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Comunale di Bologna
23/05/1971
h.17.00
BOLOGNA - TORINO 1-0 (0-0)
Bologna
: Vavassori, Roversi, Fedele, Cresci, Battisodo, Gregori, Perani, Scala, Vastola (al 60' Ghetti), Bulgarelli, Pace. A disposizione: Adani. All.: Fabbri.
Torino: Castellini, Poletti, Fossati, Zecchini, Cereser, Agroppi, Rampanti (al 68' Crivelli), Maddé, Bui, Ferrini, Luppi. A disposizione: Sattolo. All.: Cadé.
Arbitro: Casarin di Milano.
Reti: Pace 87'.
Spettatori: 13.873 di cui 6.252 paganti e 7.621 abbonati per un incasso di 8.388.600 lire.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 24 maggio 1971]
Il Torino ''chiude'' con l'ottava sconfitta in trasferta. Aggiorna cosi una malinconica statistica: neanche una vittoria fuori casa in tutto il campionato. Non succedeva da dieci anni. Di mezzo c'è la solita sfortuna, individuabile nel gol di un giocatore, Pace, che quest'anno non aveva mai segnato, e che ha rotto l'incantesimo a quattro minuti dalla fine, quando ormai tutti sembravano rassegnati ad accettare uno squallido 0 a 0; ma di mezzo c'è soprattutto la congenita incapacità degli attaccanti granata ad andare in rete, anche quando, una volta tanto, fuori dalle proprie mura, decidono di spingersi costantemente in avanti. Il Bologna ha fallito un rigore dopo otto minuti di gioco con Bulgarelli, ma per il resto si è visto poco. Ha lasciato giocare oltre il lecito, ha aperto squarci paurosi nella propria difesa incoraggiando cosi il Torino ad attaccare. Luppi al 20', liberato da una serie di rimpalli davanti a Vavassori, ha calciato con forza di destro, ma ha colpito la parte inferiore della traversa e la palla, dopo aver picchiato sulla linea bianca è ritornata in campo prima che un difensore bolognese la rinviasse lontano. I granata hanno insistito, ma la lentezza di Bui, la rigidità di Rampanti e l'inesperienza del pur bravo e coraggioso Luppi hanno puntualmente favorito il disimpegno dei rossoblù che contrattaccavano con manovre a volte elaborate, ma a volte anche incisive, la cui conclusione, però, mancava perché Vastola e Pace facevano a gara nel giocare peggio. L'assenza di uomini come Sala e Pulici da una parte, Savoldi e Rizzo dall'altra, ha privato la partita dei possibili uomini-gol e lo squallore della gara, nella quale pochi giocatori si sono preoccupati sia da una parte sia dall'altra, di controllare il diretto avversario, si spiega. Ad un certo punto è sorto persino il sospetto che lo 0-0 fosse conseguenza di- un tacito accordo fra le due squadre. Il Torino!' giunto davanti l'area del Bologna, invece di tentare l'affondo conclusivo cercava di aggirare la barriera difensiva degli avversari con manovre troppo elaborate o con cross sui quali Bui non sempre riusciva ad avventarsi, oppure effettuava tiri senza molte pretese. Il Bologna falliva la sua occasione con manovre imprecise e tiri affrettati. Il gol di Pace, però, ha tolto l'ombra del sospetto ed il Torino ancora una volta ne esce mortificato. Cade aveva affidato Pace a Poletti e Vastola a Zecchini. A centro campo gli accoppiamenti erano formati da Agroppi - Bulgarelli, Ferrini - Gregori e Maddè-Scala. Poletti, però, si disimpegnava a fatica dal controllo sull'estroso Pace, fino a provocare quel rigore che Bulgarelli falliva. Allora, era il 20', Zecchini si spostava su Pace, mentre Poletti cercava Vastola della cui inconsistenza assoluta il terzino granata approfittava per spingersi ripetutamente in avanti, nel tentativo di sollevare ulteriormente la manovra offensiva. Purtroppo, però, il Poletti di oggi non è più il Poletti di un anno fa. Sempre generoso, ma è nervoso, meno preciso e meno opportunista. Non lo sospinge nemmeno più quella sua invidiabile condizione fisica e spesso, nel rincorrere un avversario, che fosse Pace o Vastola o altri, perdeva terreno. Alla vigilia della Coppa Italia il Torino dà l'impressione di essere una squadra stanca e moralmente a disagio. Avverte indubbiamente il peso di un campionato condotto soltanto e sempre all'inseguimento, prima delle vittorie (poche) poi della salvezza. Uomini come Rampanti, Agroppi, Maddè, e anche Bui, accusano preoccupanti pause. Reggono Cereser, più degli altri (ieri è stato applaudito a scena aperta), Fossati, Castellini (che sul gol non ha colpe) e Ferrini col suo coraggio. E' auspicabile che il turno di riposo abbia almeno giovato a due giocatori fondamentali come Pulici e Sala. La cronaca della partita si limita a poche battute. All'8' Vastola interviene fallosamente su Cereser, l'arbitro milanese, esordiente in serie A, Casarin, fa segno di proseguire. Palla a Pace che sfugge al controllo di Poletti il quale in piena area lo aggancia da tergo. Rigore indiscutibile. Batte Bulgarelli, ma il suo rasoterra termina a lato, sulla destra di Castellini. Sembra di buon auspicio per i granata. Al 20' uh tiro di Ferrini carambola sulla schiena di Battisodo, palla a Luppi, libero sulla sinistra. Gran botta di destro ed è traversa. Al 22' Castellini esce dalla propria area, dribbla due volte Gregori e mette a lato. Al 25' un gran tiro di Ferrini a colpo sicuro viene neutralizzato da Fedele appostato a fianco di Vavassori, quasi sulla linea. Al 38' Castellini con un gran balzo salva la propria porta da una involontaria deviazione di Poletti su tiro di Perani. Al 44' Pace, solo davanti a Castellini, sbaglia incredibilmente la mira. Ripresa. Al 12' Luppi, solo sulla destra, invece di tirare cerca la testa di Bui e l'azione sfuma sul fondo. Al 23' Bulgarelli da pochi passi fallisce la conclusione al volo. Al 41' il gol che decide. Lungo lancio di Bulgarelli sul quale ormai da tempo' si era appostato Ferrini. Pace, in corsa, elude la sorveglianza di Zecchini e dal limite dell'area prende in contropiede Castellini che tocca la palla con l'unico risultato di rallentarne la corsa verso il gol.