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Comunale |
12/09/1970 |
h.17.30 |
TORINO - PERUGIA 4-1 (2-0) Torino: Castellini, Lombardo, Fossati, Puia, Cereser, Agroppi, Sala C., Ferrini, Petrini, Maddé (al 60' Rampanti), Pulici. All.: Cadé. Perugia: Grosso, Panio, Vanara, Bacchetta, Agretti, Delle Vedove, Traini, Colausig, Innocenti (al 63' Martellossi), Urban, Mazzia. All.: Mazzetti. Arbitro: Campanini di Finale Emilia. Reti: Pulici 10', 36', 58' (T), Petrini 77' (T), Mazzia 87' (P). Spettatori: 14.000 circa di cui 13.126 paganti per un incasso di 15.723.300. Note: La partita è stata disputata in anticipo al sabato pomeriggio, per decisione della Lega Calcio, in via sperimentale al fine di vedere la partecipazione del pubblico in vista di una possibile destinazione delle giornate di campionato al sabato. L'esperimento si è svolto solamente in tre, quattro campi tra cui quello di Torino. La risposta del pubblico, in virtù dell'importanza della partita che vedeva di fronte una squadra di serie A con una di serie B, è stata ampiamente soddisfacente. Cronaca [Tratto da La Stampa del 13 settembre 1970] Cadè ed i giocatori del Torino resteranno in ansia fino a questa sera, prima di essere sicuri di aver superato il turno della Coppa Italia. La Samp, grazie al gioco della differenza reti, potrebbe in teoria superarli nella classifica del sesto girone vincendo per 4-0 o più a Terni. La discussa formula della nostra criticatissima Coppa offre dovunque emozioni. Inoltre spinge a giocare all'attacco. Il gioco dei granata Soprattutto per quest'ultimo motivo non siamo d'accordo con chi vorrebbe ritornare al sistema dell'eliminazione diretta, in un periodo della stagione in cui le squadre stanno ancora assestandosi. Se ai granata fosse stata sufficiente una vittoria di misura, forse non avrebbero offerto ieri al Comunale il divertente spettacolo di freschezza e di gioco aperto dato dalle tre punte granata. E pure la Samp, temiamo, sfrutterebbe oggi In trasferta più il catenaccio ed il relativo contropiede, che le offensive insistenti (anche se si deve riconoscere a Bernardini il merito di ricorrere raramente alla tattica rinunciataria). Ma restiamo al Torino. Squadra nuova, con un portiere bravo e simpaticamente "strambo", come è tradizione per gli atleti di questo ruolo, e con il centravanti trentenne Bui In tribuna, causa un malanno muscolare. Dopo le tre reti ottenute domenica scorsa da Petrini a Marassi contro la Samp, i granata ieri ne hanno segnate quattro al Perugia. Avversarlo modesto, sì, ma che si batteva con decisione, fin troppa. Nel finale, i ''ragazzini'' ed anche il vecchio Puia spintosi in avanti si sono distratti e Mazzia, da buon ex juventino, ha guastato la festa granata con una rete a sorpresa. Il quattro a zero rappresentava la sicurezza per il Torino, il 4-1 lascia la porta socchiusa ai rivali sampdoriani. La bella partita in ogni caso resta. Pulici e Petrini sono stati meritatamente applauditi: tenaci, sicuri nel palleggio, pronti nel tiro. Sala, nel ruolo di ala che si sposta su tutta la linea d'attacco, ha contribuito allo slancio, dimenticandosi anche del suo stile talvolta troppo personale (bravo). Un nuovo terzino Alla brillante manovra del Torino è mancato Maddè, non ancora a posto per disturbi gastrici, anche se l'ex veronese nei primi minuti non è spiaciuto. In sovrappiù il ventenne Lombardo ha sostituito bene Poletti (assente per distorsione al ginocchio). Lombardo è un difensore-mastino sicuro nelle marcature, deciso nelle entrate, abile in un paio di interventi anticipati. Manca nel tocco del pallone ed il difetto salta fuori quando il ragazzo si spinge in avanti. Come in molte altre squadre, nel momento attuale anche tra i granata i vecchi stentano a trovare il ritmo o volutamente graduano l'impegno. Lo stopper Puia e Ferrini, non sono apparsi ancora a posto. In una formazione di ventenni o poco più è necessario l'appoggio sicuro dato da elementi esperti. Come si è detto, però, si tratta soltanto di una questione di tempo. Un gol di Pulici al nono minuto ha aperto al Torino la strada del successo. L'ala sinistra si era vista deviare in corner un tiro pericoloso ma sferrato precipitosamente. Su calcio d'angolo rimediava, segnando. Esperimento del sabato Al 37' altra rete dello stesso giocatore su azione personale in seguito ad un lancio di Ferrini. Petrini si era allargato sulla sinistra per aprire la strada al compagno e Pulici, irrompendo nel varco, ha scaraventato a segno. Nella ripresa, all'11', ancora Pulici impegnato a saltare tre avversari, Panio, Bacchetta ed il portiere Grosso, nell'occasione della terza marcatura torinese. Poi, al 31', Petrini sfruttava abilmente un lancio di Agroppi, lasciava battere la palla a terra e di sinistro a mezzo volo portava a quattro i gol. Tutto pareva risolto, invece a quattro minuti dal termine tre difensori granata pasticciavano in area. Mazzia, quasi da terra, sorprendeva Castellini con un tiro improvviso. All'incontro hanno assistito oltre tredicimila spettatori, con un incasso superiore ai quindici milioni. Trattandosi di una partita di media importanza, tra una formazione di A ed una di B, l'affluenza è notevole. L'esperimento di fare svolgere l'incontro al sabato è riuscito. In un futuro non molto lontano il football dovrà essere giocato in questo giorno, data la tendenza di molti tifosi a viaggiare oppure a dedicarsi personalmente ad altri sport alla domenica. Torino-Perugia ha offerto anche sotto tale aspetto uno spunto interessante. |
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