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Comunale |
05/11/1972 |
h.15.00 |
TORINO - JUVENTUS 2-1 (1-0) Torino: Castellini, Lombardo, Fossati, Mozzini, Zecchini, Agroppi, Rampanti, Ferrini, Bui, Crivelli, Pulici. A disposizione: Sattolo, Toschi. All.: Giagnoni. Juventus: Zoff, Spinosi, Marchetti, Furino (al 46' Cuccureddu), Morini, Salvadore, Haller, Causio, Anastasi, Capello, Bettega. A disposizione: Piloni. All.: Vycpalek. Arbitro: Monti di Ancona. Reti: Pulici 6', 63' (T), Anastasi 77' (J). Spettatori: 52.592 di cui 9.036 abbonati e 43.556 paganti. Cronaca [Tratto da La Stampa del 6 novembre 1972] Il Torino ha iniziato e finito il derby soffrendo, ma l'ha vinto nella fase centrale della partita quando il gioco di squadra, gli accorgimenti tattici, gli spunti individuali dei granata hanno messo in difficolta la Juventus sino a sottolinearne con crudele evidenza le pecche del momento, legate all'insufficiente condizione di alcuni elementichiave del complesso. Giagnoni ha mandato in campo Crivelli con il compito preciso di marcare Haller; ed ''hallerino'' (come lo chiamano i compagni) ha fatto la sua parte frenando quasi sempre gli slanci del tedesco, pieno di buone intenzioni ma un po' fumoso ogni volta che si è trovato nelle zone cruciali del terreno. Nessuna sorpresa comunque: rinunciando a Masiello (contuso proprio nell'ultimo allenamento) come anti-Helmut, ed a portare in panchina Novellino per puntare ancora su Toschi, Giagnoni ha ovviato al forfait di Sala nel modo più semplice possibile, senza scompaginare la formazione. Ancora più coerente Vycpalek, il quale aveva annunciato la staffetta Furino-Cuccureddu pensando al mercoledì di Coppa ed è stato fedele al proposito sino al «suicidio», visto che ha tolto dal terreno l'uomo migliore dei primi quarantacinque minuti, anche se la squadra era in svantaggio e doveva recuperare. L'assenza di Sala ha tolto alla squadra granata classe e fantasia, ma il Torino ha ovviato con un comportamento molto ordinato, con la rigida applicazione dei granata fedeli alle consegne dei singoli. Nei primi minuti la Juventus ha dato l'impressione di poter far traballare, con una decisa spinta in avanti, tutto l'edificio granata, ma ad una insistita e pericolosissima manovra dei bianconeri, che al terzo minuto hanno fallito con Bettega una favorevole occasione (Roberto, sbilanciato, ha messo la palla a lato in mischia a cinque metri da Castellini) il Torino ha risposto al settimo con un contropiede perentorio che ha portato subito al gol. In un duello fra capelloni sulla linea laterale sotto le tribune, Fossati, evitato Haller, ha saltato in dribbling Causio per andarsene deciso ad eseguire un centro basso sul quale Bui ha fatto sponda per Pulici. Un tocco astuto ma non molto preciso: tuttavia il centravanti, pur ricevendo il pallone alle spalle, l'ha recuperato, controllato e con un tiro secco e basso ha beffato Zoff, probabilmente coperto dai compagni. Per la Juventus un terribile colpo d'incontro. Una botta che ha intontito i bianconeri, quando forse pensavano di poter domare l'avversario. Una botta che ha messo a nudo, di colpo, le pecche della squadra, che ''lavorava'' troppo il pallone a centro campo, zona che invece il Torino spesso addirittura saltava, con lunghi lanci dai difensori alla coppia di punta Bui-Pulici. Su Bui ha giocato Morini, su Pulici -Spinosi, e per entrambi si è trattato di una lunga sofferenza. Lo stopper si è salvato con il mestiere sino al momento in cui, nel finale, gli sono saltati i nervi ed ha steso Rampanti con un sinistro corto e preciso al mento; Spinosi ha vinto dei duelli e ne ha persi altri decisivi, ma alla fine è stato simpatico vedere lui e Pulici abbracciarsi a centro campo, segno che le battaglie nella ''Under'' sono servite almeno a cementare amicizie. Sulla sinistra, Marchetti ha dovuto occuparsi di un Rampanti astuto, che l'ha obbligato a rinunciare o quasi, ad ogni tentativo di avanzata. A Marchetti i nervi sono saltati subito (calcio secco al 27' sulla gamba di Ferrini, in reazione, dopo un duro tackle fra i due), ma ha avuto la fortuna - come Morini - di trovare un arbitro Monti portato al ''volemose bene''. Se il derby non è degenerato dopo le stupefacenti decisioni