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Comunale |
15/10/1972 |
h.16.00 |
TORINO - TERNANA 2-0 (1-0) Torino: Castellini, Lombardo, Fossati, Mozzini, Zecchini (al 34' Pulici), Agroppi, Rampanti, Ferrini, Bui, Sala C., Toschi. A disposizione: Sattolo. All.: Giagnoni. Ternana: Alessandrelli, Benatti (al 22' Luchitta), Agretti, Mastropasqua, Rosa, Marinai, Cardillo, Ferrario, Jacolino, Russo, Beatrice. A disposizione: Geromel. All.: Viciani. Arbitro: Serafino di Roma. Reti: Pulici 39', 90'. Spettatori: 27.599 di cui 9.036 abbonati e 18.563 paganti. Note: Bui fallisce un calcio di rigore al 45'. Cronaca [Tratto da La Stampa del 16 ottobre 1972] Giocando (bene) soltanto in sei, perdendo a causa del serio incidente al libero Zecchini ogni geometria di squadra, facendo leva sull'orgoglio dei singoli, i granata hanno battuto la Ternana nella partita che doveva segnare il risveglio dopo il lungo sonno - luminal o non luminal - di Las Palmas e Palermo. Gli umbri non hanno incantato come doti, individuali, ma hanno creato non pochi fastidi al Torino con la loro manovra stretta, che prevede un centrocampo folto di uomini vicinissimi fra loro, pronti a tessere una ragnatela di passaggi interrotti improvvisamente da secchi passaggi alle punte alle quali si unisce spesso il libero Mastropasqua, che sta ''maturando'' per rientrare alla Juventus e sostituire un giorno Salvadore. Il Torino ha faticato un poco all'inizio a trovare il filo di un discorso che Agroppi iniziava in modo splendido con la collaborazione di Sala, ma che si spegneva all'altezza delle punte: Bui come sempre in difficoltà a trovare la miglior forma in inizio di stagione, Toschi tuttofumo e niente sostanza. Ed alla mezz'ora le già evidenti difficoltà parevano aggravarsi per l'uscita dal campo di Zecchini, malconcio dopo un durissimo tackle con Beatrice. Per Giagnoni la botta era seria (il trainer quest'anno ha già dovuto rivoluzionare la difesa per l'indisponibilità di Cereser, e gli hanno venduto giusto l'altro ieri Barbaresi), in panchina c'era un'altra punta; e allora ecco Pulici entrare, Rampanti spostarsi vera mezz'ala (e migliorare un poco, dopo un inizio disastroso), Ferrini andare alle spalle della difesa a spazzare e spezzare ogni insidia davanti a Castellini. Veniva trovata così sul campo, facendo di necessità virtù, la quadratura ad una situazione di emergenza che rischia di restare tale a lungo, visto che l'incidente a Zecchini sembra costringere l'atleta a molti giorni di cure. E mentre Ferrini si batteva come un leone, sopperendo con la forza e l'entusiasmo alla novità del ruolo, davanti Pulici dava all'attacco quella grinta che sino a quel momento era mancata. La Ternana si trovava a dover affrontare un avversario schierato sia pure forzatamente con tre avanti una situazione da fantascienza per il nostro campionato in cui il massimo consentito dal patto d'onore che lega tutti i tecnici è di due punte sole. In verità, Giagnoni da tempo sognava di provare una situazione del genere, ma dove non l'ha portato il coraggio l'ha spinto la necessità. E proprio Pulici, al 39', ha sbloccato la situazione ''liberando''Sala con una finta su lungo passaggio di Mozzini, e andando quindi a schiacciare in rete di testa il centro della mezz'ala, passato giusto sulle dita protese dell'emozionato Alessandrelli. Sull'uno a zero il Torino ha respirato, e ancora lo scatenato Pulici al 45' è andato via di forza a Rosa, ha resistito ad una carica, ed è poi stato atterrato netto da Luchitta due metri dentro l'area. L'arbitro Serafini, che al 21' aveva sorvolato su un precedente penalty su Toschi, indicava il dischetto