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Comunale
18/09/1974
h.21.00
TORINO - FORTUNA DUSSELDORF 1-1 (1-0)
Torino
: Castellini, Lombardo, Callioni, Santin, Cereser, Agroppi, Graziani, Ferrini, Zaccarelli (al 58' Salvadori), Mascetti, Pulici. A disposizione: Pigino, Roccotelli, Rossi, Quadri. All.: Fabbri.
Fortuna Düsseldorf: Woyke, Baltes, Kriegler, Zimmermann, Czernotsky, Brei, Zewe, Geye, Seel, Budde, Herzog. A disposizione: Burs, Biesenkamp, Dogen, Bigeraw, Brucken. All.: Lucas.
Arbitro: Wurtz (Francia).
Reti: Pulici 27' (T), Zewe 56' (F).
Spettatori: 30.000 circa di cui 28.216 paganti per un incasso di 82.922.000 lire.
Note: Il Torino scende in campo privo di Sala e Mozzini; in tribuna numerosi personaggi del calcio italiano, tra cui il tecnico Radice e gli arbitri Trono e Gonella.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 19 settembre 1974]
Il Torino ha retto, dominando a tratti, soltanto un tempo contro i tedeschi del Fortuna Dusseldorf. Andati in vantaggio con Pulici, i granata sono stati raggiunti nella ripresa quando erano in dieci uomini per l'uscita di Zaccarelli (poi sostituito da Salvadori) e già accusavano nettamente la fatica. I continui cambiamenti di formazione imposti dagli infortuni a catena, non hanno certo giovato alla squadra di Fabbri, ma ieri sera è balzata evidente la differente condizione atletica, come del resto si temeva. Individualmente, il Torino può consolarsi con le splendide prestazioni di Callioni, autoritario come un veterano, e Graziani che si è battuto come un leone anche correndo il rischio di brutte figure, saltando sui piedi dei difensori avversari e cercando fino all'ultimo di andare loro via di forza. Per tutto il primo tempo, ovvero sino a quando le forze l'hanno sorretto, il Torino ha dimostrato una buona disposizione tattica a centrocampo, ma nella ripresa collegamenti e schemi sono saltati. Con i due giovani, ottimi i "vecchi" Ferrini e Cereser, valido Santin e caparbio Mascetti. Il Fortuna Dusseldorf ha dimostrato sul campo di meritare il ruolo di favorito per il passaggio del turno. Formato da giocatori atletici, dinamici, forti nei tackles e duri quanto basta, la squadra del trainer Lucas ha lasciato sfogare il Torino nei suoi momenti più efficaci, ma ha poi saputo contrarlo con decisione. A fianco dei tre nazionali (Herzog, che ha giocato una partita e mezzo ai mondiali ed è stato riconvocato per il recente match con la Svizzera assieme con i compagni di squadra Geye e Seel) si sono distinti, a parte le rudezze, gli stoppers Zimmermann e Czernotzky. Al Torino non è mancato l'appoggio del pubblico, almeno quarantamila spettatori sulle gradinate per la prima sfida di Coppa Uefa. I granata, come previsto, sono in formazione non completa per le assenze di Sala e Mozzini, ma cominciano bene, con un'autorità superiore alle previsioni, considerando il valore e l'esperienza dell'avversario. A dare fiducia è soprattutto l'inizio disinvolto di Callioni, il qua le non soltanto svolge un ottimo lavoro in fase difensiva, ma si lancia in avanti con pericolose puntate sulla fascia sinistra del terreno, creando i maggiori pericoli per la difesa tedesca. Da parte della retroguardia granata c'è comunque un po' di confusione all'inizio per stabilire le marcature, in quanto, a causa del grande movimento di Geye e di Budde, è difficile per Fabbri decidere quali dei suoi opporre alle punte avversarie. Prima su Geye c'è Santin e su Budde Callioni, poi i due difensori si scambiano l'avversario. Per Santin comunque l'impegno è molto duro in quanto gli avanti del Fortuna si muovono con