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San Siro |
11/06/1972 |
h.21.00 |
INTER - TORINO 3-0 (2-0) Inter: Bordon, Bedin, Facchetti, Bertini, Bellugi, Burgnich, Pellizzaro, Frustalupi (al 46' Sköglund), Boninsegna, Mazzola, Corso. All.: Invernizzi. Torino: Castellini, Lombardo, Fossati, Zecchini, Barbaresi, Agroppi, Crivelli, Ferrini, Luppi (al 59' Rossi), Sala C., Toschi. All.: Giagnoni. Arbitro: Lattanzi di Roma. Reti: Mazzola 40', Corso 44', Boninsegna 82' Spettatori: 10 mila circa di cui 9.356 paganti per un incasso di 21.981.600 lire. Note: Serata autunnale, cielo annuvolato, soffia un vento fastidioso. Esordio in maglia granata per Barbaresi, classe 1949; ammoniti Sala per proteste. Cronaca [Tratto da La Stampa del 12 giugno 1972] L'Inter si è sbarazzata (3-0) con facilità di un Torino dimezzato ed è passata sola al secondo posto del girone nordista di Coppa Italia, giunta al giro di boa. Ai granata non mancano le attenuanti. La loro resistenza è durata per quaranta minuti, poi i neroazzurri hanno segnato con Mazzola, hanno raddoppiato allo scadere con Corso, per consolidare ulteriormente ti punteggio nell'ultimo quarto d'ora della ripresa con Boninsegna. Troppa la differenza di valori in campo. Soprattutto sul piano offensivo il Torino, privo di uomini come Bui e Pulici, ha rivelato la sua impotenza: i sostituti non sono stati all'altezza della situazione e solo a risultato acquisito (per l'Inter) hanno creato qualche pericolo per l'ottimo Bordon. Anche a metà campo si è sentita la mancanza di Rampanti. Sala si è impegnato ma, senza la sua spalla, solo a tratti è riuscito a brillare. Troppa libertà è stata concessa a Corso, che non solo ha orchestrato il gioco a suo piacimento, ma ha pure segnato una rete bellissima, la seconda. Agroppi, cresciuto di tono alla distanza. Ferrini. Crivelli, non sono riusciti ad imporsi sugli avversari. Trascinata da Corso, che si è battuto con puntiglio per cancellare una ennesima polemica, e da un Mazzola in vena, l'Inter pur con qualche assenza di rilievo ha dominato a suo piacimento la partita. Soltanto nella prima parte delle, ripresa i neroazzurri hanno giocato allegramente, allargando le marcature e consentendo al Torino di assumere di tanto in tanto l'iniziativa. La difesa granata ha avuto ti suo punto di forza in Zecchini mentre gli altri hanno palesalo diversi sbandamenti. L'esordiente Barbaresi, invece, non ha convinto, al punto da far rimpiangere Puia. Il Torino, dunque, ha scontato le troppe assenze e, con la sconfina di ieri, è praticamente estromesso dal successo finale. Per sperare alla qualificazione alla finale dovrebbe vincere tutte e tre le partite che restano da giocare: l'Impresa, francamente, ci pare proibitiva. L'Inter, invece, ha riscattato il derby perso con ti Milan con una gara, nel complesso autoritaria. Oltre a Corso e Mazzola si sono messi In evidenza Bedin, Burgnich e Pellizzaro. Boninsegna solo nel finale è riuscito ad approfittare di un attimo di libertà concessagli da Zecchini per infilare Castellini. Fino a quel momento Zecchini aveva bloccato il capocannoniere del campionato, ben figurando anche agli occhi del et. Valcareggi. Adesso la Coppa Italia sembra essere diventata una faccenda tutta milanese. L'Inter è più che maiintenzionata ad insidiare il primato ai cugini del Milan, che guidano la classifica. Inter e Torino sono largamente incompleti: da una parte mancano Jair, Giubertoni, Oriali e Vieri (che sta in panchina): dall'altra Rampanti, Bui, Pulici, Cereser e Mozzini. Tra i granata esordisce Barbaresi, libero di 23 anni, al posto di Puia che fa il 13°. Giagnoni è costretto a presentare una formazione inedita e d'emergenza: tatticamente il Torino si schiera con Lombardo su Pelllzzaro. Zecchini su Boninsegna, Fossati su Mazzola: a centrocampo Ferrini controlla Frustalupi, Agroppi segue Corso, Sala è alle prese con Bertini. In avanti il tornante Crivelli agisce su Facchetti, Luppi è stretto nella morsa Bellugi-Burgnich. Toschi è marcato da Bedin. La serata è fresca, il vento spira in favore dei granata. Gli spalti sono semideserti (circa 15 mila spettatori) e San Siro, fa malinconia. In tribuna d'onore siedono Valcareggi e Carraro. Non c'è invece il presidente granata Pianelli. Il Torino lotta contro un pronostico nettamente sfavorevole. L'Inter ha un inizio baldanzoso. Dopo appena 30 secondi, il debuttante Barbaresi effettua un rinvio all'indietro, passando il pallone a Corso che, sorpreso, non sfrutta e rovescia oltre la traversa. Il primo vero pericolo per Castellini arriva al 6' minuto. Corso tocca a Mazzola che, sul limite dell'area, si destreggia attorniato da tre difensori, poi lascia a Pellizzaro che scarica il suo sinistro sul pallone. Imprimendogli un forte effetto: Castellini