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Olimpico di Roma
15/06/1975
h.21.00
ROMA - TORINO 0-0
Roma
: Ginulfi, Cavalieri, Rocca, Cordova, Liguori, Peccenini (al 74' Casaroli), Penzo, Morini (al 46' Sandreani), Prati, De Sisti, Spadoni. All.: Liedholm.
Torino: Castellini, Lombardo (al 13' Callioni, al 78' Mascetti), Santin, Mozzini, Cereser, Salvadori, Graziani, Ferrini, C.Sala, Zaccarelli, Quadri. All.: Ellena e Sentimenti III.
Arbitro: Gialluisi di Barletta.
Reti: -
Spettatori: 12.997 per un incasso di 33.406.500 lire.
Note: Ammoniti Cordova e Prati per gioco scorretto, Morini e Ferrini per comportamento non regolamentare.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 16 giugno 1975]
Un po' del caloroso entusiasmo che sempre ha accompagnato la Roma in campionato, anche per il match di Coppa Italia fra i giallorossi ed il Torino, in una serata ancora calda, dopo un pomeriggio addirittura afoso. Circa 25 mila spettatori sulle gradinate, in tribuna centrale anche il commissario unico uscente, Bernardini, ed il suo collaboratore Azelio Vicini. L'allenatore romanista Liedholm ha potuto recuperare in extremis il nazionale G. Morini, rimediando cosi una formazione quadrata ed efficace; nel Torino s'è avuto, come annunciato, il rientro di Ferrini, seguito con una certa commozione. Il capitano è infatti alle ultime partite ufficiali in maglia granata, e quando lo si vede in campo, non si può non ricordarne la lunga carriera e le molte battaglie combattute per la società. ha. partita ha avuto un inizio abbastanza veloce, con la Roma subito padrona del centrocampo ed il Torino ad aspettare i giallorossi per cercare di colpirli di rimessa, cosa abbastanza difficile perché Graziani e Quadri sono rimasti a lungo durante la partita isolati in avanti, ricevendo pochissimi appoggi validi. Subito s'è delineato un acceso duello fra Rocca e Sala, con il giallorosso impegnato in una partita di puntiglio, ed il granata deciso invece a sottrarsi alla marcatura dell'avversario per poter fare il suo gioco. Così, da parte del Torino, su Rocca hanno cercato di andare più spesso Zaccarelli ed a volte anche Ferrini, ma di conseguenza si sono provocati degli sbandamenti nel centrocampo. I primi affondo della Roma, tutti imperniati su lunghi cross per la testa di Prati, hanno dimostrato inaspettatamente che Castellini non era nella migliore giornata, come ha dimostrato in alcune uscite non troppo sicure. I granata hanno cercato d'interrompere a tratti la superiorità di manovra avversaria, con alcuni affondo decisi, come al 5', quando una puntata del rapido Salvadori è stata conclusa da un centro radente, finito a Graziani dopo una finta di Quadri. Il tiro rasoterra è stato facile preda di Ginulfi. La gara ha subito offerto degli scontri decisi, il primo ad essere ammonito è stato Prati, La Roma è andata vicina al gol al 7' con una fantastica punizione di Prati che Castellini non è riuscito a trattenere. S'è accesa una mischia, nella quale Lombardo ci ha rimesso una caviglia entrando alla disperata per impedire a Penzo di ricacciare la palla in rete. Dopo qualche cura, Lombardo è rientrato ma s'è visto subito che non avrebbe potuto proseguire la gara, e così al 13' è uscito lasciando il posto a Callioni. Il Torino ha continuato a subire la pressione giallorossa, sorretta dalla vena atletica di Rocca e dai servizi intelligenti di Cordova. Per fortuna la difesa granata s'è dimostrata in palla, in particolare Cereser, Mozzini e Santin se la sono cavata benissimo sui palloni alti e nelle fasi più concitate in mischia. I granata hanno ripreso fiato dopo 20', cominciando a sorreggere meglio le punte, con Zaccarelli e con lo stesso Sala. Al 25', infatti, è toccato ai granata sfiorare il gol quando Sala ha dribblato mezza difesa portandosi la palla fin sul fondo