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La Favorita
15/02/1970
h.15.00
PALERMO - TORINO 1-0 (0-0)
Palermo
: Ferretti, Bertuolo, Pasetti, Lancini, Giubertoni, Landri, Pellizzaro, Landoni, Troja, Causio, Ferrari. A disposizione: Cei, Sgrazzutti. All.: Di Bella.
Torino: Sattolo, Poletti, Fossati, Puia, Cereser, Facchinello, Carelli, Ferrini, Sala C., Moschino, Pulici. A disposizione: Pinotti, Depetrini. All.: Cadé.
Arbitro: Di Tonno di Lecce.
Reti: Pellizzaro 78'.
Spettatori: 10.210, di cui 4.065 abbonati e 6.145 paganti.
Note: Ammoniti Puia, Bertuolo, Facchinello, Troja. Espulsi Troja al 40' Puia al 59', Sala C. e Giubertoni all'80'.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 16 febbraio 1970]
Il Torino ha perso A Palermo, ma nessuna colpa può essere attribuita ai granata che hanno dovuto subire le strane decisioni dell'arbitro Di Tonno,il quale, dopo essere stato troppo severo con i siciliani espellendo Troja per un semplice accenno di reazione, ha creduto di farsi perdonare perseguitando gli ospiti con interventi addirittura assurdi. Non diciamo e he il Palermo abbiarubato il risultato. Questo no. I rosaneri hanno lottato con la forza della disperazione sfiorando il gol all'inizio, subendo poi la superiorità numerica dei granata, per raggiungere poi la reto della vittoria su un discutibilissimo calcio di punizione. I meriti del padroni di casa sono, però, anche di carattere tecnico e l'uno a zero premia la volontà di tutti gli uomini diDi Bella. I granata, a nostro avviso, possono essere criticati per un solo motivo: non hanno avuto il coraggio di liberare i centrocampisti da una ferrea disciplina tattica che non aveva più ragione di sussistere dopo l'espulsione di Troja. Se Sala, o Ferrini, o Carelli avessero abbandonalo la prudente zona difensiva, forse la gara avrebbe preso un'altra strada. Invece anche in vantaggio numerico hanno subito l'Iniziativa del siciliani, che giocavano male, ma giocavano molto per cercare disperatamente il gol che poteva aumentare le speranze di salvezza dalla serie B. Così poteva prendere le sue strane decisioni anche l'arbitro Di Tonno che, pentito d'aver mandato negli spogliatoi Troja, espelleva anche Pula per un intervento a gamba tesa che al massimo poteva essere considerato gioco pericoloso. Poi trasformava in punizione a favore del Palermo un fallo commesso da un palermitano, o qui nasceva il gol, complice Sattolo. Sempre Di Tonno in cattedra: a dieci minuti dalla fine mandava negli spogliatoi anche Sala e Giubertoni per reciproche scorrettezze, e poco prima del fischio di chiusura annullava una rete di Pulici, per un presunto fallo di Moschino, fallo che nessuno aveva visto néin campo né in tribuna. L'elenco degli episodi più importanti del match non dice con sufficiente esattezza il ruolo di determinante protagonista recitato ieri da Di Tonno. Qualcuno alla fine ha sollevato l'ipotesi che l'arbitro, di fronte ad un massiccio tentativo d'invasione di campo (per l'espulsione di Troja) possa aver considerata finita la gara in quel momento. Ma è stato lo stesso Di Tonno a togliere l'illusione Lo ha detto al vicepresidente del Torino rag. Traversa, a fine gara, affermando: ''Per me tutto è stato regolare''. E' difficile capire a quale regolarità si riferisse il sig. DI Tonno, perché questa è stata la partita meno regolare vista negli ultimi anni su un campo di serie A. Si giocava su un terreno fangoso per la pioggia. La primavera del giorni scorsi aveva lasciato il passo ad un ritorno dell'inverno con acqua e vento teso e gelido. Il Palermo presentava la squadra ''tipo-casa'' con tre punte vere (Pellizzaro, Troja e Ferrari), e con un centrocampista, Causio, più portato alla manovra che al contrasto. Il Torino, dal canto suo, non voleva perdere. Le critiche mosse alla squadra dopo le ultime prove avevano determinato una giusta reazione in Cade e nei suoi. La partita non era bella ma interessante. Sbagliavano duegol i padroni di casa in apertura, colpiva un palo Pulici su contropiede, favorito da un errato passaggio di Landri e da una distrazione del portiere Ferretti. Il bello veniva verso la mezz'ora. Di Tonno ammoniva Facchinello per gioco scorretto (32'), poi ammoniva Puia per gioco falloso (35'). Sulla susseguente punizione si ripeteva lo scontro Puia-Troja. Di Tonno era a pochi passi, ma correva dal guardalinee operante nel settore del popolari chiedendo consiglio. L'aiutante di Di Tonno accusava Troja di aver dato una gomitata al rivale, e l'arbitro espelleva il centravanti palermitano. La reazione del pubblico è stata violenta, volavano in campo agrumi, ombrelli, pare anche un coltello. Qualcuno tentava addirittura di superare la rete di recinzione. Carabinieri ed agenti accorrevano in forze mentre gli stessi giocatori rosaneri facevano opera di persuasione invitando i tifosi più accesi alla calma. Gli spalti erano una bolgia. Si riprendeva dopo quattro minuti d'interruzione con due ufficiali del carabinieri messi a protezione del guardalinee responsabile dell'allontanamento del giocatore palermitano. Nella ripresa il nervosismo aumentava ancora. Puia tentava una sortita all'attacco, ma si scontrava con Pasetti, ricevendo un calcio in piena faccia. L'emorragia causata dalia frattura del setto nasale ed un dente saltato non consigliavano Puia ad uscire. Infatti rientrava, ma poco dopo (14') l'arbitro lo espelleva per un intervento a gamba tesa su Ferrari. Era una decisione ingiusta, come a nostro avviso era stato egualmente ingiusto l'allontanamento di Troja avvenuto nel primo tempo.Raggiunta la parità numerica, i palermitani prendevano coraggio attaccando in forze. I granata si raccoglievano ancora di più attorno alla porta difesa da Sattolo, permettendo così il forcing del padroni di casa. Al 33' il gol. L'arbitro puniva un intervento di Sala su Giubertoni. La punizione a pochi passi dall'area di rigore era calciata da Pasetti, Sattolo non interveniva e Pellizzaro di testa deviava in rete. Sei minuti dopo scontro Giubertoni-Sala con netto fallo del palermitano. Di Tonno, che aveva già richiamato i due, decideva di espellerli per gioco scorretto. Proprio allo scadere del tempo, su azione susseguente a calcio d'angolo, Pulici batteva Ferretti, ma Di Tonno fischiava una punizione ai danni del Torino per un presunto intervento irregolare di Moschino. Finiva così, con i granata irritati verso l'arbitro e con i palermitani soddisfatti per la vittoria che riaccende qualche speranza. Lo ripetiamo, non vogliamo discutere il risultato, ma questo non è più calcio. E' essenzialmente confusione. Il Torino all'attacco ha lasciato il solo Pulici che ha disputato una grande prova: ma da solo che poteva i fare? Sala è parso in regresso rispetto alle ultime sue prestazioni: Sattolo si è fatto sorprendere dal gol di Pellizzaro. Dell'arbitro sarà meglio non parlare più, però ci sia permesso dire che designare ilmodesto Di Tonno per una gara così difficile è stato un grave errore.