del direttore di gara il merito è dei giocatori, dei granata per primi che pur giocando decisi sull'uomo in difesa (solo Lombardo, - dopo un ottimo primo tempo, si è salvato a suon di scorrettezze contro un Anastasi che non avvertiva la stanchezza), non hanno mai cercato la scorrettezza. A centrocampo, i duelli (dopo Haller-Crivelli) sono stati nel primo tempo Furino-Agroppi e Capello-Ferrini; quindi, uscito ''Furia'', Ferrini-Cuccureddu ed Agroppi-Capello, quest'ultimo a rispettosa distanza, come era stato facile prevedere. In area granata, Mozzini ha dominato sui palloni alti un Bettega handicappato da una infiammazione all'occhio ma comunque giù di tono. Zecchini, ha compiuto altri progressi nel ruolo di libero. Lombardo ha finito un po' affannato su un caparbio Anastasi, Fossati è stato magnifico nel doppio gioco su Causio. Dietro a tutti un Castellini strepitoso, che ha risolto con alcune uscite acrobatiche situazioni pericolose che la Juventus gli ha creato gettandosi in avanti dopo il gol di Pulici, e cercando il pareggio con ripetuti ed insidiosi cross. La reazione bianconera ha obbligato la difesa granata a salvarsi spesso in angolo. Al 21' Lombardo ha dovuto sbilanciare Anastasi per impedire al centravanti di agganciare un centro di Haller, quattro minuti dopò Marchetti ha impegnato da lontano Castellini in una difficile parata bassa, poi la partita ha avuto una serie di sussulti rabbiosi, con gli scontri Ferrini-Marchetti, Spinosi-Pulici, Anastasi-Lombardo. Al 40' Furino ha tentato l'azione personale, si è portato la palla sin sul fondo con un dribbling insistito ed ha fatto partire una staffilata aita sulla quale Castellini ha dovuto compiere una nuova prodezza, in elevazione. Sul rovesciamento di fronte, Zoff ha mancato la presa su un centro lungo, ma nessun granata è stato pronto ad approfittare. La Juventus ha iniziato la ripresa con Cuccureddu al posto di Furino, ed al sesto ha avuto l'occasione per pareggiare. Su mi centro teso del ''tredici'', da destra, Haller solo davanti a Castellini ha deviato la palla a filo di montante. Ancora Haller in evidenza subito dopo: all'8', per poco non ha ''rubato'' la palla a Castellini che tardava a rinviare, poi all'11' su una punizione di Haller respinta di testa da Bui (spesso in difesa nel secondo tempo) Causio ha ''rovesciato'' la palla giusto sul braccio di Fossati, ma il granata era a stretto contatto con l'avversario, e Monti non poteva stavolta concedere il penalty. Tentava la sorte Anastasi al 17', ma la sua botta secca trovava risposta in un volo radente di Castellini che bloccava in presa. Rispondeva il contropiede granata, ed era due a zero. Agroppi usciva palla al piede dalla mischia e lanciava Pulici in posizione di ala sinistra, sulla linea dell'out, ancora nella sua metà campo. ''Pupi'' si liberava di Spinosi con una ancata astuta e filava come un razzo verso la porta bianconera. Trenta metri palla al piede con il fiato di Spinosi sul collo ed il pericolo Salvadore sulla destra, ma Zoff facendo qualche passo avanti offriva l'occasione al centravanti per un pallonetto da antologia del calcio (sparato in corsa, non da fermo) che lasciava di stucco i bianconeri. Reagiva la Juve, Capello si portava sul fondo, ma come si affacciava in area era agganciato da Crivelli (Monti, dov'eri?). Ci provano Haller, Causio, ancora Capello ed Anastasi ma la retroguardia granata resisteva, pur con il fiato grosso. Al 31' Helmut iniziava una azione sulla destra, scattava per suggerire il passaggio, riceveva la palla e centrava per Anastasi che al volo infilava Castellini con una botta magistrale. Mezza difesa del Torino si era fermata per chiedere un inesistente fuori gioco, ma la botta del centravanti ha tagliato netto ogni discussione. Ancora qualche sussulto. Il perfetto ''gancio''sinistro di Morini a Rampanti, un ennesimo impercettibile battito di palpebre di Monti, l'uscita dal campo di Giagnoni sconvolto dalla tensione, altri rabbiosi assalti bianconeri, la riabilitazione di Zoff in perfetta uscita su Pulici di nuovo sgusciato via a tutti, e poi la fine. Giusto in tempo per evitare qualche infarto. |
w w w . a r c h i v i o t o r o . i t | ||
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