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Comunale
08/02/1970
h.14.30
TORINO - JUVENTUS 0-3 (0-1)
Torino
: Pinotti, Poletti, Fossati, Puia, Bolchi, Agroppi (al 70' Facchinello), Carelli, Ferrini, Petrini, Moschino, Sala C. A disposizione: Sattolo. All.: Cadé.
Juventus: Tancredi, Roveta, Salvadore, Castano, Marini, Cuccureddu, Leonardi (al 53' Zigoni), Furino, Anastasi, Del Sol, Haller. A disposizione: Anzolin. All.: Rabitti.
Arbitro: Lo Bello di Siracusa.
Reti: Cuccureddu 19', Leonardi 58', Anastasi 89'.
Spettatori: 40.015 di cui 5.273 abbonati e 34.742 paganti per un incasso di 77.470.000 lire.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 9 febbraio 1970]
La Juventus si è aggiudicata nettamente il 150° derby torinese ma, a parte i tre gol dei bianconeri ed un paio di occasioni fallite dal Torino nella ripresa, la cronaca dell'incontro non è stata ricca di spunti interessanti. Poche le vere emozioni, discreto lo spettacolo. Juventus e Torino hanno giocato di rimessa per cui la manovra, nel complesso equilibrata, si è spesso arenata a centrocampo. Sugli spalti solo 40 mila spettatori di cui 34.472 paganti per un incasso di 77 milioni e mezzo. C'erano vuoti in tribuna, nel parterre e sui lati dei distinti centrali e in curva. La nebbia sulle strade provinciali ed i prezzi elevati hanno trattenuto molti sportivi lontano dal Comunale. E' mancato il tutto esaurito e nessun record è stato migliorato. Non si può dire tuttavia che il derby abbia deluso le aspettative. La Juventus si è presa una franca rivincita alla sconfitta subita nell'andata ed ha rosicchiato un altro punto in classifica al Cagliari. I bianconeri hanno saputo sfruttare meglio dei rivali il contropiede e, senza impegnare a fondo Pinotti, sono andati in gol tre volte. Il 3-0 è forse eccessivo. Il Torino ha avuto occasioni per segnare ma i granata non hanno tirato con convinzione. Quando le squadre si presentano in campo, c'è un po' di foschia, ma il timore che il match possa essere disturbato dalla nebbia scompare ben presto con lo spuntare del sole. Prima del fischio d'avvio l'arbitro Lo Bello si fa notare per un perfetto colpo di tacco. Accortosi che il pallone è un po' sgonfio il principe del fischietto decide di farlo cambiare. La cronaca. La Juventus gioca controsole: tatticamente i bianconeri si dispongono con Roveta su Sala, Salvadore su Carelli, Castano libero, Morini su Petrini. Dall'altra parte Poletti segue (ovunque) Haller, Possati controlla Leonardi, Puia si piazza su Anastasi. Il difensore volante è Bolchi. A centrocampo questi gli accoppiamenti: Ferrini-Cuccureddu, Agroppi-Furino. Moschino e Del Sol, i due registi, si guardano a distanza. Slancio granata - Parte di slancio il Torino, pronta la risposta della Juventus che ottiene due angoli consecutivi senza esito. Poi Moschino lancia in profondità Petrini il cui tiro è ribattuto in corner. Equilibrio, azioni alterne con le due squadre che si studiano e cercano di prendersi le misure. Il primo tiro a rete si registra al 18', autore Morini. Pinotti para il bolide in due tempi. E' un campanello d'allarme per i granata che, un minuto dopo cedono. Per un fallo di Puia su Anastasi, la Juventus fruisce di una punizione. Calcia Haller, a parabola, Fossati respinge. Raccoglie Cuccureddu, appostato un paio di metri oltre il semicerchio dell'area di rigore; il mediano tira con decisione: il pallone schizza sul terreno ed inganna Pinotti che, coperto, non interviene. Uno a zero. I tifosi juventini esultano. La Juventus insiste all'offensiva, il Torino sembra frastornato e non riesce ad organizzare una efficace reazione. Frattanto Furino si scontra con un avversario e riporta una contusione al malleolo destro. Esce per le cure, poi riprende il posto zoppicante. II primo tempo si chiude con un brivido per i sostenitori del Torino. Cuccureddu supera la metà campo e scatta sulla sinistra inseguito da Ferrini. Il bianconero entra in area e tira. Bolchi corregge la traiettoria ma Pinotti questa volta non si lascia sorprendere. La ripresa si apre con un fallo di Morini su Carelli. Lo Bello decreta la punizione ma perde il fischietto. Glielo ritrova Haller. Il gioco prosegue. Lo stesso Haller al 7' fallisce di un soffio una palla-gol. Fermando il pallone con un braccio, il tedesco vince un contrasto con Bolchi e punta a rete. Fucilata radente a fil di palo che dà l'illusione del gol. Bolchi protesta e l'arbitro lo ammonisce. Volata di Leonardi Il Torino esercita una innocua supremazia territoriale: al 12', su calcio franco di Poletti, Sala gira fuori bersaglio. Rovesciamento di fronte e raddoppio bianconero (13'). Classica azione di contropiede: lancio in profondità di Haller per Leonardi. L'ala sfrutta con intelligenza l'incertezza della difesa granata: si libera di Fossati, evita l'intervento di Bolchi e, con un preciso diagonale infila Pinotti in uscita. Agroppi, in ritardo, insegue vanamente il pallone che rotola lentamente in porta. 2-0. A questo punto la Juventus rallenta il ritmo (il margine di vantaggio dà sufficiente tranquillità). Ne approfitta il Torino ed aumentano i pericoli per Tancredi. Petrini (19') sfiora il gol di testa; poco dopo, su corner di Sala, Tancredi sbuccia il pallone, Carelli tira nella porta sguarnita ma Morini, con un tuffo, libera di testa. Ancora un tiro a lato di Petrini, poi la seconda occasione per Carelli. Bolchi si porta all'attacco (25') e, nella posizione di estrema destra, effettua un lungo traversone al centro. Petrini, di testa, serve Carelli che, pressato, riesce comunque a tirare. Tancredi è piazzato e compie la parata più difficile, sottolineata da scroscianti applausi. Ora avanza anche Puia e Cade (26') sostituisce Agroppi con Facchinello. Rabitti imita il collega, utilizzando Zigoni al posto del bravissimo Leonardi (29'). Al 43' l'ultima occasione per il Torino. Facchinello lancia Poletti che passa a Ferrini: fiacca la conclusione del capitano, Tancredi para con facilità. Il rinvio del portiere supera la metà campo. Zigoni di testa allunga ad Anastasi che, smarcato, scatta con decisione trascinandosi appresso Bolchi. Il centravanti entra in area e con un tiro imparabile, a mezz'altezza, ottiene il terzo punto. Poco dopo la fine.