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San Paolo
28/05/1967
h.16.30
NAPOLI - TORINO 2-1 (1-1)
Napoli
: Bandoni, Nardin, Miceli, Ronzon, Panzanato, Girardo, Cané, Juliano, Altafini, Montefusco, Orlando. All.: Pesaola.
Torino: Vieri, Fossati, Trebbiu, Puia, Maldini, Bolchi, Simoni, Ferrini, Meroni, Moschino, Facchin. All.: Rocco.
Arbitro: Toselli di Cormons.
Reti: Aut.Puia 29' (N), Facchin 30' (T), Altafini 50' (N).
Spettatori: 72.091 di cui 69.344 abbonati e 2.747 paganti per un incasso di 5.833.000 lire.
Note: Lievi incidenti di gioco per Montefusco e Orlandi, calci d'angolo 8-5 per il Napoli. Al 79' annullato per fuorigioco, un gol a Facchin. Giornata molto calda, terreno in buone condizioni.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 29 maggio 1967]
Il Torino ha perso l'ultimo incontro del campionato 1966-1967. Ma lo ha perso di stretta misura e combattendo fino all'ultimo minuto della partita. E' caduto in piedi si può dire, e se un risultato di parità avesse scemato la fine della gara, la cosa sarebbe stata tutt'altro che ingiusta. I granata sono andati in svantaggio nel primo tempo per un'autorete del loro terzino destro Fossati, ma hanno ristabilito immediatamente, cioè entro poco più di un minuto, l'equilibrio del risultato. Poi, alla ripresa, una rete di Altafini, mentre Vieri era uscito di porta, ha mandato avanti i partenopei, e proprio sul finire dell'incontro l'arbitro ha annullato un goal segnato di testa da Facchin, e poco dopo Meroni ha sfiorato un palo, ed assieme il pareggio, con un tiro pieno di effetto che ha costretto all'applauso il pubblico locale stesso. La giornata era magnifica. Cielo limpido e terso, con una temperatura che all'ora di inizio della partita si avvicinava ai trenta gradi. Che i giocatori di ambo le squadre abbiano retto per la prima volta nella stagione a una simile calura fino al termine della partita, correndo e combattendo così accanitamente, è un fatto che va segnalato a loro totale merito. Il Torino aveva dovuto rinunciare a Combin per la ferita riportata dal centravanti a Macerata, e allineava Fossati come terzino destro al posto dello squalificato Potetti. In tempo per prendere posto in campo era arrivato invece a tarda ora di sabato sera Meroni, e recuperato era stato pure Maldini. Nelle file del Napoli mancavano invece sempre Sivori (squalificato) e Bianchi (indisposto). Il Torino rischiò di andare in vantaggio subito in inizio di partita, quando Simoni arrivando in corsa su un lungo centro proveniente dalla sinistra falli di poco l'intervento. Durò per quasi una decina di minuti la supremazia degli ospiti, che giocavano con slancio e bella disinvoltura. Poi il Napoli, che appariva in maglia bianca, si riprendeva e dominava a lungo. I granata reggevano all'offensiva, ma poco prima della mezz'ora dovevano cedere per una disgraziatissima autorete. A condurre l'offensiva era il lato sinistro dell'attacco napoletano. Orlando terminava l'azione con un lungo centro alto. Fossati, il terzino destro, quasi sulla linea della porta, si impressionava della vicinanza di Cane che lo stringeva dappresso, e per impedire al negretto di intervenire deviava egli stesso, di testa, in modo imparabile, nella rete di Vieri, che era impedito di intervenire. Faceva 1 a 0 per i padroni di casa. Un 1 a 0 che doveva durare poco più di un minuto, però. Sulla loro prima controffensiva i granata pareggiavano subito. Era Meroni che, portatosi all'ala sinistra e battuto astutamente un avversario, mandava al centro e quasi a fil di palo un bel pallone alto. Facchin, giungendo in piena corsa, riusciva a deviare di testa la sfera, a brevissima distanza dal montante sulla destra del portiere napoletano, e il pur attento e preciso Bandoni risultava così battuto. Si era così sull'1 a 1. Ma, presto alla ripresa i granata venivano costretti a cedere. I partenopei partivano velocemente all'attacco, e Orlando con un tiro basso trasversale mandava la palla ad attraversare in tutta la sua larghezza l'area di rigore granata, senza che nessuno intervenisse a deviarla in rete. Un istante appresso un bello scambio di posizione avveniva ancora sulla sinistra, e la palla era nuovamente spedita al centro. Vieri usciva in tutta fretta, e mentre il portiere ancora si trovava a terra, Altafini, libero da ogni marcatura, poteva deviare nella rete granata, priva in quell'istante di ogni difensore. Era quello il 2 a 1 col quale doveva, disgraziatamente per i torinesi, chiudersi la partita. Si era al 4° minuto della ripresa. I granata attaccavano con sempre maggior vigoria, alla ricerca di un nuovo pareggio, mentre la prima linea partenopea, anche come conseguenza del valido aiuto che era chiamata a prestare alla propria difesa, più non si faceva viva che a tratti e a sprazzi. Il Torino insisteva molto vivacemente, e a poco più di dodici minuti dalla fine, Meroni, portatosi sulla sinistra, batteva l'uno dopo l'altro tre o quattro avversari e terminava con un bel centro alto. Facchin, proprio come nel primo tempo, riprendeva di testa e spediva in rete. L'arbitro rimaneva per un istante interdetto e poi, a seguito delle proteste dei difensori del Napoli, annullava il punto. Il motivo pareva dovesse dapprima identificarsi in un fuorigioco di Facchin, ma esso si determinò in seguito nei fatto che la palla sarebbe uscita dal lato di fondo prima che Meroni l'avesse spedita al centro. Meroni stesso si vendicava prima del segnale di chiusura dell'incontro con uno dei tiri alti, tagliati che gli sono consuetudinari. Batteva nettamente Bandoni, ma sfiorava di centimetri il montante, terminando a lato.