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Comunale
11/03/1973
h.15.30
TORINO - ATALANTA 2-1 (2-1)
Torino
: Sattolo, Lombardo, Fossati, Zecchini, Cereser, Agroppi, Rampanti, Ferrini, Bui (al 46' Toschi), Sala C., Pulici. A disposizione: Garella. All.: Giagnoni.
Atalanta: Grassi, Maggioni, Divina, Savoia, Percassi, Scirea, Carelli, Bianchi, Musiello, Pirola, Pellizzaro. A disposizione: Pianta, Ghio. All.: Corsini.
Arbitro: Trinchieri di Reggio Emilia.
Reti: Carelli 9' (A), Pulici 37' (T), Rampanti 41' (T).
Spettatori: 24.091 di cui 9.036 abbonati e 15.055 paganti.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 12 marzo 1973]
Il derby ha lasciato il segno nel Torino ma non in misura tale da cancellargli l'antico tremendismo, affiorato a sprazzi nei momenti decisivi dell'incontro. Un gol a freddo, dovuto anche allo sbandamento della difesa granata, rendeva le cose ancora più difficili del previsto sollecitando però nel contempo il Torino a fare ricorso a tutto il suo orgoglio. Fu allora — per mezz'ora almeno — che Pulici e compagni si produssero in un grintoso assalto alla porta del bravo Grassi cercando, e trovando, dapprima il pareggio quindi il gol del successo. Furono momenti di furore, tipici del Torino quando la gara rischia di compromettersi e bisogna pertanto scovare ogni riposta energia: l'Atalanta dovette arrendersi e buon per lei che giunse l'intervallo a raffreddare l'impeto avversario. Nella ripresa la situazione mutò anche perché Giagnoni aveva lasciato negli spogliatoi Bui, infortunatosi dopo una decina di minuti ma rimasto stoicamente in campo sino alla conclusione del tempo: mutati ruoli e gioco, il Torino allentò la presa rischiando ingenuamente il pareggio e colpendo soltanto di rimessa quando allargando il gioco specialmente a destra su Sala avrebbe potuto mettere al sicuro il risultato. Per sua fortuna Sattolo seppe deviare una conclusione ravvicinata di Carelli per poi essere graziato da un palo su tiro di Bianchi: soltanto Toschi nel finale seppe sfruttare una delle tante palle gol ma l'arbitro gli annullò la marcatura per un fuorigioco inesistente. Anche un 2 a 1, comunque, può bastare specialmente se c'è da smaltire la fatica forse più psichica che fisica del derby oltre che continuare in una serie di successi che confermano la ritrovata verve granata. Nelle ultime tre partite, il Torino ha colto sostanziosi en plein, nel girone di ritorno in sei gare ha conquistato nove punti: a ranghi completi, o quasi come ieri, i fatti danno ragione a Giagnoni. Purtroppo Bui si è stirato ancora e difficilmente domenica potrà giocare. Le cose più belle del Torino le hanno fatte vedere Pulici, Sala e Lombardo mentre Ferrini, Agroppi e Rampanti hanno dovuto faticare - spesso con successo - contro un centrocampo piuttosto solido, costantemente rinforzato dai difensori e dall'attivissimo Carelli, un ex che ha lasciato il segno. Nella ripresa, Bianchi, più libero rispetto all'inizio, manovrava con maggiore sicurezza giungendo per due volte in zona gol; Musiello a conferma delle sue doti impegnava al massimo Zecchini che soltanto alla distanza gli prendeva le misure giuste. Invece di imporre il proprio gioco (anche perché aveva dato molto nel periodo dell'uno-due vincente) il Torino lasciava troppo spazio all'undici di Corsini replicando di rimessa e non sfrattando appieno le incertezze di una difesa stranamente scombinata ma fortissima nell'estremo, il giovane e promettente Grassi. Pulici ha dato ancora spettacolo: la sua condizione fisica è eccezionale, la forza d'urto tremenda, il tiro conclusivo preciso e potente. Ora che è rimasto solo al comando della classifica dei cannonieri, troverà certamente nuovo entusiasmo per arrivare a quella quota 18 che è nei suoi sogni. Assieme a lui ha dato spettacolo Sala, travolgente con la palla al piede, formidabile in alcuni interventi volanti quando bisognava aiutare la difesa un po' affannata. In difesa un uomo su tutti. Marino Lombardo, ottimo atleta, terzino d'ala che si sta trasformando in veloce contropiedista; al suo inserimento in avanti, con cross in area, si deve il gol del pareggio. E' un altro dei granatache non meriterebbe di fare la riserva. Nella sua prima azione di rimessa, l'Atalanta è andata in gol. Musiello partiva velocissimo sulla sinistra vanamente rincorso da Zecchini che cercava di fermarlo facendo fallo. Musiello in prossimità dell'area di rigore stringeva, superava anche Cereser e mentre Sattolo gli usciva incontro, tirava. La palla attraversava lo specchio della porta ad una spanna della linea ed avrebbe proseguito se Carelli indisturbato non fosse sopraggiunto toccandola in rete. La replica del Torino si aveva al 12' quando su cross di Ferrini, Bui correggeva di testa la sfera dalla parte opposta dell'area di rigore: altro colpo di testa di Pulici con la sfera che sorvolava di poco la traversa. Al 38', Agroppi smistava sulla destra al galoppante Lombardo che, percorso una decina di metri, crossava in area: palla a Pulici che di destro concludeva in gol fra il boato dei 30 mila presenti. Il Torino insisteva e trovava il 2 a 1: punizione di Sala in area, Savoia cercava di controllare la palla ma Rampanti alle sue spalle lo anticipava e l'adagiava alle spalle di Grassi. Nella ripresa, brividi per una deviazione di Sattolo su Carelli da pochi metri (Zecchini ha poi liberato con decisione), acrobatica (ma forse intempestiva) rovesciata di Pulici su passaggio smarcante di Sala (8'), bella deviazione di Grassi (15') su conclusione di Pulici mentre al 26' Bianchi colpiva il palo. Replicava il Torino ancora con Pulici che però calciava la palla proprio su Grassi in uscita, mentre al 43' l'arbitro annullava inspiegabilmente il gol a Toschi dopo che Fossati aveva impegnato Grassi.