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Comunale
02/12/1970
h.14.45
TORINO - MTK 1-1 (0-1)
Torino
: Castellini, Lombardo, Fossati, Puia, Cereser, Agroppi (al 46' Zecchini), Rossi, Ferrini, Petrini, Sala C., Luppi (al 62' Bozzi). A disposizione: Sattolo, Mozzini, Zaccarelli. All.: Cadè.
MTK: Hajdu, Torok, Dunai, Rab, Olah, Csetenyi, Strasszer, Koritar (al 75' Sarzoki), Becsei, Szuromi (al 65' Kiss), Kunszt. A disposizione: Brunyi, Oborzyl. All.: Paliesko.
Arbitro: Wohrer (Austria).
Reti: Koritar 23' (M), Bozzi 68' (T).
Spettatori: 6.000 circa di cui 5.664 paganti per un incasso di 6.725.000 lire.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 3 dicembre 1970]
Anche gli ungheresi stanno rinnegando il loro calcio tradizionale. Altro che 4-2-4, altro che ragnatela di passaggi a centrocampo e gioco lento, elaborato. Se ne è accorto il Torino nella sua gara d'esordio della MitropaCup trovandosi di fronte un undici veloce, rapido negli scambi, autore di lanci in profondità, di tackles decisi - con adeguata risposta granata - insomma di una formazione all'italiana. Il Torino improvvisato da Cade si è trovato subito a disagio, ha compiuto molti errori nel primo, tempo, non ha mai trovato il ritmo giusto per frenare gli avversari e per reagire a sua volta con la necessaria determinazione. Soltanto nella ripresa, i torinesi si sono svegliati, hanno giocato con maggiore precisione, hanno pareggiato il gol segnato dall'Mtk nel primo tempo con. Un tiro di Koritar deviato in porta da Lombardo nel generoso tentativo di evitare il gol. Hanno sfiorato infine il raddoppio in almeno tre occasioni l'ultima delle quali, la più clamorosa, quasi allo scadere del tempo ancora con il giovane Bozzi, eroe della partita visto che ha segnato e che è apparso il più incisivo dell'attacco. Una partita, dunque, con due volti nettamente distinti: primo tempo tutto o qufisi dell'Mtk, ripresa interamente di colore granata. Ammirevole sul piano della generosità, il Torino è mancato inizialmente a centrocampo dove Sala si è fatto ammirare per il suo controllo della palla, per i suoi suggerimenti peraltro inutili visto che alle sue spalle non c'era molta collaborazione. In questa prima parte della gare le note più interessanti sono venute dal giovane esordiente Rossi, un'ala intelligente, dotata di un ottimo scatto, pronta ad inserirsi nella manovra e a giocare il pallone di prima. Meno confortanti, invece, le prestazioni di Lombardo, un elemento che dovrebbe frenare il proprio impeto, e di Luppi sovente fuori posizione o comunque impreciso nelle conclusioni. Mentre Ferrini, al suo rientro in squadra dopo un paio di settimane di assenza, stentava a trovare il passaggio giusto, Petrini cercava vanamente di rendersi utile. Così messo, il Torino aveva poco da sperare: il gol realizzato da Koritar al 24' di gioco con l'involontaria collaborazione di Lombardo (secondo alcuni la palla aveva già superato la linea quando il terzino è intervenuto, per la maggioranza degli osservatori invece il pallone era ancora in gioco), era la logica conseguenza della superiorità dei magiari. Nella ripresa Cadè lasciava fuori Agroppi al quale era stato affidato la marcatura del pericoloso Becsei, compito che il toscano aveva svolto malvolentieri, apparente pronto nell'impostazione dell'azione ma non altrettanto nel contrastare l'ungherese molto attivo nel primo tempo. Zecchini si incollava su Becsei e lo impegnava a fondo tanto che ad un certo punto il trainer dell'MTK preferiva togliere il suo giocatore dal campo per impegnare Kiss. Era un altro Torino, comunque, quello che combatteva nella ripresa specialmente quando a Luppi subentrava Bozzi, l'attaccante fattosi conoscere dai tifosi granata con il gol segnato alla Roma in Coppa Italia. Confermando le sue doti di opportunista, Bozzi al 22' girava in porta di testa un perfetto calcio d'angolo di Sa la sorprendendo l'intera difesa avversaria. Sulla parabola del pallone. Bozzi si è elevato in modo perfetto mandando la sfera sulla destra del bravo Haidu. Con Sala ad orchestrare le azioni, con Rossi e Bozzi pronti a sfruttare i suggerimenti del compagno, con Puia pressoché libero di portarsi in avanti e di tentare la soluzione di testa, favorito anche dalla tattica aperta to anche dalla tattica aperta mente difensiva dei magiari, il Torino aumentava il ritmo, cresceva in statura andando sovente vicino al raddoppio. Il gol sembrava fatto al- 26' quando Bozzi su lancio di Rossi si presentava davanti al portiere: Hajdu, però, con una spericolata uscita riusciva a precedere il giovane attaccante. Al 37' e al 39' era Petrini ad avere due palloni d'oro su perfetti lanci di un Sala travolgente: il centravanti dapprima sbagliava clamorosamente la conclusione, anche perché pressato dal libero Dunai, poi nell'azione successiva tirava sul portiere. Ancora al 44', il Torino aveva una palla-gol: Sala evitava in dribbling tre avversari, ne saltava un quarto quindi dava a Bozzi sulla destra, l'ala stringeva e caricato da un difensore calciava sul portiere in uscita. Peccato, anche se in verità una sconfitta sarebbe stata ingiusta per l'ottima compagine di Palicsko, una squadra che a Budapest impegnerà a fondo i granata i quali, comunque, potranno disporre anche di Maddè, Bui e Rampanti.