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Grünwalderstraße
07/06/1967
h.21.00
TSV 1860 MUNCHEN - TORINO 0-0
TSV 1860 München
: Radenkovic, Wagner, Patzke, Zeiser, Reich, Steiner, Heiß, Kuppers (al 46' Kohlars), Ludwig, Brunnenmeier, Rebele. All.: Merkel.
Torino: Vieri (al 46' Sattolo), Poletti, Cereser, Puia, Maldini, Bolchi, Simoni, Ferrini, Meroni (al 57' Baisi), Moschino, Facchin. All.: Rocco.
Arbitro: Heumann (Germania).
Reti: -
Spettatori: 20.000 circa.
Note: Si è giocato sotto una pioggerella continua, terreno comunque discreto. In tribuna Fabbri, che segue a distanza la formazione granata, calci d'angolo 3-2 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa dell' 8 giugno 1967]
Il Torino ha iniziato bene la Coppa delle Alpi, pareggiando (0 a 0) il durissimo incontro di stasera con il Monaco 1860. Sul campo che due anni or sono li aveva visti nettamente sconfitti (1 a 3) in Coppa delle Coppe, i granata hanno trovato le energie per rispondere all'aggressività degli avversari e all'insidia del terreno, inzuppato dalla pioggia. Di fronte a ventimila spettatori (e al futuro trainer Fabbri, presente attentissimo in tribuna), il Torino ha avuto i suoi punti di forza nella difesa in blocco, in Moschino e Ferrini a centrocampo, in Meroni (infortunatosi allo scadere del primo tempo e sostituito da Baisi al 15' della ripresa), e soprattutto in Facchin in avanti. L'ex catanese è parso oggi combattivo come non mai in questa stagione. La gara è stata durissima. Un violento temporale, scatenatosi dieci minuti prima dell'inizio del gioco e proseguito per tutto il primo tempo, ha impregnato d'acqua, rendendolo scivoloso e pesante, il terreno di gioco. I granata hanno tutti un grande desiderio di vacanze, ma lo slancio degli avversari e l'incitamento dalle gradinate della folta rappresentanza dei lavoratori italiani in Baviera, hanno ridato a Ferrini e colleghi il gusto della lotta. Ne è uscito un primo tempo avvincente, con i granata forse troppo timorosi di avanzare, ma decisi e scattanti. Ha pesato in attacco l'assenza dell'ancora dolorante Combin, sostituito al centro da Meroni con Facchin e Simoni alle estreme. Poiché anche Simoni era costretto a compiti di copertura, praticamente in avanti sono restati i soli Meroni, combattivo ma come si è detto infortunatosi allo scadere dei primi quarantacinque minuti per una gomitata al fianco, e Facchin. Con due sole punte appoggiate da sortite dei centrocampisti (ottimo Moschino Malgrado il terreno proibitivo), il Torino è andato vicino al goal due volte nella prima fase di gioco: al 29' Bolchi ha mandato la palla a rimbalzare contro l'incrocio dei pali con un violento tiro da trentacinque metri, e al 42' Facchin ha deviato da pochi passi contro il montante un centro di Meroni. Il Monaco, privo di Konietzka (ferito) ma con Brunnenmeier mezz'ala, ha premuto più a lungo, ma non ha impensierito il portiere Vieri che con qualche pericoloso tiro da lontano dello scatenato Klippers, un Law più robusto. Per tutto il primo tempo, grazie alla diligente marcatura di Bolchi su Brunnenmeier, di Poletti su Rebele e di Cereser su Heisz, la difesa granata ha retto, facendo muro quando i tedeschi si avventavano con maggior vigoria. Il Torino ha iniziato la ripresa con Sattolo al posto di Vieri, dolorante alla gamba per una scivolata sul terreno Infido. Il Monaco intanto ha sostituito Kuppers con Kohlars. I granata si sono portati in avanti con maggiore disinvoltura, ma presto il Monaco ha ripreso il comando del gioco. Ha tirato alto Kohlars al 7'. Al 14' Meroni ha impiegato le ultime energie: il suo tiro, su centro di Simoni, ha messo k. O. Patzke. Poi Gigi, dolorante, ha chiesto il cambio ed Ellena ha mandato in campo Baisi, rientrato dal prestito al Catania. Il Torino alla distanza è parso accusare la fatica, ed è stato costretto nella sua metà campo, mentre nuovi violenti scrosci di temporale turbavano ancora l'incontro. Alla mezz'ora, in una sortita, Moschino ha lanciato bene Facchin, ma Radenkovic è riuscito a fermare con una mano la deviazione dell'attaccante. Sulla risposta del Monaco, al 35', Brundl ha colpito il montante alla destra di Sattolo, ma la gara si è chiusa con i granata all'attacco. Su lancio di Simoni, Facchin ha puntato dritto su Radenkovic, concludendo però con un tiro molto centrale. Fabbri, il trainer che prenderà la guida del Torino con il 1° luglio ha lasciato lo stadio soddisfatto. L'ex commissario unico della Nazionale approfitterà della Coppa delle Alpi per conoscere meglio i giocatori con i quali dovrà lavorare il prossimo anno: per ora la squadra è affidata ad Ellena, con la collaborazione di Enzo Bearzot. Per togliere ogni dubbio in proposito Fabbri è sceso in un albergo del centro, mentre la squadra è a cinque chilometri dalla città Il tecnico emiliano, spettatore molto interessato, ha preso appunti che gli saranno preziosi Le sue impressioni gli sono sfuggite involontariamente durante il gioco: rilievi a mezza voce, incitamenti, frasi di compiacimento. Dopo la partita, i giocatori delle due squadre si sono ritrovati a fianco a fianco al banchetto. Domattina I granata partiranno in treno per Wiesbaden dove sabato alle ore 20 (21 Italiane) scenderanno in campo contro l'Eintracht di Francoforte per la seconda partita della Coppa delle Alpi. Le tre gare restanti il Torino le giocherà il 14 a Basilea, il 21 a Ginevra contro il Servette, il 24 a Zurigo. Il 17 è in programma una amichevole sul terreno del Biel.