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Comunale di Bologna
24/11/1974
h.14.30
BOLOGNA - TORINO 1-3 (0-1)
Bologna
: Buso, Roversi, Cresci, Battisodo, Bellugi, Maselli, Ghetti, Pecci, Savoldi, Massimelli, Landini. A disposizione: Eelefante, Paris, Colomba. All.: Pesaola.
Torino: Castellini, Lombardo, Santin, Mozzini, Cereser, Agroppi, Graziani, Ferrini, Sala C., Zaccarelli (al 72' Salvadori), Pulici. A disposizione: Pigino, Calloni.All.: Fabbri.
Arbitro: Lattanzi di Roma.
Reti: Graziani 10' (T), Pulici 56', 70' (T), Landini 89' (B).
Spettatori: 32.319 di cui 13.670 abbonati 18.649 paganti per un incasso di 63.898.300 lire.
Note: Cielo coperto, freddo moderato, terreno buono. Zaccarelli ha riportato una seria distorsione alla caviglia in seguito ad un'entrata dura di Battisodo; lo stesso calciatore nel primo tempo aveva messo ko Zaccarelli con una gomitata. Calci d'angolo 13-6 per il Bologna, ammoniti Pulici e Sala.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 25 novembre 1974]
Il Torino esce dallo stadio di Bologna fra gli applausi, con la benedizione di Fulvio Bernardini, tra la gioia del migliaio di tifosi che ha affrontato la trasferta, ed Edmondo Fabbri che ha sofferto in tribuna, accanto a Giuan Trapattoni, inviato da Giagnoni a spiare i rivali di domenica prossima. Da tempo non si vedevano i granata così autoritari e sciolti in trasferta, razionali, fortissimi in difesa, lucidi a centrocampo attorno ad un Sala che ha sveltito il suo gioco, inserendosi negli scambi con un'autorità quasi magica. E davanti, Graziani e Pulici. punte scatenate di un contropiede manovrato che ha convinto tutti, anche i più accesi sostenitori rossoblu. I granata hanno risposto alla pressione a tratti veemente ma sempre troppo affannosa dei rivali con i gol: prima la botta di Graziani, poi, in pieno forcing avversario, il tocco di rapina di Pulici su centro di Sala, quindi a mettere k.o. I già stralunati rossoblu un altro gol di Pulici, pallonetto a spiovere all'incrocio dei pali. A rovinare il rotondo punteggio è arrivato in extremis il gol bolognese, botta di Massimelli in mischia e deviazione quasi involontaria di Landini. Ma un gol che non è dispiaciuto al Torino, ormai in attesa del fischio di chiusura di Lattanzi, arbitro da operetta per una partita serissima e molto combattuta. Questo il magnifico pomeriggio bolognese di Ferrini e compagni, un Ferrini che ha tenuto a bada con autorità il migliore degli avversari, il giovane Pecci. E' stato uno dei confronti chiave della partita, la vittoria è maturata proprio dalla supremazia dei granata nei vari duelli individuali, favoriti senza dubbio dalla strana sufficienza con la quale Pesaola ha affrontato la gara lasciando in campo un uomo fuori condizioni come Ghetti, non preavvertendo sufficientemente la difesa sui pericoli cui sarebbe andata incontro se si fosse sbilanciata troppo in avanti contro tipi come Pulici e Graziani, i quali non aspettano altro che spazi larghi in cui proiettarsi. Che Pesaola non fosse in giornata, lo conferma poi la marcatura iniziale di Bellugi su Sala, come se bastasse il numero 9 sulla schiena per fare dell'asso granata una punta controllabile da uno stopper. Così, dopo un quarto d'ora, su Sala è andato Cresci, più portato ad attaccare, ma le cose non sono andate meglio per il Bologna che si è trovato con tre terzini (Roversi, Bellugi e Cresci) per due punte vere, lo stesso errore commesso da Bernardini contro l'Olanda. Agendo alla Cruyff, sveltendo il suo gioco pur partendo sempre in dribbling come sua caratteristica. Sala ha dato il tono alla partita dei granata, iniziandola saggiamente in copertura sulla linea di metà campo, lasciando che nelle prime battute di gioco fosse l'elegante Zaccarelli a partire in affondo per spalleggiare le punte. Sala non è stato certo da solo ma vale la pena di sottolineare la partita perfetta disputata oggi nella speranza che si ripeta, che insista nello sveltire sempre di più la manovra. E dire che era al rientro, che