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Sinigaglia
08/09/1974
h.21.00
COMO - TORINO 0-1 (0-0)
Como
: Rigamonti, Tardelli, Malgrati, Martinelli, Fontolan, Scanziani, Rossi, Correnti, Ulivieri, Lombardi (al 30' Magara), Pozzato. All.: Marchioro.
Torino: Castellini, Lombardo, Callioni, Salvadori, Cereser, Agroppi, Graziani, Ferrini, Zaccarelli, Mascetti, Pulici. All.: Fabbri.
Arbitro: Reggiani di Bologna.
Reti: Pulici 82'.
Spettatori: 7.000 circa di cui 6.700 paganti (circa 800 quelli giunti da Torino).
Note: Serata fresca ma piuttosto umida, terreno in perfette condizioni, ammonito Rossi per gioco falloso. Il Como scende in campo con la seconda divisa, bianca.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 9 settembre 1974]
E' una serata ideale per il calcio questa di Como: infatti le due squadre (il Torino si è presentato con la formazione annunciata, vale a dire con Zaccarelli vice-Sala) partono come se avessero i razzi ai piedi. Il primo spunto è di Graziani che, sulla tre quarti, riceve un'imbeccata di Lombardo, finta e si fa passare la palla tra le gambe e ingannando Melgrati. Il granata però non va oltre e l'occasione sfuma. La replica del Como è immediata: siamo ancora al 1' quando Rossi, dalla sinistra, crossa ni centro, Ulivieri entra nell'area di rigore e riesce, pur cadendo a terra, a toccare la palla per Lombardi il quale al volo calcia sulla destra di Castellini. Sembra gol, ma "giaguaro" è strepitoso e vola a bloccare la palla frenando l'urlo di gioia dei suoi concittadini. Il Torino si distende subito avanti. Mascelti allunga a Zaccarelli, prontissimo nella conclusione: è una palla angolata come quella di Lombardi, ma anche questa volta il portiere interessato è lesto nella parata. L'inizio è estremamente veloce e non si è avuto il tempo di registrare le marcature: Salvadori, comunque, è su Correnti, Callioni, su Rossi, Lombardo alle costole di Ulivieri mentre Agroppi staziona nella zona di Lombardi. All'8' altra occasione per il Torino quando Ferrini fa spiovere il pallone in area proprio sui piedi di Mascetti, solo davanti al portiere: i difensori comaschi reclamano il fuorigioco, ma l'arbitro fa cenno di continuare. Mascetti indugia un attimo, poi colpisce male la palla mandandola fuori. La gara si infiamma al 12' quando, su un lungo lancio, la palla finisce a Graziani in evidente fuorigioco: il guardalinee segnala la posizione irregolare del granata, ma l'arbitro non se ne avvede. Graziani entra così in area, ma viene aggredito alle spalle da un difensore atterrandolo: è rigore, indiscutibile, ma l'arbitro, forse accortosi del precedente errore, fa finta di nulla. Urla e fischi dagli spalti (6-7 mila persone, un migliaio di torinesi) con grida di "Juve, Juve". La gara continua con un ritmo forsennato: la posta è importante, ma l'impegno di certuni appare eccessivo. Un altro fuorigioco di Zaccurelli non viene rilevato dall'arbitro, il peggiore in questa prima fase di gioco: è il 20', Agroppi crossa da una trentina di metri, Zaccarelli si tuffa e di testa impegna Rigamonti che devia di pugno in angolo. Il Torino si scopre e il Como lo infila con decisione: Melgrati (22') anticipa Graziani, allunga a Correnti, questi lancia in profondità sulla destra a Pozzato che avanza, entra in area, evita l'intervento proditorio di Lombardo e, prima che Cereser lo chiuda, conclude: la palla finisce esternamente sul ferro della porta. Nonostante la buona volontà di Zaccarelli, il Torino risente notevolmente dell'assenza di Sala: manca il punto di riferimento, così che i centrocampisti portano la palla e quando tentano il lancio lungo per Pulici e Graziani, i difensori azzurri (questa sera in maglia bianca) hanno buon gioco. Castellini salva ancora con bravura la sua porta al 32' su un tiro di Lombardi, uno dei migliori fra i lariani. Zero a zero, quindi, nel primo tempo, con leggera supremazia da parte del Como mentre il Torino cerca vanamente di riordinare le sue idee. L'inizio di ripresa è ancora del Como che conquista altri applausi (al 15' Ulivieri in scivolata in area sfiora la palla-cross di Tardelli) mentre dagli spalti i tifosi granata gridano, sembra almeno finora vanamente, il loro urlo di battaglia. L'unica conclusione del Torino resta quella di Zaccarelli: troppo poco indubbiamente per legittimare un risultato confortante. Un banale scontro di gioco fra Pulici e Correnti provoca le ingiustificate proteste del pubblico che comincia a fischiare il granata ogni qualvolta tocca la palla. Il forcing del Como provoca tre grossi pericoli per la porta del Torino nel giro di novanta secondi: Castellini fa l'impossibile, dapprima sul tiro di Correnti, poi su quello di Pozzato, mentre la botta conclusiva di Rossi (29') finisce sull'esterno della rete. E' veramente il caso di dire grazie a Castellini. A otto minuti dal termine Pulici si prende la rivincita sui fischi dei tifosi portando il Torino in vantaggio. L'azione parte da Graziani che da una quindicina di metri fa spiovere il pallone sui piedi dell'ala sinistra che di esterno destro beffa Rigamonti con un pallonetto. Poi corre verso gli spalti con i pugni chiusi levati al cielo e sfoga così tutta la sua gioia.