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Comunale di Bergamo
12/11/1972
h.15.00
ATALANTA - TORINO 1-0 (0-0)
Atalanta
: Pianta, Maggioni, Divina, Savoia, Vianello, Bianchi, Carelli, Vernacchia, Musiello, Pirola, Pellizzaro. A disposizione: Grassi, Scirea. All.: Corsini.
Torino: Castellini, Lombardo, Fossati, Mozzini, Zecchini, Agroppi, Rampanti, Ferrini, Toschi, Crivelli, Pulici. A disposizione: Sattolo, Masiello. All.: Giagnoni.
Arbitro: Lattanzi di Roma.
Reti: Musiello 86'.
Spettatori: 16.767 di cui 9.817 abbonati e 6.950 paganti.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 13 novembre 1972]
I capelli rossi di Giuliano Musiello, diciottenne centravanti esordiente in serie A, più in alto di tutti a cinque minuti dalla fine su centro di Divina dalla sinistra: la palla colpita benissimo di testa è finita in rete, mentre Castellini ancora la cercava, accecato dal sole ardente, ma anche lanciato in una uscita quanto mai avventata. Così l'Atalanta ha raccolto la prima vittoria della stagione ed il premio per lo spirito con cui ha lottato; così il Torino è stato - giustamente - punito per i gol sbagliati nel primo tempo, per gli isterismi del pur bravo Pulici, per quel sottile nervosismo ingiustificato che toglie a tratti al complesso granata la necessaria lucidità di idee. La squadra di Giagnoni, che aveva sopperito alle assenze di Cereser e di Sala, ha risentito parecchio di quella di Bui: con tutta la simpatia che si può avere per il piccolo Toschi, sballottato com'è in ogni contrasto a causa del suo scarso peso, va detto che ieri l'attaccante ha completamente deluso, sbagliando anche arresti e passaggi, non riuscendo mai ad entrare nel vivo del gioco, non trovandosi con Pulici, fallendo al 27" del primo tempo uno di quei gol da opportunista per i quali è stato a suo tempo acquistato. Una occasione incredibile: cross di Rampanti dopo ' un bello scatto sulla destra, liscio di Maggioni ingannato dal riverbero del sole, palla a Toschi solo davanti a Pianta. L'attaccante avrebbe potuto stoppare e calciare in tutta comodità: ha preferito la botta al volo, la palla è finita alta sulla porta atalantina, con il pubblico in silenzio, ammutolito. E subito dopo, Pulici è andato via di forza in dribbling, ha resistito a due avversari, è entrato in area, ma si è allungato troppo la palla ed al momento del tiro era quasi addosso a Pianta che è riuscito a mettere ima mano per respingere. Un minuto e mezzo di efficace fiammata offensiva, due gol sbagliati: la pericolosità del Torino sul campo di Bergamo si è esaurita cosi, ed è davvero troppo poco per sperare di vincere. Non che la squadra abbia ripetuto la prova ''superprudente'' di Firenze: stavolta le intenzioni erano buone, gli atleti uno per uno si sono battuti con decisione, ma mai i granata sono riusciti ad imporsi come complesso. Hanno fatto della gara una dura serie di scontri testa a testa, riuscendo ben raramente ad intessere una manovra efficace. Demerito del Torino, in parte, ma soprattutto merito dell'Atalanta che - a detta degli stessi tifosi bergamaschi - ha disputato la miglior partita della stagione. I dirigenti e Corsini si sono votati alla carta dei giovani, e sono stati compensati. Vernacchia, prima impiegato malamente all'estrema e ieri efficacissimo come interno, è un ragazzo fra i più interessanti del campionato ed Agroppi contro di lui ha spesso sofferto; Musiello, gol a parte, ha dato un po' di peso ad una prima linea evanescente. Già nel primo tempo Castellini aveva dovuto compiere il più difficile intervento su un suo colpo di testa. E Mozzini