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Comunale di Novara
27/05/1976
h.17.00
NOVARA - TORINO 0-1 (0-0)
Novara
: Garella (al 46' Nasuelli), Veschetti (al 46' Minichini), Lugnan (al 46' Scorletti), Vivian, Udovicich (al 46' Venturini), Ferrari (al 46' Paolillo), Salvioni (al 46' Rolfo), Rocca, Galli (al 46' Zanotti), Marchetti (al 46' Pauselli), Piccinetti.
Torino: Cazzaniga, Santin (al 46' Salvadori), Lombardo, Gorin (al 46' Mozzini), Caporale, Roccotelli, Bacchin, Garritano, Pallavicini, Gino (al 30' Di Renzo, al 60' Pari).
Arbitro: Ponzano.
Reti: Aut.Scorletti 46'.
Spettatori: 3.000 circa di cui 2.679 paganti per un incasso di oltre 4 milioni di lire.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 28 maggio 1976]
Novara gioca in amichevole col Torino pensando alla Ternana, prossima avversaria per il Torneo di serie B, ed ammiccando nel contempo alla Juventus. Proprio così: nella speranza che l'operazione promozione diventi realtà, il club azzurro pensa già al futuro e ad un fuoriclasse che si appresta ad andare in pensione, José Altafini. Già alcuni anni fa, con Parola al timone, il Novara contattò Sivori appena rientrato in Argentina dal Napoli: Omar era pronto a partire e a giocare col Novara, poi alcuni guai di carattere fiscale lo indussero a restare in Sudamerica. Altafini à a due passi, ma anche lui non giocherà nel Novara, sia che gli azzurri arrivino o meno in serie A: la Juventus ha risposto che José ha un accordo sulla parola col Morbio, club svizzero di serie C. Qualora questa squadra sia promossa in B, Altafini giocherà cinque o sei partite con gli elvetici, fermo restando il suo impegno di osservatore per la Juventus. Il Novara, che ventanni fa faceva giocare un Piola ultraquarantenne, voleva rispolverare un altro campione del football anche se la promozione non arrivava: Altafini avrebbe sicuramente dato spettacolo anche tra i cadetti. Oggi, intanto, gli azzurri di Giorgis si sono presi un anticipo di serie A Incontrando i neocampioni del Torino in amichevole, o meglio i resti dei granata, anche se molti rincalzi sono apparsi all'altezza dei titolari. In particolar modo Garritano, Lombardo, Gorin, Bacchin e Pallavicini, che Giorgio Ferrini ha guidato dalla panchina con la solita saggezza tattica. Radice, in mattinata, era partito per gli Stati Uniti assieme al vicepresidente Traversa, mentre il dottor Bonetto si trova a Londra per concludere alcune amichevoli. Contro un Novara non del tutto concentrato (in tribuna c'era anche Edmondo Fabbri, trainer della Ternana, a visionarlo), il Torino ha vinto di misura con un gran tiro di Garritano, ad inizio di ripresa, che Scorletti ha deviato alle spalle del bravo Nasuelli, appena subentrato a Garetta, l'ex granata che nella prima parte dell'incontro ha fermato almeno tre palle gol su cannonate di capitan Mozzini, Pallavicini e Garritano. Gli azzurri avevano replicato con una bella azione impostata da capitan Vivian (il migliore dei novaresi assieme a Garetta e Udovicich) e conclusa al volo di destro da Piccinetti. Netta ripresa, da registrare una traversa di Garritano e una punizione di Vivian respinta di pugno da Cazzaniga. Molti i giovani sui due fronti (l'ala granata Gino gioca nell'Ivrea) con scampoli di gloria per tutti, anche se il pubblico, invogliato dal primo ponte estivo, era piuttosto scarso.