dell'area piccola del portiere e toccando poi corto indietro per lo accorrente Zaccarelli, il quale è stato preceduto d'un soffio da una spericolata e provvidenziale uscita di Ginulfi. Ha risposto la Roma con uno scambio volante Prati - Penzo - Prati e con una schiacciata di testa del centravanti, che ha mandato la palla a sfiorare il montante alla destra di Castellini, peraltro gettatosi prontamente nella giusta direzione. Nel finale del tempo, la Roma ha cercato di entrare con ancora maggior decisione nell'area granata, ma è stata respinta ed in contropiede prima Graziani e poi Quadri hanno avuto due buoni palloni, peraltro difficilmente lavorabili in quanto in entrambe le occasioni due punte si sono trovate alle prese con più difensori. Ancora la Roma in attacco all'inizio della ripresa, con Prati peraltro un po' troppo solo nel vivo dell'area torinese, stretto nella morsa Mozzini-Cereser. Notevole comunque la prova del centravanti, il quale dopo il magnifico campionato disputato sta confermando pure in Coppa Italia la sua ritrovata piena efficacia. I granata hanno stretto ancora di più la guardia attorno all'attaccante avversario pericoloso, mentre la Roma ha perso un po' di forza a centrocampo con la sostituzione di Giorgio Morini con il giovane Sandreani. I granata hanno avanzato un poco la barriera difensiva, anche se la coppia Quadri-Graziani ha sempre dovuto sbrigarsela da sola nel vivo della retroguardia giallorossa. La squadra di Ellena e Sentimenti III ha comunque sfiorato il gol al 10', quando Salvadori è uscito benissimo da una mischia serrata nella sua metà campo, ha pescato Quadri sulla destra con un lancio preciso: il cross dell'ala sinistra è stato controllato di petto da Graziani il cui forte tiro al volo è finito a late di pochissimo, sulla sinistra di Ginulfi. Sullo slancio il Torino ha preso un po' di fiducia, rischiando logicamente di più in difesa ma cercando anche con maggior decisione di andare in avanti. La Roma ha cercato di approfittare del maggiore spazio, al 16' Ferrini è stato costretto a salvare con un intervento deciso su De Sisti al limite dell'area, quindi c'è stato uno scontro in velocità fra Cordova e Salvadori. Il giallorosso con una gomitata ha messo quasi k.o. l'avversario, ed è stato ammonito dall'arbitro Gialluisi.Ancora un colpo di testa di Spadoni per la Roma al 18' con pronta risposta di Castellini. Al 26' il Torino ha sostituito con Mascetti lo zoppicante Callioni, mentre la gara si è fatta più aperta, anche se meno veloce a causa della stanchezza che cominciava ad affiorare in tutti. Rocca ha comunque continuato a spingere con vitalità sbalorditiva e dal suo piede sono partiti altri cross per la testa di Prati. Da parte granata, Zaccarelli e Sala hanno finalmente appoggiato con maggiore decisione le punte, e al 31', su un centro dalla destra di Graziani, Quadri, gettatosi benissimo in tuffo, ha anticipato i difensori, ma la sua forte deviazione è risultata centrale, finendo addosso a 7 Ginulfi.Un altro cambio al 39' anche nella Roma con l'ingresso di Casaroli al posto di Peccenini. I granata negli ultimi minuti hanno cercato il gol della vittoria, forse pungolati dal risultato a favore della Fiorentina, ma la Roma ha ribattuto con decisione colpo su colpo. Ginulfi ha parato a terra al 44' una staffilata al volo di Graziani, poi ha deviato in tuffo sulla sua destra un'altra stangata rientrante dello stesso attaccante. Troppo tardivo comunque il risveglio offensivo dei granata, la cui tattica iniziale del resto era chiaramente votata allo 0 a 0, che hanno difeso negli ultimissimi minuti e nel breve recupero di fronte ad una Roma nuovamente scatenata che ha ottenuto tre punizioni consecutive. Zero a zero comunque, e adesso per sfruttarlo il Torino deve battere la Fiorentina giovedì al comunale.