WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Comunale
17/01/1968
h.15.00
TORINO - CATANZARO 2-0 (0-0)
Torino
: Vieri, Poletti, Fossati, Puia, Cereser, Agroppi, Carelli (al 60' Baisi), Ferrini, Combin, Moschino, Facchin. A disposizione: Sattolo. All.: Fabbri.
Catanzaro: Cimpiel, Marini, Lorenzini, Ghelfi, Tonani, Bertoletti, Pellizzaro, Maccacaro, Zimolo (al 46' Vanini), Farina, Braca. A disposizione: Pozzan. All.: Lupi.
Arbitro: Bigi di Padova.
Reti: Biasi 78', Moschino 90'.
Spettatori: 6.084 paganti per un incasso di 5.808.300 lire.
Note: Giornata freddissima, cielo coperto, leggera foschia, campo in discrete condizioni. Al 60' sono stati accesi i riflettori a causa della poca visibilità. Ammoniti Ghelfi, Zimolo, Poletti e Cereser per gioco scorretto, Facchin per proteste. Calci d'angolo 8-3 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 18 gennaio 1968]
Il Torino si è qualificato per le semifinali della Coppa Italia, battendo il Catanzaro per due reti a zero. Vittoria pienamente meritata, e per la quale è di regola esprimere le congratulazioni. Dalla partita non poteva uscire che una squadra sola come vincitrice, data la differenza effettiva di rango fra i due contendenti. Sarebbe stato, in realtà, una grossa sorpresa se l'esito della gara fosse stato l'opposto di quello che si è verificato. Espresse però le congratulazioni, è doveroso dire subito che i granata nonpossono certamente elencare la prova sostenuta in questa occasione, come una delle loro migliori della presente stagione. Non sappiamo che cosa avessero per la testa, nella giornata, i giocatori torinesi, ma certo essi non erano in vena di fare cose grandi. Malgrado i precedenti dell'undici calabrese avessero, specialmente per le due maggiori compagini della nostra città, un sapore particolarmente ammonitore, pareva che il Torino fosse entrato in campo arcisicuro del fatto suo, convinto di potersi imporre quasi senza faticare. Permise che i suoi avversari prendessero baldanza ed assumessero il tono di chi sa e può lottare da pari a pari. Ed effettivamente, questo coraggioso e coriaceo Catanzaro ha tenuto fronte, senza flettere, per tutti i quarantacinque minuti del primo tempo, e per ben trentatré del secondo. E, già battuto, ha continuato a combattere strenuamente, ancora nei minuti finali. Ci si lasci dire in termini chiari che questo Catanzaro è squadra dal tono deciso. Nella giornata si è dimostrato superiore ai granata in fatto di velocità, di robustezza fisica e di tenuta di gioco. Una compagine del genere, se fosse tecnicamente più evoluta, e se possedesse qualcuno degli accorgimenti tattici che al giorno d'oggi vanno, per la maggiore, potrebbe tenere il suo posto a testa alta, anche nella categoria maggiore. La sua difesa è, in realtà, salda e sicura del fatto suo, e si può asserire in tono franco e sicuro che la intera squadra ha fatto il suo dovere ed ha finito per cadere in piedi. Basti menzionare che le due reti, che hanno portato alla sua sconfitta, sono state segnate, la prima da Baisi e la seconda da Moschino, al 33' ed al 44' minuto del secondo tempo, in ''articulo mortis'' cioè, ed in ambedue i casi è responsabile un elemento di errore del portiere Cimpiel, che respingendo corto un primo tiro, lasciò la porta libera per un secondo. Il Torino, come già accennato, era in giornata negativa. Non correva, non combinava, non combatteva, pareva - specialmente nel primo tempo - si dilettasse a passare la palla all'avversario. Forse era ancora troppo lieto e soddisfatto di sé, per la vittoria riportata in campionato domenica scorsa a Roma. E' squadra che sa giocare, e quest'anno lo ha dimostrato in casa e fuori, più volte, ma in questa occasione aveva come un velo davanti agli occhi. Può essere contenta di aver vinto e di essere andata avanti nel torneo, ma di poco altro La sua superiorità territoriale, specialmente nel secondo tempo, è stata netta. Ed il lavoro che il portiere Vieri ha dovuto svolgere è stato nullo rispetto a quello che il guardiano della rete calabrese Cimpiel, è stato costretto a sbrigare. Un cambiamento solo per parte: all'inizio del secondo tempo, in ambi i casi. Cinque giocatori ammoniti viceversa: tre del Torino e due del Catanzaro. Visibilità deficiente, fino al momento che non intervenne la luce artificiale ad aiutare.