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Comunale di Firenze
23/04/1967
h.15.30
FIORENTINA - TORINO 1-0 (0-0)
Fiorentina
: Albertosi, Rogora, Pirovano, Bertini, Ferrante, Brizi, Hamrin, Esposito, Brugnera, De Sisti, Cosma. All.: Chiappella.
Torino: Vieri, Poletti, Fossati, Puia, Maldini, Cereser, Ferrini, Bolchi, Combin, Moschino, Meroni. All.: Rocco.
Arbitro: Sbardella di Roma.
Reti: De Sisti 53'.
Spettatori: 25.395 di cui 7.463 abbonati circa più 17.932 paganti per un incasso di 17.910.000 lire.
Note: Pomeriggio di sole primaverile dopo la giornata invernale di ieri, terreno comunque in buone condizioni; calci d'angolo 5-0 per la Fiorentina, ammoniti Bertini per gioco scorretto, padroni di casa che per dovere cromatico di ospitalità scendono in campo con la divisa bianca.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 24 aprile 1967]
Il Torino, dopo quindici giornate di risultati utili, ha perso a Firenze. E' stata una sconfitta con il minore scarto (0-1), ma egualmente pesante, perché spiace sempre interrompere una serie valida conquistata e difesa su molti, difficili campì ed anche contro avversari di grande valore. Ieri, però, i granata non sono parsi i potenti gladiatori visti ed ammirati alcune settimane fa a Milano contro l'Inter; pareva fossero tornati i tempi di inizio del torneo, quando la squadra accettava il gioco quasi con degnazione, subendo pressoché in continuità la pressione degli avversari. Un Torino tatticamente difensivista, ed agonisticamente fragile. I ragazzi della Fiorentina hanno tardato a veder chiaro nella situazione dividendo le difficoltà vere da quelle solamente presunte. Così, i viola hanno faticato parecchio a manovrare nel dedalo di uomini che Rocco aveva schierato a centro campo. I granata, infatti, hanno inaugurato ieri a Firenze la tattica del 5-3-2, con Bolchi mezz'ala, con Ferrini ala destra, con Moschino altro centrocampista, in modo che all'attacco rimanevano isolati (potremmo dire dispersi) i soli Meroni e Combin. I toscani, nonostante-la fresca vena di Cosma e la notevole intraprendenza dì De Sisti e di Esposito, hanno palesato i loro attuali limiti, che sono limiti di esperienza, di vera classe e pure di condizione atletica. Hamrin, ad esempio, non ha avuto un solo spunto degno del suo passato, mentre anche i difensori Pirovano, Rogora e Ferrante hanno incontrato parecchi guai per bloccare i contropiede dei torinesi. Difatti nel primo tempo sono stati proprio i granata a sfiorare il goal al 9' su azione Meroni-Combin, con tiro piazzato del franco-argentino che ha mandato la palla a sfiorare il montante della porta di Albertosi. Nuovo predominio della Fiorentina e nuova occasionissima per i granata con pallone scagliato da Bolchi e deviato alla meno peggio da Albertosi in due tempi. Al fischio del riposo le due squadre erano bloccate sul più classico degli 0 a 0, con qualche osservazione (negativa da parte dei fiorentini) verso la squadra di Rocco, che aveva alzato le barricate a difesa di un nullo, che ai più pareva assurdo. Nella ripresa la situazione tattica non mutava ma cambiava purtroppo il risultato: manovravano veloci sulla destra Bertini e Cosma, quest'ultimo centrava rasoterra un pallone che un difensore granata cercava vanamente dì intercettare, riprendeva De Sisti che da pochi passi infilava la porta. L'azione è stata confusa, dicevano poi i granata che era stato Puja a deviare alle spalle di Vieri il tiro di De Sisti. Goal od autogoal? Rimaneva il fatto che la Fiorentina era in vantaggio e che il Torino tutto difesa non avrebbe potuto superare il baluardo del toscani, ormai rinfrancati dal successo ed assai più prudenti nelle marcature. Un errore di Vieri (fallo inutile su Hamrin ad azione ormai finita) per poco non costava un rigore al granata, mentre assolutamente involontaria è apparsa la deviazione di mano in piena area, deviazione dì Maldini su centro di Esposito. Agli uomini di Rocco si presentava comunque una grande occasione per pareggiare a cinque minuti dalla fine, ma Meroni non sapeva sfruttare un involontario regalo di Rogora e la palla finiva a lato. Il Torino ha cosi interrotto la serie utile delle partite valide. Una giornata difficile non annulla il bellissimo inseguimento fatto nei mesi scorsi, ma sarà bene che Rocco ed i suoi ragazzi esaminino a fondo la questione. D'accordo che ieri mancava Simoni, ammalato, ma averlo sostituito con Ferrini spostando all'attacco Bolchi significa ingigantire una difesa, che forse non ha bisogno di aiuto. Così quando la squadra subisce un goal, il ricupero diventa impossibile La prudenza è legge valida per ogni manifestazione della vita, ma non esageriamo..