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Comunale
20/06/1971
h.21.00
TORINO - FIORENTINA 1-1 (0-1)
Torino
: Castellini, Poletti, Fossati, Puia, Cereser, Agroppi, Rampanti, Ferrini, Bui, Sala C., Pulici. A disposizione: Sattolo, Maddé. All.: Cancian.
Fiorentina: Bondoni (al 31' Superchi), Galdiolo, Longoni, Esposito, Pellegrini, Brizi, Mariani (al 75' Botti), D'Alessi, Vitali, De Sisti, Chiarugi. A disposizione: - All.: Mazzoni.
Arbitro: Gussoni di Tradate.
Reti: Esposito 41' (F), Fossati 57' (T).
Spettatori: 22.000 circa di cui 20.348 paganti per un incasso di 20.150.000.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 21 giugno 1971]
Il Torino non è riuscito a superare la Fiorentina, ma il sofferto 1-1 con i toscani (vivaci e decisi, non certo la squadra slegata della fine di campionato) consente egualmente ai granata di sperare ancora nella Coppa Italia. Da ieri sera, infatti, la Fiorentina è sola in testa, ma con un solo punto sulla coppia Torino-Milan. Ed allora tutto si deciderà mercoledì, nell'ultimo turno. I granata ospiteranno il Napoli, dovranno cercare la vittoria a tutti i costi, sperando in un pareggio, o in un successo del Milan a San Siro contro la Fiorentina: in tal modo potranno ancora puntare allo spareggio. Ieri sera allo stadio, i granata hanno raddrizzato con una ripresa coraggiosa lo scialbo primo tempo. La squadra non ha più un assieme, va avanti sulla forza di reazione, sul coraggio dei singoli, ed ancora una volta sono stati i ''vecchi'' a reggere la baracca. Il trascinatore Fossati e capitan Ferrini sopra tutti, quindi il commovente Puia che pur accusando battute a vuoto nel suo acceso (come è ormai tradizione) duello con Vitali, ha trovato la forza di spingersi in avanti sulle fasce laterali per offrire qualche variante alla anemica manovra d'attacco granata. Hanno deluso Rampanti ed Agroppi, entrambi fuori misura, è parso fermo e stanco Bui, sovrastato nel gioco di testa persino da De Sisti sul finire della gara. Ancora una volta è stato il cuoio granata a fare un punto e chissà che non basti per il miracolo della Coppa. Una sfida tra i giovanissimi dei Nagc ha introdotto la gara di Coppa Italia. Il Torino è sceso in campo non solo per tentare di assicurarsi un risultato valido agli effetti della prosecuzione del torneo, ma anche con la speranza di una rivincita sull'umiliante sconfitta della gara di andata, uno 0 a 4 che non poteva non bruciare. I granata hanno iniziato con la solita formazione di Coppa, la partenza di Cade non poteva provocare di certo rivoluzioni tecniche o tattiche. La Fiorentina, dopo molte incertezze, ha finito col lasciare a riposo Ferrante, inserendo in difesa Pellegrini; per i viola una prima linea di tutto rispetto, nella quale dovrebbe per il prossimo torneo inserirsi (al posto di Mariani) il fresco acquisto Clerici. In tribuna Giagnoni e Liedholm, i futuri allenatori granata e viola, hanno osservato con comprensibile interesse la gara. In particolare Giagnoni, che finora aveva dovuto nascondersi tra il pubblico delle gradinate, sia nell'amichevole di Cremona che a San Siro per la gara tra i granata e il Milan. Agroppi, con un tiro alto da lontano, ha aperto le ostilità, poi il Torino ha cercato di arrivare in area viola con azioni manovrate, lasciando alla Fiorentina l'arma del contropiede. Tra i granata, Ferrini ha preso in custodia De Sisti, mentre Puia si è affiancato a Vitali, e Poletti ha preso in consegna Chiarugi. Tra i viola, il giovane Pellegrini ha giocato come libero, Brizi a guardia di Bui, con Galdiolo su Pulici, Longoni su Rampanti, Esposito a fronteggiare Sala a centrocampo. Nella fase iniziale di gioco, al 12', da una puntata a fondocampo di Sala e da un conseguente cross teso dell'interno granata, è uscito il primo pericolo per Bandoni, che peraltro è riuscito a sventare la minaccia con una sicura presa a terra. Sullo slancio dell'affondo di Sala, il Torino ha attaccato in massa, andando sotto anche con Puia. La Fiorentina ha avuto a tratti reazioni pericolose, che hanno dato modo a Castellini di confermare le sue eccezionali doti atletiche: prima volando a bloccare un cross di Chiarugi e quindi deviando in angolo un colpo di testa dello stesso attaccante toscano, non forte ma piazzato nel ''7'' della porta granata. Al 25' è scattato Vitali, De Sisti