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Comunale
29/01/1978
h.14.30
TORINO - ROMA 1-1 (1-1)
Torino
: Castellini, Danova, Gorin, Sala P. (al 58' Caporale), Santin, Zaccarelli, Sala C., Pecci, Graziani, Butti, Pulici. A disposizione: Terraneo, Garritano. All.: Radice.
Roma: Conti P., Peccenini, Chinellato, Boni, Santarini, Menichini, Casaroli, Di Bartolomei, Musiello, De Sisti, De Nadai. A disposizione: Tancredi, Piacenti, Ugolotti. All.: Giagnoni.
Arbitro: Ciacci di Firenze.
Reti: Pulici 22' (T), Aut.Pecci 23' (R).
Spettatori: 26.834 di cui 15.975 abbonati e 10.859 paganti.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 30 gennaio 1978]
Il Torino ha compiuto un passo indietro sul piano dal gioco e in media inglese consentendo alla Roma di conquistare il primo punto al Comunale, dopo sette anni di batoste. Una partita strana che i granata non sono riusciti a centrare più por demerito loro che per merito dei romanisti i quali, però, si sono battuti con grande determinazione sfoderando una grinta alla Giagnoni. Un Torino disarticolato che ha cancellato i progressi denunciati a Bergamo con il Verona al quale la Roma, senza complessi dopo il successo dall'andata ha imposto il pareggio. Può aver influito sul Torino il mercoledì azzurro che aveva visto quattro granata su cinque impegnati a Madrid? E' difficile rispondere. Pulici, ad esempio, è stato fra i migliori in campo e non ha risentito della gara infrasettimanale; altri come Zaccarelli, Patrizio Sala e Claudio Sala hanno giocato sotto tono e potrebbero aver accusato lo sforzo sostenuto al Bernabeu. Viceversa Pecci, che aveva partecipato alla trasferta iberica in veste di turista, ha offerto un rendimento più che accettabile. Madrid, dunque, non costituisce una vera e propria attenuante al mediocre Torino e i presunti falli da rigore ignorati da Ciacci nella ripresa (mani di Boni al 50' e carica di Peccenini su Pulici al 55') avrebbero sicuramente influito sul risultato ma forniscono soltanto un pallido alibi al mancato successo. Qualcosa s'è nuovamente inceppato nel meccanismo. Radice aveva previsto che il centrocampo avrebbe sofferto non al punto, tuttavia, da imporre solo a tratti la propria iniziativa. Il forfait di Salvadori tenuto a riposo per consentirgli di accelerare il processo di guarigione dalla Pubalgia che lo affligge, aveva costretto il trainer a ritoccare lo schema: Danova ha operato a sinistra su Casaroli e Patrizio Sala e divenuto terzino destro sul tornante De Nadai proponendo i suoi spunti offensivi con ritardi d'esecuzione che consentivano alla difesa avversaria di piazzarsi impedendo alla manovra granata di fluire sulle fasce laterali. La mossa che ci ha convinti di meno è Comi su Di Bartolomei. Malgrado la lentezza congenita dell'interno giallorosso, Gorin non è quasi mal riuscito a sfruttare il suo maggior dinamismo a sostegno del reparto avanzato. Forse, nel piani di Radice, avrebbe dovuto essere Zaccarelli ad inserirsi e sorpresa nei corridoi ma il libero non è sempre stato puntuale nel suoi sganciamenti. Ne è scaturito un gioco involuto e prevedibile che la Roma non ha avuto molta difficoltà a neutralizzare tagliando molti rifornimenti per il vivacissimo Pulici e chiudendo ì varchi alle sporadiche iniziative di un Graziani sempre alla ricerca della forma migliore. Radice è corso ai ripari sostituendo Patrizio Sala, nell'ultima mezz'ora, con Caporale, per spostare Zaccarelli a centrocampo. La situazione è leggermente migliorata: Il Torino ha sciupato due palle-gol con Pulici ed ha fallito un clamoroso match-ball con Zaccarelli a due minuti dal termine.Il botta-risposta che fissava il risultato sull'1-1, era preceduto da due brividi por i portieri. Il primo per Castellini in apertura di gara: su punizione calciata da Di Bartolomei dal lato destro dell'area granata. Chinellato bucava sotto rete mancando la deviazione-gol. Analogo errore, ma da posizione più difficile, lo commetteva Pulici (5' su servizio di Graziani, sballando la volee di sinistro. La pressione del Torino sfociava in un altro pericolo per Paolo Conti (10') ma Pulici, su traversone di Claudio Sala non riusciva ad incornare. Grosso pericolo al 12' por Castellini. Santin atterrava fallosamente Musiello nei pressi dello spigolo destro dell'area. Di Bartolomei batteva la punizione indirizzando sotto porta