perfetto sincronismo su tutto il fronte dell'attacco e di conseguenza lo stopper granata viene spesso a trovarsi fuori posizione. Coprono molto bene la zona il sempre magnifico Ferrini, Mascetti e anche Zaccarelli, il quale trova modo di inserirsi con efficacia sul fronte dell'attacco. Da parte dei tedeschi, il libero è Kriegler, mentre su Pulici opera (talvolta con la perizia di un chirurgo) Zimmermann, mentre Graziani è affidato a Czernotzki. Il Fortuna si difende con efficacia, grazie anche alla prestanza fisica dei suoi elementi della retroguardia, ma trova difficoltà a organizzare una manovra valida a centrocampo per la buona disposizione tattica del Torino, che non perde la distanza fra uomo e uomo, gioca compatto e si lancia in avanti soltanto a ragion veduta. Anzi, in quelle raie volte in cui i granata cercano il lancio lungo, finiscono per fallirlo, convincendosi sempre di più sull'utilità di una manovra più ravvicinata. La prima azione d'attacco è del Torino. Parte Lombardo sulla destra, centra, Mascetti allunga la palla di testa, sulla parabola si lancia Graziani, che appoggia con intelligenza verso l'angolo alto, ma la palla finisce sopra la traversa. E' il quarto minuto. Al 5', ancora Lombardo, sulla destra, sul suo centro si lancia Pulici, di testa, ma il pallone rotola sul fondo. I granata tentano di sfondare dalla parte opposta, inizia lo show di Callioni, il quale al 7' scambia bene con Pulici, si fa largo sul fondo e centra, ma il libero Kriegler respinge di testa. Risponde il Fortuna all'8' con un contropiede concluso da un tiro basso di Geye sul quale Castellini, ingannato dalla rapidità del pallone, ha una pericolosa incertezza che costringe Santin a salvare alla meglio in angolo. I tedeschi giocano sfruttando tutto il campo, con giocatori piazzati sulle fasce laterali e con centri violenti bassi sui quali la difesa granata deve stare molto attenta. Il Torino cerca di spingersi avanti senza sbilanciarsi, per timore di lasciare dei varchi a un avversario sornione come si sta dimostrando il Fortuna. Cominciano gli scontri duri, al quarto d'ora c'è una scaramuccia tra Graziani e Czernotzki, il difensore tedesco scalcia da tergo il granata, che risponde con una spinta. Si ripresenta poi il Torino in attacco, il Fortuna si salva alla meglio, fino a quando riesce a prendere le misure dei granata e a portarsi in avanti con qualche azione corale. Interrompe il felice momento dei tedeschi ancora Callioni, il quale al 25' va fino sul fondo, dove viene atterrato da Geye, che l'ha rincorso per tutto il campo. Sulla punizione si accende una mischia che Pulici conclude con un tiro sbilenco alto. Due minuti dopo i granata vanno in vantaggio con Pulici. L'azione è molto bella, Graziani controlla benissimo una palla sulla destra, la tocca all'indietro verso Agroppi, il quale vede Pulici dalla parte opposta del campo e fa partire un passaggio tagliato che si infila giusto tra il libero e lo stopper avversario. Pulici sbuca alle spalle dei due e con mirabile freddezza insacca con un pallonetto preciso. Quattro minuti dopo scatta Callioni sulla sinistra, centra, Graziani non si avvede di essere completamente solo e tenta un'avventurosa deviazione di testa che non ha esito. Il portiere tedesco Woyke se la prende con i compagni che lasciano troppa libertà agli avanti avversari: va detto però che i granata sono molto bravi nello smarcamento e molto rapidi negli scambi stretti. Nel finale del tempo, il Fortuna tenta di attaccare con maggiore efficacia, al 41' c'è una staffilata da lontano di Zimmermann che Castellini para a terra, ricevendo