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Comunale
19/03/1967
h.15.00
TORINO - LECCO 1-1 (0-0)
Torino
: Vieri, Poletti, Fossati, Cereser, Maldini, Puia, Simoni, Ferrini, Combin, Moschino, Facchin. All.: Rocco.
Lecco: Meraviglia, Facca, Bravi, Schiavo, Malatrasi, Bacher, Incerti, Azzimonti, Clerici, Ferrari, Bonfanti. All.: Piccioli.
Arbitro: Giunti di Arezzo.
Reti: Facchin 51' (T), Bonfanti 84' (L).
Spettatori: 11.088 di cui 3.453 abbonati più 7.635 paganti per un incasso di 6.969.300 lire.
Note: Giornata di sole turbata da un leggero vento, ammoniti Clerici per fallo di reazione, Poletti per proteste e Ferrari per gioco scorretto. Calci d'angolo 6-1 per il Torino. All'87' Ferrari, colpito involontariamente da una scarpata di Ferrini, è rimasto fuori dal campo un minuto, sanguinante, e privo di due denti.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 20 marzo 1967]
I tifosi torinesi stanno di ventando troppo esigenti. O forse nella città, dove dal 1898 (anno del primo campionato italiano) ad oggi le due squadre locali si sono alternate a raccogliere una messe di scudetti che nessun altro centro della penisola può vantare, il pubblico sta già orientando il suo interesse su un piano più vasto. Dal campo strettamente nazionale si proietta probabilmente verso quel campionato europeo che, presto o tardi, dovrà diventare una realtà dato l'estendersi sempre più rapido ed importante dei rapporti internazionali sportivi. Insomma, a Torino per una grande partita del torneo italiano la gente riesce a riempire quasi tutto lo stadio, ma per un incontro di media classifica pochi si scomodano. Questo capita, purtroppo, sia che giochi il Torino come la Juventus. E' un amaro fenomeno cittadino, contro cui tutti gli appassionati di calcio devono lottare con ogni slancio ed energia. Per Torino-Lecco si è arrivati addirittura al record negativo degli incassi granata in onesta stagione: meno di sette milioni, poco più di 7500 biglietti venduti. Non doveva quella di ieri essere giustamente l'occasione della gran festa granata? Non meritavano gli atleti di Rocco tanti applausi e molto interessamento dopo l'impresa vittoriosa di San Siro contro l'Inter capolista? In teoria la risposta è sì. In pratica è stato un no piuttosto amaro. I tifosi hanno dimenticato il debito di riconoscenza verso la loro squadra; e si sono ricordati soltanto che il Lecco è ultimo in classifica. Quindi, gradinate deserte o quasi. A complicare le cose si sono messi poi i giocatori. Il trainer Rocco aveva avuto ragione nel l'ammonirli: ''Non datevi delle arie, non sottovalutate gli avversari''. L'allenatore propone, ma gli atleti dispongono. Ieri le frasi di saggezza non sono servite a nulla. Il Torino ha colpito un palo con Fossati dopo pochi minuti di gioco, ha sfiorato il goal al 26' quando Meraviglia su deviazione di testa effettuata da Facchin ha salvato a stento ed è andato il portiere del Lecco, Meraviglia, e il terzino Facca (n. 2) intervengono su Facchin (n. 11). Combin osserva l'azione in vantaggio con una splendida azione al sesto minuto della ripresa. Puja, Simoni, Puja. Ferrini hanno fatto correre il pallone dal piede di un granata all'altro con stupenda precisione, Combin è intervenuto a confermare la sua giornata favorevole e la sua classe