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Bentegodi
15/03/1970
h.15.00
HELLAS VERONA - TORINO 0-1 (0-0)
Hellas Verona
: Pizzaballa, Ranghino, Sirena (al 50' Toro), Ferrari, Batistoni, Stenti, Prazi, Maddé, Clerici, Mascetti, D'Amato. A disposizione: De Min. All.: Lucchi.
Torino: Sattolo, Poletti, Fossati, Puia, Cereser, Ferrini, Carelli, Sala C., Pulici, Moschino, Mondonico. A disposizione: Pinotti, Depetrini. All.: Cadé.
Arbitro: Gussoni di Trieste.
Reti: Ferrini 48'.
Spettatori: 15.279 di cui 7.466 paganti per un incasso di 10.829.000 lire e 7.813 abbonati.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 16 marzo 1970]
Torino ancora vittorioso in trasferta: uno a zero per i granata a Verona, come la domenica precedente a Bari, ed ancora gol di capitan Ferrini, tornato in forma al momento giusto (tanto da interessare il commissario tecnico azzurro Valcareggi, il quale con la penuria di centrocampisti non sfiatati a questo punto del campionato, lo ha osservato oggi con attenzione, insieme a Puia, Poletti, Cereser e Moschino). Ferrini si è battuto con la solita continuità, quando gioca così tutta la squadra sale di tono. Ma se la presenza di Valcareggi ha fatto bene al capitano granata, ha forse innervosito Moschino, che ha sbagliato, specie nel primo tempo, molti passaggi, ed ha soprattutto dato alla testa a Poletti, il quale volendo strafare ha finito per indisporre gli stessi compagni ed il trainer Cadé giocando con antipatica sufficienza. Ad ogni modo il Torino ha vinto bene e con pieno merito, e, dopo aver corso due rischi in apertura di gara, ha finito per controllare il Verona e sfiorare diverse volte la segnatura. Ferrini (nella ripresa, è entrato Toro al posto di Sirena, e Giorgio ha dato vita ad alcuni duelli che hanno ricordato i mondiali del Cile) ha deciso la gara al terzo minuto della ripresa con un violento tiro da fuori area che ha piegato le mani a Pizzaballa, il quale aveva tentato la presa anziché la respinta a pugni. Il gol ha scatenato la comprensibile reazione del Verona, ma i torinesi hanno sempre controllato bene la gara. Di Ferrini si è detto, e con lui si sono imposti Cereser, in difesa, che ha respinto ogni pallone pericoloso davanti a Sattolo e lo stesso portiere, il quale nel quarto d'ora iniziale ha salvato la squadra da due reti. Anche il centrocampo, molto folto, ha retto, mentre le due punte Pulici e Mondonico, hanno fatto il possibile, ma ognuno dei due ha confermato i difetti di sempre. Nel complesso il Torino ha giocato con i due giovani in avanti, un centrocampo molto fitto formato da Carelli, Ferrini, Sala e Moschino, che venivano integrati di volta in volta da Puia e Poletti, ed una retroguardia che, oltre ai due candidati alla maglia azzurra, aveva dei punti forti in Fossati, Cereser e Sattolo. Va detto però che ognuno dei difensori granata, quando ha potuto, ha colto l'occasione per sganciarsi in avanti e rendersi pericoloso. Pizzaballa, nel corso della partita, ha dovuto infatti salvarsi da un violento tiro di Fossati e da un insidioso dribbling in area di Poletti. La squadra granata, in breve, è tornata un poco agli schemi di un tempo. Carelli non viene più impiegato nel ruolo di punta, ma in quello più congeniale di centrocampista, e Moschino sta molto arretrato per raccogliere i corti rilanci della difesa ed impostare l'azione. I punti deboli della squadra, ancora una volta, sono state le punte, come dimostra il fatto che la gara è stata risolta da un gol di Ferrini. Mondonico ha classe e dribbling ma una paura folle dell'avversario; Pulici è invece una forza della natura, ma raramente riesce a controllarsi al momento del tiro ed è anche poco fortunato. Se il Torino inventasse una macchina per fondere le qualità di due giocatori, si troverebbe un avanti della classe di Riva, e forse anche meglio. Dopo un buon inizio del Verona, che ha causato a Sattolo due grosse paure (al 10' uscita a valanga per salvare su Maddè presentatoci solo in area, al 15' sicura bloccata su un violento colpo di testa di D'Amato), il Torino ha preso le redini della partita e proprio le imprese di Mondonico e Pulici valgono a sottolineare i pericoli che la squadra granata ha portato a Pizzaballa. Mondonico al 20', al termine di un rapido scatto in avanti, ha tirato con forza e Pizzaballa non è riuscito a trattenere la palla che per poco non è rotolata in rete. Al 45' l'ala sinistra si è liberata in dribbling, ha toccato a Pulici, il quale è stato bloccato malamente in area. Nella ripresa Mondonico ha trovato ancora uno spiraglio al 5' ed ha servito magnificamente Poletti in area, liberandolo davanti a Pizzaballa. Ma il terzino ha indugiato ed il portiere in uscita ha ribattuto il pallone.. Pulici si è fatto luce al 17' del primo tempo con un tiro al volo in mezza rovesciata, bello ma un po' centrale, ed al 27' ha impegnato Pizzaballa in una difficile respinta a terra. Cogliendo ancora il rimbalzo, il centravanti granata ha mirato nella porta sguarnita, ma proprio sulla linea Ranghino ha liberato. Nella ripresa l'occasione più favorevole è sbagliata da Pulici. Al quarto d'ora l'attaccante è scattato di forza su una rimessa laterale di Ferrini, ha saltato la difesa, ma al momento di aggirare Pizzaballa si è allungato troppo la palla che è finita sul fondo. Il Torino avrebbe quindi potuto vincere con uno scarto maggiore ed il Verona non avrebbe avuto nulla da recriminare. Solo nel finale infatti i veneti si sono fatti pericolosi, soprattutto al 29' quando l'irruente Clerici ha gettate a terra Sattolo senza che l'arbitro Gussoni fermasse l'azione, e Maddè ha ribattuto in mischia: Poletti ha respinto il pallone quasi sulla linea di porta. Malgrado il rischio corso nel finale, il Torino non ha certamente demeritato la vittoria. Due punti che permettono alla squadra granata di andare avanti, in classifica e di piazzarsi immediatamente alle spalle delle grandi del campionato.