anche un colpo al ventre. Rispondono i granata con un lancio lungo di Mascetti per Pulici, il quale scatta sulla linea laterale sinistra ma è messo a terra brutalmente da Czernotzki senza che l'incerto arbitro francese Wurtz si decida almeno a tirare fuori il cartellino giallo dell'ammonizione. Un attacco di Pulici sulla sinistra apre il secondo tempo. La difesa tedesca blocca l'azione del granata e il gioco si sposta nell'area dei torinesi; Castellini corre due pericoli, il primo è evitato da Lombardo che anticipa in extremis Budde, poi è Baltes che staffila in porta mandando la palla sulla rete esterna. Reagisce il Torino, Pulici è falciato da Zimmermann e finalmente l'arbitro Wurtz si decide: il difensore tedesco è ammonito ufficialmente. Cresce intanto il Fortuna, comincia a farsi sentire la differenza di condizione fisica, mascherata bene dal Torino nel primo tempo. Spreca malamente Zeye una palla favolosa al 5', mentre il Torino nel tentativo di economizzare energie si vota al contropiede. Graziani e Pulici restano isolati dal blocco della squadra e la manovra si perde, anche se gli spunti individuali rimangono validi. All'8' Pulici tocca a Graziani, che va via di forza a Czernotzky e dal fondo taglia una palla che manda a vuoto il portiere e poi Woyke e rimbalza sulla traversa per ritornare in campo senza che nessuno dei granata sia pronto. Al 9' si infortuna Zaccarelli, dopo un lungo scatto in avanti e un cross al centro deviato dalla difesa. Con il centravanti fuori campo e il Torino in dieci, il Fortuna pareggia. All'11 ' Zewe calcia dentro alla meglio in mischia una palla respinta precedentemente da Castellini e sfiorata da alcuni difensori granata. Appena il gioco riprende, Zaccarelli rientra zoppicando negli spogliatoi ed è sostituito (al 13') da Salvadori. Il Fortuna, tenendo la palla, cerca di addormentare la partita, evidentemente contento del pareggio. Il Torino si batte ancora, ma gli manca la lucidità del primo tempo. Tenta il gol Graziani al 18' con un colpo di testa che Woyke ferma con difficoltà sotto la traversa. Poi si fa di nuovo luce Callioni, ma il suo cross per lo stesso Graziani é lungo di un soffio. Avanza Pulici al 22' su tocco di Salvadori, ma la stangata finisce alta sulla traversa. Ancora Pulici manda alle stelle un pallone toccatogli indietro da Agroppi. S'infortuna al 26' su takle anche Mascetti, proprio mentre Lombardi esce per affidare la caviglia destra alle cure del massaggiatore Colla. Rientrano entrambi, ma il Torino sembra una coraggiosissima armata Brancaleone, e fa rabbia la calma estrema del Fortuna che controlla abbastanza agevolmente la partita malgrado i guizzi disperati del commovente Graziani che si batte su ogni palla dimostrando veramente di possedere tesori di energia. Si porta in attacco anche Cereser alla mezz'ora, è agganciato un metro dentro l'area, ma non ottiene che un corner, e sul contrattacco per poco il Fortuna non raddoppia: prima Lombardo e poi Ferrini salvano alla meglio in mischia. Graziani, indomabile, va via di forza al 35' a Czernotzky che lo colpisce al piede atterrandolo, Salvadori fa altrettanto con Zeye sul rovesciamento di fronte: ormai i giocatori si conoscono bene, e chissà quali scintille vedremo a Dusseldorf fra una settimana. Proprio pensando al ritorno, i granata cercano ancora di portare degli attacchi negli ultimi minuti della partita, ma è il Fortuna in contropiede ad andare vicino al gol con un colpo di testa. La partita si chiude sull'1-1, rendendo assai problematica la qualificazione dei granata fra sette giorni sul terreno dei tedeschi.