non si lascia sorprendere e risponde con una grossa parata in angolo. Subito dopo il portiere neutralizza un tiro di Frustalupi. L'Inter comanda il gioco, il Torino deve subire e si difende con un po' di affanno. In avanti Toschi e Lappi sono troppo soli e non danno l'impressione di poter impensierire Bordon. Solo al IT II Torino si fa vivo nel pressi della porta Interista. E' Fossati che promuove l'azione proiettandosi in avanti, poi serve Luppl che ha le spalle girate alla porta: la sua giravolta sfiora il montante. L'Inter risponde (18') con una palla-gol fallita da Pellizzaro: l'ala destra, su lancio di Corso, calcia al volo oltre la traversa. A questo punto Giagnoni cambia alcune marcature: Crivelli retrocede su Corso, mentre Sala va a destra ed è preso in consegna da Facchetti. Agroppi si sposta su Frustalupi e Ferrini aspetta In zona Bertini. Continua ad attaccare l'Inter e al 21' si registra una pericolosa rovesciata di Boninsegna che Castellini blocca con sicurezza. Un minuto dopo Crivelli e ammonito per proteste. L'iniziativa è sempre per i nerazzurri che sono nettamente superiori a centrocampo. Al 24' Mazzola sciupa una clamorosa pallagol. C'è un cross di Boninsegna dalla destra che Sandrino controlla con disinvoltura smarcassimo: potrebbe concludere di sinistro, ma tocca poi con il destro quando Castellini ha ormai chiuso ogni spiraglio. La palla finisce sulle braccia del portiere, mentre Mazzola si dispera. Il Torino si distende in aranti e al 26' ottiene un calcio di punizione. Lo batte Ferrini allungando a Sala, che è preceduto d'un soffio da Bordon. Sala, nello scontro con il portiere, resta a terra lievemente contuso. Niente di grave. La palla torna nei pressi dt Castellini che al 34' è costretto ad uscire con coraggio per soffiare il pallone al lanciatissimo Boninsegna. La resistenza del Torino e ormai vicina al crollo nonostante l'impegno di Zecchini per neutralizzare Boninsegna. di Lombardo e di Fossati. E' Mazzola (40') che porta in vantaggio i nerazzurri. Bertini s'invola sulla destra e tocca a Frustalupi che scivola ma riesce a centrare. La palla perviene a Boninsegna che l'affida a Mazzola, il quale, dal limite, di sinistro, staffila rasoterra in porta: Castellini si tuffa con un attimo di ritardo e riesce soltanto a sfiorare il bolide che lo batte. Uno a zero. Riprende a piovere, la gente cerca riparo. Il Torino tenta una offensiva: c'è una rovesciata di Toschi bloccata da Bordon. una folgore di Luppi da venticinque metri ancora intercettata dal portiere Interista. Su rovesciamento di fronte, proprio allo scadere del primo tempo, l'Inter raddoppia con una splendida rete di Corso. E' Bedin che. sul centroarea. allarga a Corso il quale, dal limite, di sinistro, mania il pallone ad infilarsi nel 7 sulla destra del portiere granata. Castellini, nel vano tentativo di parare, finisce contro il palo e si produce una contusione ad una gamba. Due a zero. Palla al centro e si va al riposo. Nel secondo tempo l'Inter presenta una novità: Skoglund al posto di Frustalupi. E' Fossati che si incarica di controllare il giovane figlio di ''Nacka''. Il giovane si mette subito in evidenza impegnando Castellini con un bel tiro. Poi ci prova Pellizzaro, senza esito. C'è un contropiede granata con un tiro di Luppi parato. L'Inter, placata dal gol di Mazzola e Corso, allenta le marcature e gioca in scioltezza. Ne approfitta il Torino per effettuare qualche timido tentativo d'attacco, ma è ancora l'Inter ad avere una palla-gol (11'), non sfruttata da Skoglund su cross di Mazzola. Al 14' Giagnoni fa uscire Luppi e lo sostituisce con Rossi, il quale porta un po' di vivacità anche se l'attacco continua a difettare di incisività. Al 20' Rossi, lanciato da Sala, è preceduto di un soffio da Burgnich al momento del tiro. Fasi alterne e poi al 34'. proprio sui piedi di Rossi capita l'unica autentica palla-gol per il Torino E' Sala a mettere in azione il giovane attaccante che supera Bellugi il quale, sullo scatto, finisce a terra. Rossi, solo davanti a Bordon, conclude con precipitazione e consente al portiere di parare. L'Inter si riporta sotto e al 37' ottiene il terzo gol. Lancio di Facchetti, nella posizione di ala sinistra, sotto porta, sbuca Pellizzaro davanti a Castellini, la palla perviene a Boninsegna che insacca da pochi passi. Tre a zero. Ancora qualche emozione per gli spettatori. La prima è provocata da Agroppi che, da distanza ravvicinata, tira addosso a Bordon mancando il gol della bandiera; l'azione si sposta nella metà campo granata ed è Pellizzaro che imita Agroppi mancando una buona occasione su cross di Boninsegna. La partita si conclude con il Torino all'attacco e con due tiri di Toschi parati da Bordon. |
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