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San Paolo |
15/04/1973 |
h.15.30 |
NAPOLI - TORINO 1-1 (0-0) Napoli: Carmignani, Bruscolotti, Pogliana, Zurlini, Vavassori, Rimbano, Damiani, Juliano, Cané, Improta, Mariani. A disposizione: Nardin, Motti. All.: Chiappella. Torino: Castellini, Mozzini, Fossati, Zecchini, Cereser, Maddé, Rampanti, Crivelli, Bui, Sala C., Pulici. A disposizione: Sattolo, M.Lombardo. All.: Giagnoni. Arbitro: Toselli di Cormons. Reti: Mariani 75' (N), Sala C. 86' (T). Spettatori: 48.541 di cui 39.075 abbonati e 9.466 paganti. Cronaca [Tratto da La Stampa del 9 aprile 1973] Grosso passo avanti del Torino rispetto a molte precedenti trasferte: è riuscito a pareggiare a tre minuti dalla fine, quando spesso finiva per perdere. Stavolta il pallone-gol in extremis è partito dal piede magico di Sala, un gol da favola, cercato e realizzato con freddezza assoluta. Meglio raccontarlo subito. Un lancio di Cereser nel mucchio in area napoletana, una deviazione di testa di Pulici, palla agganciata di sinistro dal solista granata, un rimbalzo, ed ecco la zampata di destro, un tiro che sfiora il palo e si infila in porta malgrado il disperato volo di Carmignani sulla sua destra. Così, grazie a Sala, il Torino ha messo una pezza ad un risultato negativo immeritato sul piano del gioco, ma che la squadra granata aveva propiziato prima fallendo alcune occasioni favorevoli, poi dando l'impressione, a mezz'ora dalla fine, di rallentare le offensive per accontentarsi del pareggio. C'è voluto il gol di Mariani ad un quarto d'ora dal termine (prodezza dell'attaccante, ma colpevole presunzione della difesa, da Zecchini a Castellini) per scuotere i granata, che, pur in precedenza avevano avuto momenti efficaci, trascinati in avanti da un Bui in giornata stupenda, deciso e tenace sia nel proporre temi d'attacco sia nel ripiegare a centrocampo, quasi per sfatare una volta per tutte la sua fama di atleta timoroso in trasferta. Purtroppo, per un Bui in forma, c'èun Pulici in giornata nerissima, forse frastornato dall'annunciata presenza in tribuna del suo grandissimo ed interessato estimatore Helenio Herrera. Bloccato (e talvolta ''massaggiato'') a dovere dal promettente Bruscolotti, già convocato da Bearzot per la Under 23, il goleador granata non è mai riuscito a farsi luce, e in apertura a, prima la paura e di ripresa poi sbagliava una facile occasione su tocco, manco a dirlo, del solito Bui. Con Pulici non è stato all'altezza del suo standard di rendimento Fossati, troppo spesso in difficoltà come difensore su Cane e migliore in appoggio all'attacco, mentre a centrocampo Crivelli e Maddè non sono stati capaci di un'azione continua, alternando spunti efficaci a errori marchiani. In un centrocampo cosi sbilenco, nel quale Rampanti si è dannato sino a quando ha avuto energie per sostenere il doppio compito di interditore e di avanti, Sala si è trovato spesso senza compagni per la sponda, ma, ancora una volta ha confermato di essere più utile quando parte dalle soglie dell'area di rigore avversaria (vedi il gol) delle volte in cui divaga e inizia l'azione nella sua metà campo. La mancanza di un filtro più efficace davanti ha spesso messo in difficoltà anche la difesa, che ha avuto distrazioni, una delle quali è costata il gol. Un po' sballottato in apertura dei due tempi, il Torino peraltro è riuscito a lungo ad esercitare una buona superiorità -territoriale; il Napoli ha avuto la possibilità di manovrare cosi in contropiede con qualche efficacia. Cane è stato il migliore della prima linea azzurra: partendo da lontano il brasiliano ha trovato lo spazio per alcuni tiri pericolosi.. Per il resto molto fumo e poco arrosto. Damiani e Mariani, a parte il gol piuttosto fortunoso, hanno pasticciato molto e concluso quasi nulla. Il Napoli ha cominciato con grande slancio, la difesa granata - investita su due lati dalle proiezioni di Improta e Damiani - ha corso qualche rischio prima che Cancian (da oggi responsabile unico in panchina in attesa che Giagnoni sconti la squalifica) avesse il tempo di variare intelligentemente le marcature di partenza che vedevano Zecchini su Cane, Fossati su Damiani e Mozzini contro Mariani. In effetti, visto che Cane giocava molto arretrato, Zecchini era costretto a lasciarlo libero per attenderlo in zona, mentre Fossati sulla sinistra era obbligato ad un ruolo di marcatore al quale ha perso l'abitudine. Con Natalino, oggi capitano, sul brasiliano, Zecchini addosso a Mariani e Mozzini contro Damiani, la difesa granata ha trovato un assetto migliore, correndo qualche rischio solo sulle scivolate che denunciavano un'errata scelta dei tacchetti. Passata senza danni la sfuriata d'avvio dei partenopei, che al 3' hanno sprecato una buona occasione con Damiani inciampatosi sul pallone a cinque metri da Castellini, i granata si sono portati avanti con autorità. Al 9' una manovra Zecchini - Bui - Rampanti ha posto lo stesso Bui in condizioni di tirare e Carmignani ha dovuto volare sulla sua sinistra per mettere in angolo. Ancora una bella manovra di Bui al 16', con palla a Sala travolto da due avversari. Sulla punizione, tocco di Sala e centro di Rampanti sul quale Mozzini dalla parte opposta è arrivato un attimo in ritardo. Era il Torino a continuare ad attaccare, lasciando al Napoli solo alcuni contrattacchi, pericolosi per la determinazione di Cane. Al 25', su uria stangata bassa di Maddè, Carmignani non ha trattenuto la palla e Pulici è arrivato in ritardo sul rimbalzo. Al 32' e al 37' due prodezze del trentatreenne Canè a conferma della bontà di una scuola (vero Altafini?) che resiste al tempo: prima una stangata bassa in corsa, dopo dribbling su Zecchini e Crivelli, poi un forte tiro a pelo d'erba su una respinta di Zecchini. Castellini era bravo a bloccare, dimostrando la sua sicurezza. Rispondeva Pulici con una staffilata al volo su suggerimento di Rampanti e Carmignani deviava in angolo. Nuova partenza a razzo del Napoli nella. ripresa, e come già all'inizio il Torino ha stentato per una decina di minuti prima di ritrovarsi. Nel mezzo della pressione del Napoli, però, andava via Sala, centrava, un difensore alzava la palla di testa e Rampanti tentava un pallonetto che non aveva fortuna ma costringeva comunque Vavassori a mettere in angolo di testa. Sul corner Bui toccata di testa per Pulici, il quale raccoglieva di ginocchio, ma si allungava troppo la palla favorendo l'intervento di Carmignani e perdendo una magica occasione per portare i granata in vantaggio. Si riportava sotto il Napoli, al 5' andava via Damiani sulla destra e centrava, ma il colpo di testa di Bruscolotti finiva alto. Seguiva una serie di assalti confusi dei partenopei, poi riprendeva quota il Torino e al 26' Sala con una azione personale si trascinava la palla sino sul fondo, resisteva all'assalto di due difensori ecalciava con forza costringendo Carmignani ad una respinta alla meglio. Rispondeva il Napoli e quattro minuti dopo andava in vantaggio. Un lancio lungo di Improta per Mariani. l'attaccante, spalle alla porta, controllava la sfera malgrado la presenza di Zecchini, si girava e tirava basso. Castellini dava l'impressione di seguire la traiettoria del tiro con l'occhio e con la sicurezza di vedere la sfera andare sul fondo, ma invece questa si infilava rasoterra lambendo il montante. La reazione del Torino era vivace, il Napoli si chiudeva e pareva che per i granata non ci fosse più nulla da fare malgrado il maggior impegno di Pulici e la grinta di Sala. Ma a tre minuti dalla fine proprio Sala trovava lo spunto per il gol già descritto. Era 1 a 1, con il pubblico ammutolito per la prodezza del suo ex pupillo. |
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