ha giocato benissimo, il duello fra i due ''babies'' è stato una delle cose migliori della partita. Il Torino ha cominciato con una certa autorità, in attacco, mentre l'Atalanta si disponeva con Vianello su Pulici, Divina su Rampanti, Maggioni su Toschi, ed a centrocampo opponeva Pirola a Ferrini, Vernacchia ad Agroppi, Bianchi a Crivelli. Il Torino, in difesa, controllava l'esordiente Musiello con Mozzini, Carelli con Fossati, lo sgusciante Pellizzaro con Lombardo. Zecchini e Savoia i Ğliberiğ sui due fronti. La fiammata di Pulici e colleghi si esauriva presto, al primo contrattacco deciso dei bergamaschi si è visto che la squadra granata pativa gli assalti avversari, portati con estrema decisione, vivacizzati dagli scatti continui di Pellizzaro che ha fatto penare non poco Lombardo nella prima mezz'ora. Al 5', per un intervento a gamba tesa di Zecchini, l'arbitro concedeva una punizione a due in area, e lo stesso Pellizzaro concludeva la mischia con un tiro alto. Ancora un tiro fuori bersaglio dell'estrema nerazzurra su passaggio di Musiello, una serie di sussulti al limite dell'area granata, poi Pulici cominciava a subire i primi colpi senza che Lattanzi lo degnasse della minima protezione. Non ci voleva altro per ''caricare'' un atleta ancora in ''trance'' per i due gol alla Juventus, e la già descritta occasione da gol fallita (dopo quella di Toschi) faceva il resto. Alla mezz'ora, dopo un bel colpo di testa di Mozzini su corner e parata di Pianta, il Torino perdeva praticamente il suo centravanti. Su centro di Rampanti, dalla destra, Pulici agganciava benissimo ed infilava il sette, ma il tocco era preceduto dal fischio dell'arbitro che rilevava un giusto fuorigioco. Pupi non avvertiva il trillo, gridava la sua gioia, poi riceveva il contraccolpo della delusione e rientrava verso il centrocampo protestando. Gli si faceva incontro Vianello, e dicendogli ''Dai, non fare la scena'' accompagnava la battuta con un gesto di stizza. Pulici, toccato al fianco, si gettava a terra come colpito da una pallottola di Winchester, l'arbitro su segnalazione del guardalinee lo ammoniva. Una scena indisponente, quello che ci voleva per indispettire il pubblico. Ed in chiusura del tempo, Pulici ancora protestava per un fallo di Vianello, Lattanzi gli correva incontro ed iniziava uno show che voleva essere alla Lo Bello, ma non era altro che la mal riuscita parodia di un arbitro autoritario. Comunque, l'attaccante rientrava negli spogliatoi sull'orlo dell'espulsione, e nella ripresa è stato la degna controfigura di Toschi, evitando così contrasti e polemiche, ma privando il Torino dell'unica punta valida. In questa situazione, la squadra granata ha cercato di far sua la partita con un più autoritario comportamento a centro campo, ma il lavoro in crescendo di Ferrini, Rampanti, Crivelli ed Agroppi non ha mai trovato uno sbocco I verso Pianta. L'arbitro ha confermato di essere ormai | in piena crisi prima facendo riprendere il gioco (rimessa laterale per l'Atalanta all'altezza dell'area granata) mentre Vernacchia si legava le scarpe a due metri da Castellini, quindi chiudendo la partita.. alla mezz'ora (e Fossati è subito corso a stringergli la mano, contento del pareggio) per ravvedersi al boato della folla. E nel quarto d'ora ''supplementare'' arrivava il gol di Musiello, al quale il Torino rispondeva con rabbia, ma senza successo. Proprio all'ultimo minuto Fossati, su tocco di Pulici, centrava in area atalantina, dove Mozzini era pronto a gettarsi in spaccata, ma un disperato intervento di Maggioni respingeva l'ultima minaccia granata.