere quella parte dei sostenitori che criticano per preconcetto e non a ragion veduta). I granata si sono visti annullare una rete di Facchin per un'entrata dura sul portiere dopo pochi minuti di gara; pure all'inizio Baroncini ha riportato la lussazione ad un dito in un'uscita su un granata. Al 10' una veloce azione Meroni - Fossati - Meroni - Puja ha messoCombin in condizioni di far ricordare che in Francia è ancor oggi chiamato ''la foudre''. La sua saetta è andata a segno: è la prima rete di stagione in una partita ufficiale. Nella ripresa Meroni, fuggendo sulla destra, dava origine al secondo goal con un cross-tiro che Baroncini non bloccava e Fanello deviava facilmente in porta. Ancora una rete di Combin, al 21', un clamoroso sbaglio a porta vuota commesso dal centravanti dei siciliani Trevisani verso la mezz'ora ed una pronta deviazione di testa di Poletti che, sfruttando un altro errore di Baroncini, otteneva cosi la quarta marcatura per il Torino. Una nota infine sugli spettatori. Nonostante i prezzi stabiliti alla quota minima consentita dalla Lega, (da 500 a 3000 lire) i paganti sono stati 3800. Non molti, anzi veramente pochi pur considerando la giornata feriale.