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Olimpico di Roma
04/11/1970
h.14.30
ROMA - TORINO 0-1 (0-1)
Roma
: Ginulfi, Scaratti, Petrelli, Salvori, Bet, Santarini, Cappellini, Vieri (al 65' Franzot), Zigoni (al 45' La Rosa), Cordova, Amarildo. A disposizione: De Min, La Rosa, Franzot. All.: Helenio Herrera.
Torino: Castellini, Poletti, Fossati, Puia, Ceresere, Agroppi, Rampanti (all'80' Crivelli), Maddé, Bui, Sala C., Bozzi. A disposizione: Sattolo, Lombardo, Mozzini. All.: Cadé.
Arbitro: Giunti di Arezzo.
Reti: Bozzi 45'.
Spettatori: 35.899 paganti per un incasso di 39.128.000 lire.
Note: Ammoniti Cereser e Rampanti per gioco falloso, Amarildo per proteste, Bozzi per simulazione. Calci d'angolo 12-6 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 5 novembre 1970]
Un prolungato applauso ha salutato il Torino vittorioso all'Olimpico sulla Roma per 1 a 0. Per i granata è stato un trionfo, per la squadra di Herrera una umiliante sconfitta contenuta nei limiti di un solo gol per merito di Ginulfi. Il Torino, infatti, avrebbe meritato di più. La compagine di Cadè, specialmente nella ripresa, ha dominato incontrastata il campo. Alla confusa manovra romanista, i giocatori granata hanno opposto la lucidità di una organizzazione di gioco che ha rispettato alla perfezione gli schemi che suggeriva la gara. Alla Roma occorreva rimontare il gol di svantaggio subito nella partita di andata ed Herrera ha schierato un attacco a tre punte, con Cappellini, Amarildo e Zigoni. Anche Vieri (molto deludente la sua prestazione) ha tentato di inserirsi nel vivo della manovra d'attacco, ma alla Roma sono mancati i suggerimenti e una spinta valida a centro campo. Cordova ha giocato sulla linea dei terzini. Quando, in qualche occasione, si è proiettato in avanti, arrivava senza fiato. L'ottimo Salvori ha tentato di cucire le scombinate iniziative ma non ha mai trovato collaborazione. Soltanto Zigoni è apparso in buona giornata ma Herrera, insistendo nei suoi errori, nella ripresa lo ha sostituito. Di fronte a questa squadra, il Torino non ha faticato molto per imporre il suo gioco nettamente superiore. La difesa, con Puia e Poletti in evidenza, ha creato uno sbarramento contro cui hanno picchiato invano gli avversari. E' vero che anche Sala giostrava in posizione molto arretrata ma, al contrario di Cordova, quando il granata è venuto avanti la retroguardia romanista ha ballato paurosamente. C'è poi un giocatore, fra i torinesi, che merita una citazione particolare: si tratta di Rampanti. La giovane ala granata ha disputato una partita strepitosa. Il merito del successo va soprattutto a lui. Nella ripresa, dopo appena 20 secondi di gioco, Rampanti ha costruito il successo del Torino. Un piccolo capolavoro personale che ha riscosso il fragoroso consenso degli sportivi romani. Se ne è andato ondeggiando fra una selva di avversari seminati in dribbling come birilli. Giunto al limite dell'area ha lanciato Bozzi (un po' fragile ed emozionato ma tutto pepe) appostato magnificamente in zona tiro. Il ''ragazzino'' granata in quel momento ha sfoderato un'inaspettata maturità di campione e ha battuto con un tiro secco Ginulfi, lanciato disperatamente alla vana ricerca del pallone. La protesta di alcuni romanisti, che avevano ravvisato un presunto fuori gioco, è apparso un piccolo tentativo di alibi per giustificarsi in qualche modo davanti al pubblico che insultava spietatamente i giallorossi al grido di ''buffoni, buffoni''. Infatti l'arbitro aveva visto giusto. Come era intervenuto opportunamente all'8' del primo tempo quando aveva annullato una rete di Bui (passaggio di Maddè su punizione) in posizione chiaramente irregolare. Dal momento in cui ha segnato il gol, il Torino è salito in cattedra. La Roma ha continuato ad annaspare penosamente. La partita a tratti è divenuta spigolosa per alcuni interventi un po' troppo energici da una parte e dall'altra. L'arbitro non ha risparmiato ammonizioni, Mano Bianchini | ma non sono avvenuti incidenti gravi. Il Torino ha messo a tacere eventuali polemiche con una prestazione che andava sempre più entusiasmando gli stessi tifosi giallorossi. Ginulfi ha impedito altre marcature (almeno tre) con interventi prodigiosi. Al contrario di Castellini che ha corso un solo pericolo al secondo minuto della partita. Ha rimediato Puia che ha spedito in angolo sulla linea di porta un minaccioso colpo di testa di Petrelli. E' stato l'unico brivido per i granata.