verso lo smarcatissimo Manichini che, filtrato tra le allentate maglie della difesa, di testa correggeva in rete ma Castellini, con un tuffo spettacolare, bloccava evitando un gol sicuro. Il Torino replicava con decisione e sbloccava il risultato al 31' con un'azione un po' rocambolesca che Pulici, con grande opportunismo, concretizzava. Graziani scattava sulla destra, si liberava di Manichini e, da fondo campo centrava la palla, sfiorata di testa da Santarin, s'impennava sorvolando lo specchio porta e ricadendo contro la faccia interna del montante. Conti, superato, la toccava con un braccio mandandola verso Pulici che, di sinistro, la depositava in rete al volo. L'esultanza del pubblico era di breve durata. Due minuti dopo la Roma pareggiava. Fallo di Gorin su Casaroli e punizione di seconda per i giallorossi dal limite. De Sisti alzava sul destro dello specialista Di Bartolomei che tirava con violenza, la palla schizzava sul fianco di Pecci, sganciatosi dalla barriera, cambiava traiettoria e spiazzava l'incolpevole Castellini. Tutto da rifare. Il Torino si lanciava sotto ma in modo sconclusionato. La Roma si difendeva con decisione ricorrendo a falli che l'arbitro Ciacci non sempre interpretava nel verso giusto suscitando la disapprovazione del pubblico ed innervosendo i granata. Menichini veniva ammonito al 28' dopo una carica su Graziani il gioco era continuamente spezzettato con la Roma che faceva muro davanti a Paolo Conti ed i granata che non trovavano spiragli. Su contropiede, un gran tiro di De Bartolomei sorvolava la traversa (42'). Capovolgimento di fronte ed efficacissimo ''a fondo'', di Butti che sparava a lato di una spanna, a conclusione di un bel dribbling. Il tempo si chiudeva con l'assedio alla porta giallorossa da parte del Torino: un lungo lancio di Zaccarelli pescava Graziani che controllava e, in rovesciata, impegnava Conti in un salvataggio in angolo. Dalla bandierina Claudio Sala calibrava sotto porta dove Graziani indugiava poi serviva Pulici che sforbiciava a lato. La ripresa si apriva con la passerella di Giagnoni e dei rincalzi della Roma che guadagnavano in ritardo la panchina: L'ex mister colbacco raccoglieva qualche nostalgico applauso dalie tribune. Ma l'attenzione del pubblico era subito richiamata da un tiro di Musiello che Castellini, coperto e contro sole, intuiva in extremis deviando in corner (49'). Il gioco si spostava nell'area romanista dove si registrava il primo episodio da rigore (50'). Boni intercettava con il pugno un pallone destinato a Graziani e l'arbitro considerava involontano il mani del mediano infiammando la folla, l'altro discusso episodio avveniva cinque minuti dopo. Claudio Sala calibrava un bel cross per Pulici che, pressato alle spalle da Peccenini, rovinava sull'erba. Anche questa volta Ciacci non fischiava. Al 58' Radice effettuava il cambio fra Patrizio Sala e Caporale, con Zaccarelli che si portava su De Nadai. Sbilanciato in avanti il Tonno offriva spazio al contropiede romanista ma Castellini restava inattivo. Il gioco si inaspriva: per un fallo su Pulici, Chinellato veniva ammonito. Al quarto d'ora Pecci dava il la ad un'incisiva azione che Graziani rifiniva per Pulici il quale sballava la conclusione per troppa precipitazione. La Roma capiva che poteva tornare a casa con un preziosissimo punto o rinserrava ulteriormente le file. Si assisteva ad una serie di falli da parte degli ospiti e a punizioni per il Torino. Dalle retrovia avanzava anche Caporale e all'83' il libero smistava su Pecci che preparava abilmente il tiro per Pulici. La botta centrale dell'ala sinistra era neutralizzata dal piazzatissimo Conti. Il forcing granata era generoso ma poco lucido. De Sisti e Di Baertolomei davano manforte alle retrovie per arginare l'offensiva torinese. Veniva ammonito anche Peccenini. All'86' su traversone di Claudio Sala, Pulici deviava di testa per Graziani che, sorpreso, non riusciva a sfruttare l'intelligente passaggio. Ma la palla-gol più facile e clamorosa capitava all'88' sul destro di Zaccarelli, servito alla perfezione da un magnifico assist di Pecci, che alzava troppo la mira e graziava Conti. Così il Torino inaugurava con un pareggio il girone di ritorno e perdeva l'occasione di avvicinarsi alla Juventus lasciando per strada un punto pesante, l'unico concesso in casa dopo quello del derby.