è riuscito a deviare il cross del compagno, ma Castellini, sempre lui, non si è fatto sorprendere. Il Torino ha cominciato a denunciare la carenza di gioco di sempre, con schemi troppo rigidi, senza possibilità di intesa efficace tra le punte per la scarsa mobilità di Bui, troppo spesso impreciso nel opporre scambi in velocità i colleghi, tra i quali Pulici tra l'altro, veniva ''massaggiato'' come sempre dal de Galdiolo. Durante la prima mezz'ora gioco si è aggiunto un po' pubblico, in particolare delle curve: i tifosi hanno avuto modo di consolarsi con Castellini, appunto, con la grande generosità (malgrado qualche errore) di Ferrini e on i tocchi di Sala, sempre più classico della squadra granata. Al 31' infortunio a Bondoni: il portiere toscano, uscita volante, si è scontrato con Bui, riportando un brutto colpo ad uno zigomo. Il giocatore è stato portato via in barella, mentre al suo osto fra i pali è andato Superchi. Negli spogliatoi, dopo svenimento accusato in campo, Bandoni si è subito ripreso senza riuscire, però, ricordarsi della botta subita. Una lunga serpentina di Sala, conclusa da un violento tiro a lato, ha dato uno scossone alla gara verso il 40', senza che il Torino riuscisse peraltro a dare l'impressione di poter passare. Al 42', anzi, stata la Fiorentina ad andare in gol con Esposito, il quale si è inserito bene in avanti, su tocco di Chiarugi, e ha attuto sul tempo Castellini, ingannato da un mancato intervento di Cereser che si era affiancato in extremis al toscano. Il pallonetto di Esposito è stato deviato dal portiere ma non abbastanza: la sfera ha fatto carambola contro il montante alla destra di Castellini ed è finita in rete. La risposta dei granata è tata rabbiosa, e al 45' un bolide di Pulici diretto all'incrocio dei pali è stato messo in angolo da Superchi con una miracolosa parata. Sul corner, Bui di testa ha ancora costretto il portiere viola ad un difficile intervento in due tempi. La prima metà della gara si è chiusa così con la Fiorentina in vantaggio per 1 a 0, proprio mentre da Napoli giungevano notizie del parziale risultato favorevole agli azzurri contro il Milan. Il risultato di Napoli, reso pubblico nell'intervallo, ha galvanizzato gli spettatori, che hanno cercato di rincuorare i granata, privi purtroppo di punte efficaci e con il centrocampista Maddè, possibile rinforzo in panchina. Se non poteva cambiare squadra, Cancian avrebbe almeno dovuto portare con sé una punta in più, visto che si giocava in casa. Un nuovo fallo di Galdiolo su Pulici (ma nessuno alla Fiorentina spiega al giovane difensore che non si può impostare una carriera di calciatore solo sulla forza?) ha acceso gli animi, con il Torino tutto avanti alla ricerca del recupero, ed esposto nel contempo ai pericoli del contropiede viola. Al 12' dopo una serie di mischie, i granata hanno pareggiato. Su un corner respinto dalla difesa, Cereser ha ribattuto la palla nel folto davanti a Superchi, il portiere in uscita su Rampanti e Bui ha ricacciato la palla alla meglio e Fossati, in corsa, ha scagliato una botta rabbiosa che ha mandato la palla a fare carambola contro i due montanti prima di rotolare in fondo al sacco. Giusto premio per i granata, ma soprattutto per Fossati, da tempo tra i migliori in campo, in ogni partita. Purtroppo per il Torino, pochi hanno la grinta di Fossati e di Ferrini: la giornata nerissima di Rampanti, ad esempio, ha avuto il suo peso sul rendimento della squadra. Al 20' Sala ha cominciato ad accusare un colpo alla ca- viglia, ed il suo rendimento per qualche minuto è calato, con grave danno per il già stentato gioco d'assieme granata. La mezz'ala si è ripresa ed ha poi continuato coraggiosamente a fare la sua parte, nella tenace quanto vana ricerca di una punta che si smarcasse, dettandogli un passaggio in zona utile. Al 31' la Fiorentina ha inserito un difensore, Botti, al posto della punta Mariani: il risultato di parità, infatti ,era migliore per la Fiorentina che per il Torino. Al 36', ancora Fossati è andato vicino al gol: la sua staffilata ha sfiorato il montante alla destra di Superchi, rimbalzando poi fra i fotografi. Altra bordata al 45' di Ferrini, parata da Superchi. E' stata questa l'ultima occasione per il Torino, che ha riscattato nella ripresa - almeno sul piano della volontà - il fiacco primo tempo.