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Olimpico di Roma
30/11/1969
h.14.30
ROMA - TORINO 0-0
Roma
: Ginulfi, Bet, Spinosi, Salvori, Cappellini, Santarini, La Rosa, Braglia, Peirò, Cordova, Scaratti (al 46' Capello). A disposizione: Zanier. All.: Herrera.
Torino: Pinotti, Poletti, Depetrini, Bolchi, Puia, Agroppi, Carelli, Facchinello, Sala C., Moschino, Pulici. A disposizione: Sattolo, Quadri. All.: Cadé.
Arbitro: Branzoni di Pavia.
Reti: -
Spettatori: 43.232 di cui 21.174 abbonati e 22.058 paganti per un incasso di 28.540.000 lire.
Note: Pomeriggio rigido, terreno in discrete condizioni. Ammonito Facchinello per fallo su Scaratti. Antidoping per Bet, Peirò, Cordova, Carelli, Puja e C.Sala. Esordio in Serie A per La Rosa, classe 1946, e Pinotti, classe 1950. Calci d'angolo 11-5 per la Roma.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 1 dicembre 1969]
Il Torino ha regalato alla Roma due gol: al 1' Agroppi, solo davanti a Ginulfi, alzava incredibilmente un pallone servitogli da Carelli; al 23' della ripresa Pulici falliva un'occasione ancora più facile su centro dì Facchinello. La Roma, così, ha potuto superare le difficoltà della gara senza grossi danni. In campo romanista, naturalmente, si parla di risultato giusto, di una squadra rafforzata con molte riserve, dì un omaggio di Peirò, che a cinque minuti dalla fine. In mischia, calciava alto. Si tratta dì una ricerca di attenuanti, di scuse, di giustificazioni per cancellare la impressione dì una Roma piuttosto in crisi. Herrera non aveva torto parlando degli assenti. Mancavano infatti Cappellini e Landini. Il mago ha aggiunto anche Capello, ma l'attaccante è entrato nella ripresa dimostrando di essere guarito anche se non ancora in forma. Piuttosto bisognerebbe chiedere ad Herrera perché ha rischiato Capello solo nel secondo tempo. Questo risultato bianco quindi deve essere commentato, dunque, elencando, i guai non raccontando i meriti; ricordando però che anche gli ospiti erano privi di Ferrini, di Fossati e di Cereser. Il Torino ha giocato meglio nel primo tempo, subendo l'iniziativa dei romani nella ripresa. La manovra del granata non ha mai raggiunto vertici d'alto interesse. Età un gioco basato sul contropiede, una tattica utile, anche se piuttosto monotona. Sala era impiegato prevalentemente come centromediano metodista. Aveva la maglia n. 9, ma Sala del centravanti non ha né lo scatto né il temperamento. E' un costruttore, abile, anche se di carattere freddo. Nel Napoli manovrava a ridosso degli attaccanti, ed era assai più utile. Del centrocampista arretrato non ha né la continuità né la decisione. Fra i granata hanno esordito il giovane Facchinello ed il portiere Pinotti. Facchinello ha fatto pienamente il suo dovere. E' un incontrista di vaglia, anche se un po' rude. L'arbitro lo ha ammonito per gioco scorretto, e da quel momento il ragazzo ha perso la decisione nelle entrate. Ottimo nei tiri da lontano, è apparso anche valido nelle . Azioni di rilancio. E' stato lui a dare a Pulici la palla che l'ala sinistra ha clamorosamente fallito. Facchinello deve solamente regolare i suoi sforzi e specialmente deve correggere il suo istinto di correre troppo. Pinotti ha effettuato una sola difficile parata su tiro ravvicinato di Peirò. L'azione dello spagnolo era insidiosa, ma il giovane portiere ha intuito bloccando con sicurezza. Non può essere promosso a pieni voti, ma non è colpa sua se gli attaccanti giallorossi non hanno saputo far meglio. Pinotti deve essere rivisto contro un avversario più forte. La Roma non può lamentarsi del risultato, e difatti alla fine tutti parevano contenti, anche i tifosi che hanno cominciato a sciamare per le vie della città con bandiere al vento e clacson urlanti. Senza Landini e senza Cappellini e con Capello a mezzo servizio, la squadra di Herrera ha fatto molto, limitando il danno ad un pareggio. C'è voluta un po' dì fortuna, però si può parlare di fortuna meritata. Anche fra i giallorossi un esordiente: La Rosa. E' piuttosto fragile nel fisico ed apparso un po' emozionato. Ha ventidue anni, ed è nato a Messina. Non ha fatto molto, anche perché Depetrini lo ha controllato con decisione e autorità. Lo si definisce un opportunista, ma ieri non ha fatto un solo tiro in porta. La bella giornata, anche se un po' fredda, ha richiamato allo stadio romano circa cinquantamila spettatori. C'è molto entusiasmo attorno alla squadra di Herrera. Il primo tempo è stato il migliore; Il Torino ha potuto attaccare con maggior frequenza, anche per l'impostazione tattica della Roma che teneva avanti solo La Rosa e Braglia. Al 1' il gol sbagliato di Agroppi, al 34' Facchinello era ammonito dall'arbitro. Nella ripresa i granata accentuavano la tattica difensiva. Poletti, prima molto attivo, non abbandonava più la zona di copertura e Sala gli stava vicino senza mai tentare un aiuto a Pulici, rimasto quasi sempre solo all'attacco. Al 23' Facchinello riusciva a dare a Pulici la palla buona, ma l'attaccante tirava fuori con troppa precipitazione. Al 40' Peirò alzava alle stelle un facile pallone.