la sua presenza nei giorni precedenti era stata in forse. Sulla linea di Sala, i terzini Lombardo e Santin, con una nota di merito in più per il secondo, il quale aveva di fronte un avversario pericoloso come Landini, il quale ha confermato il suo buon momento di vena. Lombardo e Santin sono usciti all'attacco con autorità, mentre Ferrini (assieme a Zaccarelli e poi Salvadori) copriva la zona con attenzione. Al centro nessun pericolo per Mozzini e Cereser. Savoldi si è smarrito nella loro guardia stretta. Delle punte si è già detto, i gol sottolineano del resto i loro meriti. E' chiaro che si è trattato di una gara particolare. Può darsi che lo stesso Torino non sia altrettanto brillante contro un avversario che non si getti avanti a testa bassa come ha fatto il Bologna. Le indicazioni positive non debbono illudere, ma confortare su una finalmente completa tenuta al cospetto di una squadra preparata benissimo, su una presa di coscienza che altre volte non era parsa tanto marcata. Compito di Fabbri, ora, mantenere il buono e non permettere che la squadra si esalti fino a sprecare il momento felice. Il Bologna ha sbagliato ma è stato sfortunato, quando sull'1-0 Savoldi ha appoggiato la palla di testa contro il montante su una incredibile papera di Castellini (ottimo nel resto della gara, magnifico nella ripresa quando ha resistito nei pali con una gamba malconcia), si è trovato a far la parte del toro, mentre il Toro si era vestito da matador con le banderillas Graziani e Pulici a far impazzire con le loro punture. I rossoblu hanno iniziato all'attacco, ma già al 5' i granata hanno messo sull'avviso i rivali con una manovra Santin-Zaccarelli e un centro della mezz'ala appena alto per Graziani. L'avviso però non è stato raccolto. Gli emiliani hanno continuato a caricare a testa bassa, iniziando a collezionare inutili calci d'angolo e subendo di risposta il primo gol all'11': Scatto di Zaccarelli, tocco per Pulici, tiro che rimbalza contro Battisodo, Graziani che controlla la sfera e la mette dentro sull'accenno di uscita dell'incerto Buso. La risposta degli emiliani è stata decisa. Castellini ha dovuto uscire su Massimelli lanciato dalla sinistra, quindi una deviazione di Landini su centro dell'ottimo Pecci è finita alta. Ancora una staffilata di Landini sulla rete esterna, poi sono partiti i terzini granata e su tocco di Santin, Lombardo con una cannonata ha sfiorato la traversa. Il Torino a questo punto ha insistito in avanti: prima Santin ha cercato l'angolo alto, ma Buso ha fermato la palla in presa, quindi una staffilata di Pulici in corsa è andata a rimbalzare sul petto del portiere. Al 35' la scena-madre in area granata. Su rilancio di piede di Castellini, Roversi ha anticipato Pulici rimandando la palla con un lungo spiovente sul fronte del proprio attacco dove il portiere, incerto, si è lasciato scavalcare dal rimbalzo della sfera. Pronto è stato Savoldi, ma incredibilmente ha appoggiato di testa contro il montante. Un errore clamoroso, di certo la svolta della partita. Nella ripresa, i granata hanno risposto con sempre maggior efficacia al tambureggiante avanzare degli uomini di Pesaola, con un Sala ancora lucido, un Agroppi in crescendo, un Ferrini sempre valido punto di riferimento. Al 18' il secondo gol: scambio Ferrini-Zaccarelli a centrocampo, apertura per Sala il quale è andato via sulla sinistra, centro per Pulici. Il primo tiro del centravanti è stato respinto alla meglio da Buso, Roversi ha pasticciato cercando di coprire il suo portiere che brancolava in uscita, fra i due si è infilato il piede di Pulici che ha (atto rotolare la palla in rete. Era il colpo del k.o. Ripartiva ancora Pulici che al 35' (dopo l'uscita di Zaccarelli sostituito da Salvadori e una doppia prodezza di Castellini su Savoldi e Landini) andava via su lancio di Graziani e faceva secco Buso con un pallonetto all'incrocio dei pali. Il Bologna reagiva ancora ma il gol in extremis di Landini su tiro di Massimelli non bastava certo a consolarlo.