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Olimpico di Roma
25/06/1969
h.20.45
ROMA - TORINO 0-0
Roma
: Ginulfi, Sirena (al 59' Spinosi), Bet, Salvori, Cappellini, Santarini, D'Amato, Peirò, Giudo, Capello, Scaratti. A disposizione: Pizzaballa. All.: Helenio Herrera.
Torino: Sattolo, Poletti, Depetrini, Puia, Cereser, Bolchi, Carelli (al 63' Mondonico), Ferrini, Pulici, Moschino, Facchin. A disposizione: Bertonelli. All.: Ussello.
Arbitro: Genel di Trieste.
Reti: -
Spettatori: 48.747 paganti per un incasso di 59.876.400 lire.
Note.: Ammonito Scaratti.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 26 giugno 1969]
Roma e Torino hanno chiuso in parità (0 a 0) un incontro nel complesso soddisfacente. In verità sono stati i granata - almeno nella parte iniziale della gara - a costruire il maggior numero di occasioni da rete: gli attaccanti torinesi, in particolare Pulici, hanno denunciato però molta ingenuità ed imprecisione all'atto della conclusione permettendo così alla Roma di salvarsi e di portare a sua volta rapidi attacchi in contropiede. Nel complesso il risultato appare giusto e premia in eguale misura le due compagini: il pareggio, naturalmente, fa più comodo alla Roma, lanciata verso la conquista della Coppa, che non al Torino, oramai tagliato fuori dalla lotta per l'affermazione finale. Le gradinate dell'Olimpico erano gremite da oltre sessantamila persone, quando l'arbitro Genel ha dato inizio alla partita fra la Roma e il Torino in una serata ideale per un incontro di calcio. Temperatura fresca, terreno in perfette condizioni. Le due compagini sono state accolte da una girandola di fuochi d'artificio e di mortaretti che hanno illuminato il cielo per parecchi minuti. Centinaia di bandiere sventolavano sugli spalti, mentre le grida di incitamento si facevano assordanti. Un grande spettacolo, inconsueto in questa stagione in cui il calcio entra nella stagnante fase estiva. Sembra di assistere alla finale della Coppa. I tifosi romanisti hanno risposto compatti all'appello lanciato da Herrera per una gara tanto importante. Il mago e la Roma, vogliono rientrare nel giro internazionale con la conquista della Coppa Italia, che darebbe poi la possibilità ai giallorossi di disputare la Coppa delle Coppe. La vittoria ottenuta sul Cagliari, che ha permesso alla Roma di piazzarsi al primo posto nella classifica del girone finale, ha fatto aumentare gli entusiasmi. Il Torino quindi è stato costretto ad affrontare la capolista in un clima arroventato, che ha contribuito a rendere maggiormente arduo il suo tentativo di aggiudicarsi un risultato utile. Sono stati subito i granata a prendere in mano le redini dell'incontro e per tutto il primo tempo sono stati all'altezza della situazione. La prima parte della gara poteva benissimo concludersi con i giocatori torinesi con almeno due reti di vantaggio. Il Torino facendo leva su un perfetto centrocampo dominato da Ferrini, Bolchi, Puia e Moschino è stato un autentico trampolino di lancio per gli attaccanti Carelli, Pulici e Facchin. Già al primo minuto di gioco, Facchin veniva sgambettato da Salvori. La punizione battuta dallo stesso Facchin era parata da Ginulfi in presa alta. La Roma dava subito l'impressione di non saper organizzare la sua manovra di attacco risentendo in modo particolare dell'assenza dl Landini e Cordova. Il Torino si spingeva ancora avanti con Facchin, Pulici e Carelli e creava ripetute occasioni da rete. Al 4' era Puja a salvare su Sirena in calcio d'angolo, dopo che il terzino si era spinto in avanti, ma la Roma continuava a risentire la mancanza di validi attaccanti. Il Torino giostrava più ordinato, più compatto e omogeneo. Al 9' era Bolchi che in avanti mandava fuori un gran tiro. Il Torino dominava il campo, la Roma appariva frastornata. All'11' su centro di Moschino, Ginulfi era costretto ad uscire alla disperata di pugno. Un minuto dopo Moschino avanzava indisturbato e tirava da fuori area: il pallone usciva appena di un palmo. Il Torino continuava a premere e al 13' aveva la più grande occasione per segnare. Centro di Ferrini, Pulici da due passi non riusciva a deviare in rete il traversone. I granata con un gioco nettamente superiore tenevano le redini della partita, al 22' Carelli fuggiva tutto solo in area, superava di slancio tre avversari e a due passi da Ginulfi sbagliava. Al 40' Ferrini lanciava bene Poletti. Il terzino centrava su Facchin che veniva però preceduto d'un soffio da Bet che salvava in angolo. Al 45' la partita si accendeva: su centro di Scaratti, Puja interveniva su Peirò e forse sfiorava la palla con la mano in area di rigore. I romanisti chiedevano il calcio di rigore. L'arbitro però concedeva il calcio di punizione. Terminava così il primo tempo. Zero a zero. Nella ripresa, il volto dell'incontro non è mutato: all'11' Sirena ha atterrato in area di rigore Carelli ma l'arbitro non ha concesso il calcio di rigore. Alla fine, molti fischi per entrambe le squadre.