del rigore. Poteva essere il raddoppio della sicurezza, ma a Bui riusciva una''prodezza'' incredibile. La palla, colpita dal centravanti con estrema violenza andava altissima sulla porta per finire quasi nel folto dei fedelissimi della curva maratona, finalmente costretti a un sanissimo, magnifico e civile entusiasmo dal provvedimento della questura che ha bloccato ai cancelli ogni tipo di trombe e clacson, raganelle, fischietti e tamburi vari. Per Bui era la mazzata decisiva. Il giocatore rientrava a testa bassa negli spogliatoi per uscirne ancora più rabbuiato e demoralizzato. La partita riprendeva comunque a ritmo scoppiettante, subito una spumeggiante azione di Pulici ed una pericolosa risposta della Ternana, con Ferrini obbligato ad un intervento disperato su Cardillo ormai solo davanti a Castellini. Ribatteva Pulici con un tiro al volo, alto ma di rara potenza, era bravissimo Alessandrelli ad uscire sullo scatenato Sala e a bloccare, poi a terra un cross radente di Lombardo liberato dal solito Pulici. Ancora uno spunto personale di Sala con vano passaggio rientrante ai compagni di linea, quindi Castellini salvava la porta granata da una botta insidiosa di Cardillo ben lanciato da Mannai. La Ternana non accettava il punteggio. Mastropasqua appoggiava benissimo prima Marinai (''stoppato''da Agroppi al momento del tiro) e poi Cardillo (parata sicura di Castellini). Il numero uno granata al 38' evitava il pareggio con una spericolata e provvidenziale uscita su Jacolino, con tutta la difesa granata brancolante alla ricerca del pallone, quindi Ferrini, Agroppi e Mozzini scuotevano i compagni, invitandoli a reagire alla pressione insistente degli ospiti. In contropiede, però, i granata non riuscivano più a ''vedersi'', partendo in assalti individuali che non potevano avere esito. Il raddoppio riusciva a Pulici proprio nell'ultima manovra della partita: centro lungo e basso di Rampanti, aggancio di destro e botta di sinistro, un po' fortunosa, dell'attaccante. La palla beffava Alessandrelli prendendolo in contropiede e andando ad infilarsi alla sinistra del portiere, dopo aver fatto carambola contro il montante. Finiva così, sul 2 a 0, una partita che - ripetiamo - il Torino ha vinto più per la forza di reazione dei singoli che per una effettiva superiorità di manovra. Sei granata su tutti: Castellini, il quale con la sicurezza negli interventi a freddo ha confermato (invano, crediamo, pensando a Valcareggi) la sua grande classe, Mozzini che alla distanza è stato fra i più lucidi, Agroppi prima brillante mediano d'attacco e poi coraggioso difensore. Ferrini improvvisatosi libero di rendimento, Sala che ha giocato per sé e per i compagni, Pulici che ha fatto pesare la sua notevole vitalità sino a risolvere la partita. Per gli altri è questione di rodaggio, anche se Giagnoni avrebbe forse potuto - scambiando due marcature, affidando cioè il più arretrato Ferrario a Fossati e mandando Mozzini sulla ''punta'' Jacolino - consentire a Fossati stesso di muoversi nel ruolo di difensore attaccante che ormai gli è più congeniale, anziché costringerlo in un compito di rigida marcatura al duale non è più abituato. La Ternana ha rispettato le stropasqua il migliore, Mari nai e Beatrice mobili ed effidaci, Cardillo e Jacolino insidiosi anche se con pochi palloni giocabili a disposizione, Alessandrelli ha forse sulla coscienza il primo gol (doveva arrivare sul cross di Sala) ma ha poi riparato all'errore con alcuni sicuri interventi. Una squadra non ''bella''ma a volte efficace. Se il Torino ha stentato, la ''colpa''è anche degli ospiti. |
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