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La Fiorita
07/10/1973
h.15.00
CESENA - TORINO 0-0
Cesena
: Mantovani, Ceccarelli (al 72' Danova), Ammoniaci, Festa, Zaniboni, Cera, Orlandi, Brignoni, Braida, Savoldi, Toschi. A disposizione: Boranga, Bertarelli. All.: Bersellini.
Torino: Castellini, Lombardo, Fossati, Mozzini, Zecchini, Ferrini, Rampanti, Mascetti, Bui, Sala C. (al 51' Vernacchia), Pulici. A disposizione: Sattolo, Graziani. All.: Giagnoni.
Arbitro: Toselli di Cormons.
Reti: -
Spettatori: 16.319 di cui 6.112 abbonati e 10.207 paganti per un incasso di 29.558.000.
Note: Terreno scivoloso, pioggia battente per tutta la partita, calci d'angolo 3-1 per il Cesena. Hanno esordito in serie A Ceccarelli, Ammoniaci, Orlandi, Festa e Danova. Presenti in tribuna d'onore gli allenatori Bearzot e Fabbri.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 8 ottobre 1973]
Ancora evidentemente appannato dai duri novanta minuti di Lipsia (Giagnoni alla vigilia era piuttosto preoccupato, qualcuno non aveva "recuperato" bene), investito da ogni lato da un Cesena che ha festeggiato nel migliore dei modi l'esordio in serie A, il Torino è uscito dalla prima trasferta del campionato con un pareggio che è da considerare d'oro, visto l'andamento della gara. Ben raramente i granata sono stati infatti in grado di prendere in mano il gioco, mai hanno dato l'impressione di poter comandare la partita. Hanno dovuto affidarsi alla difesa, subendo non senza affanno numerosi assalti pericolosi; non sono riusciti a farsi valere a centrocampo; in attacco hanno fatto soltanto del contropiede, con Bui ben controllato (anche sui palloni alti) dal redivivo Zamboni e Pulici finito nelle unghie di Ammoniaci, senza dubbio uno dei migliori in campo se non il "numero uno" assoluto. Uscito Sala in apertura di ripresa per una botta ricevuta in un contrasto, l'attacco granata ha avuto sempre meno spinta, e gli unici appoggi validi agli avanti sono venuti dagli inserimenti di Rampanti e dalle proiezioni offensive di Fossati. Troppo poco per battere ima difesa quanto mai attenta, ben diretta da Cera che, se ha perso in mobilità, non ha smarrito l'intelligenza di gioco. Il Cesena ha dato ai granata una lezione di praticità, sino a quando la fatica non ha tolto lucidità ai centrocampisti. Uomini in movimento più della palla, smarcamenti a ventaglio non appena un compagno usciva da un contrasto. Sfruttamento di tutta la larghezza del campo, poggiando su un Toschi vivace, molto più incisivo di quello conosciuto a Torino. Lombardo ha faticato non poco a frenare l'ex compagno. Su Toschi va anche detto che da tempo il piccolo attaccante attendeva da un arbitro la giusta protezione che ha avuto oggi. Nessun favoritismo, ma la sicurezza che l'avversario diretto non lo avrebbe sopraffatto con la forza fisica. L'anno scorso, quando era fra i granata, lo lasciavano impunemente in balia del terzino opposto: speriamo si tratti di una nuova politica arbitrale. Proprio Toschi, ma più ancora Savoldi, hanno messo in difficoltà i granata trascinando i compagni in un inizio tutto ritmo, che ili stanchi avversari non potevano non patire. Savoldi è un altro giocatore rispetto a quello che ha fatto ammattire la Juventus: un dribbling al massimo e poi via la palla, quando questa non viene smistata "di prima", con geniali aperture. Merito dell'aria di Romagna, del lavoro di Bersellini, del fatto di sentirsi addosso una maglia titolare e non quella (quando andava bene) del tredicesimo: forse la medicina migliore è soprattutto l'ultima, ma ora Savoldino è l'anima di questo Cesena che ha avuto in Orlandi e Festa due uomini di spicco. Il Torino ha perso la battaglia a centrocampo, dove Ferrini ha commesso molti errori nell'appoggio mettendo in difficoltà la difesa (si doveva occupare di Savoldi, per il capitano è stata una faticaccia), e dove Mascetti non è mai riuscito a trovare un passo tale da consentirgli di emergere. E' stato costretto a tamponare per novanta minuti, e non è certo la sua specialità. Per fortuna, ha retto bene Rampanti (qualche errore di misura si spiega con la gran mole di lavoro svolta, comunque l'ultimo affondo granata è stato ancora suo, a testimonianza di una già felice condizione atletica), si è ripreso Fossati dopo un inizio svagato, ha lottato bene Mozzini sul tenace Braida, ha chiuso molti varchi Zecchini, confermatosi al momento il migliore del blocco. Alle spalle di tutti, un Castellini superbo per la sicurezza degli interventi nella situazione ambientale peggiore per un portiere. Nel primo tempo, almeno due suoi interventi sono risultati decisivi. Al cospetto dei movimenti rapidi del Cesena, il Torino ancora una volta ha peccato di troppa prolissità nella manovra, di eccessivo accentramento in fase d'attacco. Anche sulle punizioni a favore, i granata hanno fatto ressa al centro dell'area, attorno a Bui, il quale avrebbe bisogno invece di spazio. Il Torino è stato subito costretto in difesa dall'inizio veemente del Cesena, spinto da Savoldi, il quale già al secondo minuto si era liberato in corsa sulla destra per sparare una botta finita a lato di poco, con gran sollievo di Castellini. Ancora in affanno i granata al 5' con respinta volante di Zecchini su stangata di Toschi, dopo cross di Ceccarelli, prontissimo ad inserirsi in avanti ad ogni occasione, poi al 24' è entrato in scena Castellini che ha deviato in angolo un tiro-gol di Braida, il quale aveva approfittato di una palla fornitagli maldestramente da Mozzini in mischia. Una puntata di Fossati ed un colpo di testa di Pulici hanno interrotto il tambureggiare dei padroni di casa, l'ala sinistra è tornata alla ribalta al 28' con un bel diagonale dopo scambio con Sala. Mischia, al 33' attorno a Sala il quale, atterrato a gentile richiesta del pubblico, da terra ha scalciato in ritorsione, per sua fortuna non visto dall'arbitro, colpendo al viso l'avversano. Ancora Castellini sugli scudi allo scadere del tempo, per una parata alta su tocco astuto di Toschi. Nella ripresa usciva Sala al 7', con il ginocchio dolorante, dopo un contrasto, quindi la manovra delle due squadre accusava il peso della fatica anche se era ancora il Cesena a condurre in prevalenza la danza. Qualche salvataggio di Zecchini, qualche momento di maggior spinta granata, una buona manovra di Pulici alla mezz'ora, un pericolosissimo tiro di esterno destro di Savoldi al 35', una puntata di Fossati sventata dalla difesa erano gli spunti migliori. Alla fine, sotto la pioggia, gli applausi erano tutti per il Cesena. Al Torino la soddisfazione di avere cominciato con un risultato positivo su un campo che sarà duro per molti.