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San Siro
30/06/1968
h.21.15
INTER - TORINO 0-2 (0-2)
Inter
: Barluzzi, Poli, Facchetti, Bedin, Landini, Benitez, D'Amato, Suarez, Cappellini, Corso, Achilli. A disposizione: Sarti, Santarini. All.: Foni.
Torino: Vieri, Fossati, Trebbi, Puia, Cereser, Agroppi, Corni, Ferrini, Combin, Moschino, Facchin. A disposizione: Sattolo, Baisi. All.: Fabbri.
Arbitro: D'Agostini di Roma.
Reti: Fossati 17', Combin 45'.
Spettatori: 7.064 paganti per un incasso di 9.247.900 lire.
Note: Con questo successo il Torino si aggiudica la Coppa Italia 1967/1968.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 1 luglio 1968]
Il caldo afoso non dà tregua neanche alla sera, per cui lo stadio di San Siro ha mostrato larghissimi spazi vuoti: con una squadra ormai praticamente in disarmo (erano assenti ieri Mazzola, Domenghini, Burgnich, oltre a Nielsen e a Sarti) i tifosi interisti hanno preferito ricercare altrove la frescura e disertare le scalinate dello stadio. Assai nutrita ed entusiasticamente rumorosa, invece, la rappresentanza dei sostenitori del Torino. Le speranze nella conquista della Coppa Italia, dopo il raggiungimento del traguardo della Coppa delle Coppe, ha provocato attorno alla squadra torinese (ieri priva, come previsto, del solo Carelli) un rinnovato, caloroso interesse da parte dei suoi tifosi. L'undici granata risponde alla passione degli sportivi che l'hanno seguito a Milano per l'ultima gara della stagione con una prova generosa: una prestazione orgogliosa che porta i granata ad un meritato successo (2-0) e alla vittoria in Coppa Italia. Il Torino punta alla vittoria e inizia la partita decisamente all'attacco: conquista un corner, e subito dopo un pericoloso tiro basso di Combin viene bloccato da Barluzzi. L'Inter, tuttavia, regge con discreta sicurezza all'inizio serrato dei granata: Suarez, Bedin e Corso costituiscono una valida barriera a centro campo, prodiga di suggerimenti per il trio d'attacco formato da Cappellini, D'Amato e dal giovane Achilli. Ed i nerazzurri si svincolano dalla stretta dei granata, ed hanno inizio i pericoli per la porta di Vieri. All'11' c'è un calcio d'angolo per l'Inter: batte Corso, e con un gran balzo sulla traiettoria della palla si proietta D'Amato che colpisce di testa, sembra goal ma la traversa salva il Torino. Si registra ancora, attorno al quarto d'ora, un tiro di Achilli (che Cereser controlla a malapena) e subito dopo ancora l'ala sinistra milanese impegna Vieri con un colpo di testa. Il Torino torna all'attacco spronato dai suoi tifosi e la difesa nerazzurra mostra chiaramente le sue notevoli lacune: dapprima è Barluzzi che non blocca un cross di Facchin, e poi un errore di Benitez, al 17', favorisce il primo goal dei granata: l'azione è avviata da Facchin che lancia in avanti Fossati, il terzino torinese effettua una lunga volata, evita l'intervento di Benitez,e appena giunge in area sferra un gran tiro rasoterra, molto angolato, che Barluzzi non riesce a intercettare. Attorno alla mezz'ora l'Inter riesce finalmente a costringere sulla difensiva la squadra di Fabbri. E' Corso a dare inizio alla serie dei tiri verso la porta del Torino con una pericolosa punizione che Vieri alza oltre la traversa e subito dopo il portiere granata effettua un'altra formidabile respinta di pugno su una staffilata di Facchetti dal limite dell'area. Al 38' si registra la migliore occasione da rete per l'Inter: su calcio d'angolo battuto da Suarez, Vieri sbaglia l'intervento ed il lungo Facchetti colpisce di testa, la palla fila verso la porta, ma proprio sulla linea bianca è appostato Trebbi che mette in corner con un'acrobatica rovesciata. La partita prosegue con vivaci azioni alterne. Si rende pericoloso il Torino con Combin, e altrettanto insidiosa risulta una puntata interista condotta da Cappellini. A un minuto dal riposo, tuttavia, il Torino riesce a raddoppiare il proprio vantaggio: Moschino ferma nella propria metà campo Landini, effettua un lunghissimo lancio verso Combin, che riesce ad eludere la guardia di Benitez e batte sull'anticipo Barluzzi in uscita. All'inizio della ripresa, l'Inter presenta una variante nella formazione: Landini è rimasto negli spogliatoi e a guardia di Combin, Foni schiera Santarini. Immutato, invece, lo schieramento del Torino. I nerazzurri si proiettano all'attacco con maggior decisione ed i granata sembrano accusare la fatica e rimangono bloccati sulla difensiva attorno alla loro area. Al 10', su calcio di punizione da fuori area, Suarez indirizza un insidioso pallone che va a schiacciarsi proprio all'incrocio dei pali. Sul rimbalzo. Achilli ribatte ancora verso la porta, ma Vieri riesce a parare, gettandosi d'intuito. I giocatori del Torino dimostrano di avere speso, ormai, gran parte delle loro energie e si limitano ad agire esclusivamente in contropiede. E proprio nel corso di un'azione di questo genere (al 15'), i granata potrebbero aumentare ancora il loro vantaggio: Facchin passa al centro a Combin, il numero 9 si destreggia bene, evitando Santarini e Benitez, ma poi s'attarda inspiegabilmente, cercando di scartare anche Barluzzi, che alla fine riesce ad allontanargli il pallone. Un errore clamoroso di Combin, a porta completamente sguarnita. E poco dopo, al 22', il centravanti viene sostituito da Baisi. Ancora una serie di azioni alterne, ma mentre i difensori granata, con Trebbi, Agroppi, Fossati, Puja e Vieri in evidenza, non si lasciano sorprendere in nessuna occasione, la retroguardia interista dimostra vistose incertezze, cosicché, in definitiva, è sempre il Torino ad operare gli spunti più pericolosi. Ne è esempio una puntata di Facchin poco prima della mezz'ora, con tiro finale che è deviato in corner da Barluzzi. E al 44', su calcio di punizione. Ferrini colpisce ancora un palo. In definitiva, una coraggiosa partita del Torino, che al termine resiste ai prevedibili pressanti tentativi dell'Inter, accompagnato dal continuo caloroso incitamento dei suoi tifosi, protagonisti di una festante invasione del campo a fine gara.